Recensione: il Blu-Ray 3D di Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate

Il capitolo finale di Lo Hobbit arriva in home video con le medesime modalità dei precedenti: ottimo comparto tecnico e pochi extra, in attesa dell'extended

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Il viaggio di Peter Jackson nella Terra di Mezzo è quasi giunto al termine.

Il quasi si deve al fatto che, all'appello, mancano ancora la versione estesa di La Battaglia delle Cinque Armate – che come vi abbiamo detto ieri potrebbe addirittura arrivare al cinema – e, presumibilmente, un cofanetto contenente entrambe le Trilogie, quella del Signore degli Anelli e dello Hobbit.

Una saga cinematografica, quella dedicata al libro che ha dato il via alla mitologia tolkeniana, che ha diviso in maniera molto più netta i favorevoli e i contrari, con degli incassi che, seppur sempre nell'ambito delle cifre stratosferiche, sono andati calando di episodio in episodio: dal miliardo di dollari di Un Viaggio Inaspettato ai 955 milioni di La Battaglia delle Cinque Armate passando per i 960 di La Desolazione di Smaug.

In attesa di capire se questo Defining Chapter tornerà o meno nei cinema con una trentina di minuti in più, la divisione Home Video della Warner ha messo in commercio il Blu-Ray dell'edizione cinematografica vista in sala lo scorso dicembre.

Quattro i dischi all'interno della confezione in amaray, due dedicati alla versione 3D (MVC-encoded), uno al film standard (1080p/AVC-encoded) e uno per i contributi speciali.

Nel bene e nel male, potremmo riprendere uno qualsiasi dei passaggi relativi alle recensioni degli altri due capitoli già giunti nelle nostre abitazioni.

La resa del quadro video è sensazionale per quel che concerne il 2D e diventa anche più esaltante una volta introdotta e avviata nel lettore quella stereoscopica. Potremmo disquisire per ore e ore sulla riuscita della pellicola dal punto di vista artistico e narrativo, ma di certo – eccezion fatta per la chiara dipendenza da effetti digitali che ormai affligge Peter Jackson – il consenso sui product value del kolossal sarebbe estremamente più unanime. Le immagini e le scene concepite da Jackson e dal recentemente scomparso direttore della fotografia Andrew Lesnie appaiono più vive e profonde che mai, graziate da un uso funzionale di una tecnologia che, dopo l'entusiasmo (?) iniziale, si trova ora alquanto in disarmo.

L'audio in italiano è proposto, come sempre da Warner, per mezzo di un ottimo Dolby Digital 5.1 che, però, non ha la benché minima pretesa di voler o poter gareggiare con il Dolby DTS-HD Master Audio inglese. Due mondi ben distanti l'uno dall'altro per potenza, dinamismo e efficacia dell'esperienza surround.

Esigua, come nelle altre edizioni home video delle versioni cinematografiche di Lo Hobbit, la proposta di extra. Extra che troveranno appunto tutta la loro ragion d'essere nell'Extended Version.

  • Nell'apposito disco troviamo:

  • Nuova zelanda – casa della terra di Mezzo 3a Parte

  • Il reclutamento delle Cinque Armate: un approfondimento di circa 12 minuti dedicato alle comparse

  • Scopri la Terra – di Mezzo

  • Una saga in sei parti

  • Un viaggio di diciassette anni

  • Dietro le quinte – L’ultimo addio

  • The last goodbye – Video musicale

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