Recensione: il Blu-Ray di Jupiter - Il Destino dell'Universo
La nostra recensione dell'edizione home video di Jupiter - Il Destino dell'Universo
Video: AVC (MVC nella versione 3D), 1080/24p, 2.40:1
Audio:
2D
5.1 Dolby Digital: Italiano
7.1 DTS HD Master Audio: Tedesco
Dolby Atmos (Dolby TrueHD 7.1): Inglese
3D
5.1 Dolby Digital: Italiano Francese Spagnolo
Dolby Atmos (Dolby TrueHD 7.1): Inglese
Sottotitoli:
2D
Italiano NU Inglese NU Tedesco NU
3D
Italiano NU Inglese NU Francese Olandese Spagnolo Danese Svedese Norvegese Finlandese Islandese
1 disco 50gb (2 dischi nella versione 3D)
Region free
Amaray
Digital copy
Prodotto e distribuito da Warner Bros.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi:
2D: IT, DE.
3D: IT, FR, ES.
Figlia di immigrati russi, Jupiter Jones è una sfortunata ragazza che vive facendo le pulizie nelle case altrui, con sua madre e gli altri parenti. Nonostante la sua grama vita di tutti i giorni è una sognatrice, alla continua ricerca del vero amore e appassionata di stelle come lo era il padre, morto prima che lei nascesse. Ma quando delle creature aliene tentano di ucciderla e un guerriero interplanetario, ibrido tra un umano e un lupo di nome Caine Wise, le salva la vita, Jupiter scopre che il mondo monotono che ha sempre conosciuto non è che un'illusione, solo una piccola parte di un regno incredibilmente più vasto e che la attende oltre le stelle.
Video
Edito da Warner Bros, Jupiter – Il Destino dell'Universo arriva sugli scaffali dei rivenditori italiani in due edizioni in alta definizione Blu-ray. La prima presenta il film in un disco singolo, insieme ai contenuti speciali, contenuto in una custodia amaray al cui interno risiede un foglio riportante il codice per poter scaricare la copia digitale dal sito dell'editore. Nella seconda edizione, che riporta i medesimi contenuti, vi è un disco aggiuntivo contenente la versione 3D del film. In questa recensione, si prenderà in esame la sola versione 2D del film.
Jupiter è girato interamente in digitale sfruttando soluzioni a grandi formati. La maggior parte del girato è eseguito tramite Arri Alexa a 2.8K di risoluzione, ma le riprese aeree sono filmate con Red Epic a 5K, mentre gli effetti speciali sono renderizzati a 4K. In ogni caso il master finale è realizzato a 2K (Digital Intermediate).
La fotografia del film non mostra alcun segno di rumorosità, che siano le sequenze più scure o le più rumorose, non vi è traccia del rumore che alcune soluzioni digitali producono. Ciò non di meno, il livello di dettaglio del film è elevatissimo, presentando un quadro piuttosto affilato e con texture ricche di microdettagli, come i primi piani con incarnati solidi e tangibili che bucano lo schermo o i dettagli delle trame degli sfarzosi vestiti che indossano i veri personaggi e i vari accessori applicati sopra. Ma il dettaglio resta tale in qualsiasi inquadratura, anche nei lunghissimi campi lunghi sulla città, dove ogni grattacielo ha ben in evidenza ogni suo elemento, senza mai sfumare, o le lunghe panoramiche dei vari vascelli stellari o delle città fantastiche di altri pianeti, sottolineando la perfetta integrazione degli elementi CGI che si fondono con il reale, senza mostrare alcuno squilibrio qualitativo e di definizione. Benché cromaticamente mostri ampie sezioni con dominanti rosse e blu, la tonalità generale della fotografia è piuttosto calda, sfoggiando colori voluminosi, ma non saturi, avvalorati da un buon contrasto grazie anche a un livello del nero piuttosto ricco. La compressione in AVC ad alto bitrate scongiura problemi importanti di artefatti digitali.
Audio
Jupiter – Il Destino dell'Universo è un altro titolo che si avvale dei servigi del Dolby Atmos, la nuova evoluzione dell'audio surround da parte di Dolby. Ovviamente tali benefici sono riservati unicamente alla traccia originale inglese, e per poterne usufruire è necessario un amplificatore in grado di interpretare i metadati contenuti nella traccia Dolby TrueHD inglese. Il doppiaggio italiano è limitato al solo mix 5.1 in Dolby Digital a 448 kbps. Al di là dei vari numeri che poco servono nel momento di una prova pratica, la traccia italiana svolge molto bene il suo compito, grazie all'ottima pulizia dei dialoghi, perfettamente integrati nella scena grazie ad una buonissima dinamica, in grado di regalare ottimi alti e bassi profondi senza distorsioni da saturazione. Il sub e i posteriori lavorano molto bene nelle lunghissime scene d'azione, la direzionalità dei canali e la separazione degli stessi è nel pieno degli standard odierni. La traccia originale gode di una maggiore dinamica e intensità negli effetti, ma senza allontanarsi troppo dall'ottimo mix italiano, che però non può compensare i due canali aggiuntivi che possono dare in diversi momenti maggiore coinvolgimento.
Extra
Pur mancando un documentario dedicato al film, come si usava fare un tempo e a cui i Wachowski ci hanno abituato con le edizioni di Matrix, Jupiter ha il pregio di avere featurette che vanno dritte al punto, di essere esaurienti e concise e di dare tutte le informazioni che uno chiederebbe dal film, nonostante il viaggio dietro le quinte sia molto limitato e superficiale. Si comincia da due inserti dedicati ai protagonisti, a come sono stati scritti e interpretati, poi si passa al lavoro dei due registi, in particolare come il cast tecnico e artistico si sia trovato con loro e cosa si aspettasse da loro. Si passa poi alla lunga featurette dedicata alle creature e ai pianeti visti nel film, dove la creatività dei due registi è stata riversata. In particolare una featurette a parte è dedicata alle creature ibride, come il protagonista maschile o il personaggio interpretato da Sean Bean. Bullet Time Evolved, come da titolo è l'intento dei registi di andare oltre la tecnica del Bullet Time, l'effetto speciale che rivoluzionò il cinema rendendo Matrix una pietra miliare, mostrando cosa hanno tentato di fare come è stato eseguito il lavoro di stunt, cavi e CGI. E per concludere, uno sguardo più approfondito alla narrativa del film, ai dettagli che i registi hanno inserito e come è strutturato il mondo di Jupiter. Considerando tutto, non si può dire che lasci punti insoluti.
Jupiter Jones: Destiny Is Within Us
Caine Wise: Interplanetary Warrior
The Wachowskis: Minds Over Matter
Worlds Within Worlds Within Worlds
Jupiter Ascending: Genetically Sliced
Bullet Time Evolved
From Earth to Jupiter (And Everywhere in Between)
Conclusioni
Nonostante evidenti problemi di scrittura e un eccesso di fantasia ingombrante che ne hanno decretato l'insuccesso commerciale, Jupiter – Il Destino dell'Universo è un film di fantascienza che vale la pena vedere, sia per l'intento di creare qualcosa di nuovo, con uno sguardo verso la letteratura fiabesca e un estetismo ricercato, sia per un impianto tecnico di alto profilo che l'edizione in alta definizione Blu ray è in grado di offrire, insieme a un buon numero di contenuti speciali.