Recensione: il Blu-Ray di Interstellar
Il viaggio della Endurance di Interstellar termina nei nostri salotti e, purtroppo, la navetta presenta qualche ammaccatura
Interstellar, le nostre foto dal blue carpet e dalla conferenza stampa londinese
Interstellar, il nostro resoconto della conferenza stampa londinese
Interstellar, l'evento di presentazione del Blu-Ray all'Università Tor Vergata
Citando l'immortale Amici Miei, temevo fortemente l'effetto "Supercazzola" del Conte Mascetti, il tentativo di Christopher Nolan di dialogare con qualcosa di più grande di lui. Il destino dell'universo, o quantomeno del genere umano, e via discorrendo. Questo per colpa, ma sarebbe meglio dire per merito, di trailer che hanno tenuto nascosto il vero tema di base del film: l'amore di un padre per sua figlia in una storia che, nonostante il cerebralismo delle nozioni - rimaneggiate - di fisica di cui è infarcita la vicenda, pare concepito più col cuore che con la testa.
La versione Blu-Ray contiene anche il cedolino per il download della copia digitale in aggiunta ai due dischi, uno con il film e uno dedicato ai - molti - extra.
Come già accaduto con le altre opere di Nolan arrivate nel mercato domestico, anche Interstellar viene visualizzato con due differenti aspect ratio, quello abituale in 2.39:1 e quello 1.78:1 per i passaggi che il regista ha realizzato con il formato Imax. La qualità video è, generalmente, impressionante. Il generalmente viene utilizzato principalmente perché da un prodotto come questo è lecito attendersi un transfer letteralmente privo di difetti. E, a voler essere pignoli, il Blu-Ray di Interstellar qualche piccola défaillance la presenta. Nelle prime battute, quando Cooper e i suoi due figli inseguono il drone, è possibile constatare del microblocking campi lunghi in cui il mezzo ha, come sfondo, i campi di granturco e a 29'25'' accade l'impensabile: per ben cinque secondi, nell'angolo in alto a sinistra dello schermo, nella porzione sopra la testa di Michael Caine, si intravede quello che sembrerebbe essere un capello. Questo si aggiunge a dei neri non sempre particolarmente corposi. Una volta tenuto conto di ciò, è possibile fruire di un transfer di alta qualità, ma dalla pagella tutt'altro che immacolata.
L'audio in italiano è notevole e fa un buon lavoro nel riproporre lo splendido sound design di Interstellar nonché l'ispirata colonna sonora di Hans Zimmer, ma il Dolby Digital 5.1 italiano impallidisce di fronte al DTS-HD 7.1 inglese.
Ottima la proposta di extra che si articola in quasi tre ore di contributi. Si parte con "La Scienza di Interstellar", un viaggio di circa 50 minuti in cui la voce del protagonista Matthew McConaughey ci accompagna attraverso i vari fondamenti scientifici alla base della pellicola.
Si prosegue poi con "Inside Interstellar", un lunghissimo Making Of articolato in 14 sezioni tematiche.
La rassegna degli extra si conclude con la parte dedicata ai trailer.
Una foto pubblicata da Andrea Bedeschi (@bedewan) in data: 13 Apr 2015 alle ore 05:09 PDT