Recensione: il Blu-Ray Disc di La Maledizione di Chucky

Sequel di “Il figlio di Chucky” (2004), arriva in Blu-ray la versione in alta definizione de “La Maledizione di Chucky”, il nuovo capitolo dedicato alla celebre bambola assassina...

Condividi

Sequel di “Il figlio di Chucky” (2004), arriva in Blu-ray la versione in alta definizione de “La Maledizione di Chucky”, il nuovo capitolo dedicato alla celebre bambola assassina.

Don Mancini, ideatore della serie iniziata nel lontano 1988 con “Child’s Play”, torna per il sesto episodio horror in veste di regista, scrittore e produttore. Sarà riuscito a dare nuova linfa alle malefatte di Chucky? Lo scopriremo analizzando il disco che Universal ci ha gentilmente fornito.

Il disco

Il film arriva in una standard confezione amaray che ci ricorda, tramite un adesivo sull’involucro, che l’opera è consigliata da Horror Channel (canale 134 di Sky).
Le specifiche tecniche nel retrocopertina già lasciano ben sperare: disco BD50 con video in Full HD 1080p nel formato d’immagine 16:9, affiancato ad una traccia Inglese contenuta in un DTS HD Master Audio 5.1 (senza perdita di qualità) e un DTS Digital Surround 5.1 per la lingua Italiana; quest’ultima codifica è riservata anche al Francese, Tedesco, Spagnolo e Giapponese.

Il film

Sono passati 4 anni dai tragici eventi del precedente horror. Nica (Friona Dourif, True Blood) è una ragazza paraplegica che vive con la madre Sarah. Un giorno ricevono  un pacco anonimo per posta: il pacchetto contiene la bambola Chucky; Nica, non sapendo chi sia il mittente, la getta nell’immondizia. Durante la notte la madre viene assassinata con un pugnale e la bambola è ora misteriosamente seduta lì vicino, come se volesse contemplare l’orrida morte di Sarah. Il giorno dopo arrivano i parenti per le condoglianze: tra questi Alice, la nipotina di Nica, si affeziona alla bambola killer.

Per quanto la pellicola soffra irrimediabilmente della sindrome da sequel, la messa in scena di Mancini si distingue per una tenace ariosità delle ambientazioni che, complice l’ottima fotografia di Michael Marshall, riesce a incutere terrore nelle varie stanze della casa, sia che si tratti di una cucina, un bagno spoglio o un’umile cameretta degli ospiti. Ragguagli stilistici che provano una certa maturità del regista, in questo caso più abile nell’uso della cinepresa che non in quello della penna. Il susseguirsi degli omicidi, commessi con un humour sempre in bilico tra ironia e paura, risulta prevedibile e scontato; tuttavia gli appassionati non tarderanno a riconoscere una ricostruzione più incline a celebrare le sfarzose origini che non a proseguire il decennale filone cinematografico. La storia de “La maledizione di Chucky” non stravolge l’esalogia della bambola vudù. Nessun evento privo di nota se non nella scena dopo i titoli di coda. Mancini, in definitiva, si limita a proseguire gli orripilanti delitti di Chucky e, ora che può vantare anche una buona ricostruzione in CGI, sta attento a non inserire novità che ne possano attenuare la serialità (si rumoreggia già un Chucky 7). Nel finale assistiamo a diversi flashback degli scorsi episodi, conferma ulteriore della volontà di Mancini nel solidificare la saga, immortalando ancora le sequenze che l’hanno resa celebre e che forse, in cuor suo, spera possano essere il giusto concime per un proseguimento indolore ma nuovamente firmato, diretto e prodotto nientemeno che da lui stesso.

Video

Come detto poco sopra, il regista esercita delle riprese di grande respiro, aggraziate dall’uso della steady cam e precise nella fedeltà alle dimensioni dello stage. Tali inquadrature, inizialmente solo piacevoli pillole lungo il passivo sviluppo della vicenda, col tempo diventano sequenze chiave che, per bellezza e strategia dei movimenti, aggiungono mistero e teatralità al film. Si pensi alla scena in cui Chucky versa del veleno per topi nel piatto di un commensale: lo spettatore, che inizialmente aveva individuato il piatto avvelenato, perde l’orientamento a causa di una ripresa circolare a 360° che, enfatizzata da uno spostamento in verticale, ci fa sembrare la tavola rotonda quasi una ruota della sfortuna che colpirà, avvelenerà e infine ammazzerà casualmente uno degli ospiti.

Movimento e definizione godono appieno della traccia video in Full HD: primi piani taglienti con rughe e pori cutanei sempre tangibili, un contrasto che gestisce consistentemente il chiaroscuro, in particolare sui visi, restituendo una tavola di colori dai toni freddi, contraddistinta da blu e gialli opachi. Le textures si fanno apprezzare per la finezza dei tratti, riscontrabili soprattutto nei capelli di Nica e della baby sitter Jill. Le movenze della bambola, il riflesso della luce sulla superficie di plastica e le profondità scavate nel viso dai tagli sono emblematici della cura della digitalizzazione di Chucky, mai vista con un simile realismo. La codifica 1080p/AVC non poteva essere migliore di così.

Audio

Il settore audio non è da meno. Il DTS 5.1 Italiano (bitrate 768kbps) ricrea un’esperienza surround coinvolgente e di grande impatto, con una gamma particolarmente esposta agli incrementali bassi del subwoofer ma non per questo meno attenta alla sonorità più sottili come gli scricchiolii del parquet o la cigolante meccanica della sedia a rotelle. I retro diffusori adempiono al loro dovere, specialmente durante le sequenze del temporale, regalando una dinamica della pioggia precisa e per nulla sporca; così come i dialoghi che sono perfettamente udibili, chiari e profondi.

Extra

I contenuti aggiuntivi propongono alcuni approfondimenti: “Giocando con le bambole: il making of”, “Bambola Vivente: dare vita a Chucky”, “Bambola vudù: l’eredità di Chucky”, “Confronto con lo storyboard”, “Scene eliminate” e “Le papere”.

Extra gradevoli che perlopiù affrontano le problematiche della saga piuttosto che il singolo capitolo in esame; trattasi comunque di supplementi di 40 minuti ca. che allungano benevolmente la longevità del disco.
Conclusioni

Universal dedica alla “Maledizione di Chucky” un trattamento Home Video compatto e riuscito. Alla magnifica resa della traccia video segue un reparto sonoro appagante che, in aggiunta al bagaglio di contenuti speciali, fa del Blu-ray Disc analizzato un ottimo prodotto che saprà deliziare i più affezionati fans della bambola assassina nonché i più esigenti appassionati di alta definizione.

Continua a leggere su BadTaste