Recensione: il Blu-Ray 3D di Thor: The Dark World
Dopo aver esaminato la versione 2D del film con un'apposita videorecensione, ecco il commento all'edizione 3D del cinecomic Marvel...
Thor: The Dark World è uscito in home video lo scorso 12 marzo.
Il film è disponibile nelle seguenti edizioni:
A ridosso della release, abbiamo pubblicato la videorecensione della versione BD 2D - che trovate embeddata più in basso - mentre ora dedicheremo un breve commento all'edizione stereoscopica.
BLU RAY 3D
CARATTERISTICHE TECNICHE NELLA VERSIONE BLU-RAY 3D + BLU-RAY
Data di uscita: 12 marzo 2014
Genere: Azione
Durata del film: 108 minuti circa
Formato film: 2.40:1 – 16X9
DISCO 2D
Lingue in DTS Digital Surround 5.1: Italiano
Lingue in DTS HDMA 7.1: Inglese
Lingue in DTS HDHR 5.1: Tedesco
Lingue in Dolby Digital 5.1: Turco
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Tedesco e Turco
DISCO 3D
Lingue in DTS Digital Surround 5.1: Italiano
Lingue in DTS HDMA 7.1: Inglese
Lingue in DTS HDHR 5.1: Tedesco
Sottotitoli: Italiano, Inglese, Inglese per non udenti, Tedesco e Turco
CONTENUTI SPECIALI BLU-RAY
DISCO 2D
Marvel One-Shot: All Hail The King
Speciali
Scene eliminate ed estese
Errori
Commenti Audio
DISCO 3D
Nessun contenuto speciale
Come noto, curiosamente proprio dai giorni in cui il primo Thor è arrivato nelle sale, i Marvel Studios hanno deciso di proporre le loro pellicole in stereoscopia post-prodotta.
Generalmente, l'esperienza cinematografica in tale formato tende ad essere praticamente superflua, se non addirittura abbastanza scadente, con la complicità d'impianti magari non propriamente ottimali. Nelle nostre recensioni home video dei cinecomic della Casa delle Idee, abbiamo sempre constatato un netto miglioramento del 3D, subordinato anche al pannello su cui verrà riprodotto il lungometraggio.
Con Thor: The Dark World il discorso è analogo. Il 3D risulta più incisivo rispetto alla sala. Il problema è che, nonostante la generale assenza di aliasing, crosstalk e altre amenità digitali di sorta, l'elevato livello di dettaglio del quadro unito alla limpidezza cristallina delle immagini, la fruizione stereoscopica del lungometraggio di Alan Taylor risulta alquanto blanda per motivazioni collegate alle scelte di regia, evidentemente inadatte allo sfruttamento consono della maggiore profondità offerta. Gli unici momenti in cui il quid del 3D ha vera e propria ragion d'essere sono le spaziose e ariose riprese panoramiche di Asgard e della capitale inglese. In tutti gli altri frangenti abbiamo constatato una certa piattezza del panneggio.
Tenuto conto di questa osservazione e di quelle effettuate dal nostro Gianluca Dadomo in fase di recensione della versione standard, non potremmo fare altro che consigliarvi di dirottare le vostre attenzioni sul disco 2D. Bisogna però specificare che la differenza di prezzo fra la versione regolare e quella combo è talmente bassa, meno di due euro su Amazon, da invogliare probabilmente qualsiasi possessore d'impianto 3D ad acquistarla comunque malgrado la sostanziale pochezza del transfer stereoscopico.