Recensione: il Blu-Ray 3D di frozen - Il regno di Ghiaccio

Come da prassi il Blu-Ray targato Disney non delude, ma anzi esalta sul fronte della fattura tecnica, mentre su quello dei contributi extra si dimostra carente...

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Impiegare il termine “fenomenale” è quanto mai appropriato in riferimento a Frozen - Il Regno di Ghiaccio, il nuovo classico d’animazione dei Walt Disney Animation Studios.

Con questo cartoon, la Disney ha riconquistato lo scettro di dominatrice assoluta di cartoonia, andando a battere non solo la concorrenza della DreamWorks o dei Blue Sky Studios, ma anche quella interna di una Pixar che, al momento, sta faticando a mantenersi su quegli elevatissimi standard qualitativi stabiliti con capolavori quali Up, Ratatouille o Toy Story 3.

Fra il trionfo agli Oscar e il record al box-office, la Disney può ritenersi di certo soddisfatta.

 

 

La divisione nazionale della major ha messo in vendita Frozen - Il regno di Ghiaccio nella giornata di ieri e, come da prassi, ci ha fornito una review copy in versione combo Blu-Ray + Blu Ray 3D da sottoporre a recensione. Cominciamo con una peculiare nota dolente, cui farà seguito un’altra lieve lacuna. La fascetta del case amaray contenuto all’interno della sovracopertina slipcase in cartone ha un errore di stampa: sulla costina troviamo scritto “Frozen - Il regno di Ghiacci” senza la “O” finale.

Detto questo, le immagini che ci sono passate davanti agli occhi hanno dato vita all’abituale festa garantita dai Blu-Ray della Casa di Topolino.

Il quadro della versione standard è semplicemente perfetto. I colori, la nitidezza, la brillantezza, la gestione dei chiaroscuri non mostrano il fianco a difetti di sorta e, anche sforzando al massimo l’occhio alla ricerca di qualche défaillance, giungiamo a un nulla di fatto. La fruizione del film non viene appesantita o penalizzata da artefatti digitali di sorta.

Passando al Blu-Ray 3D il discorso si ripete in maniera pedissequa con la doverosa puntualizzazione relativa al sensazionale sfruttamento della maggiore spazialità e dimensionalità garantite dalla stereoscopia. Tutto è poi arricchito, di tanto in tanto, da gradevoli effetti pop-up.

L’audio italiano è in DTS 5.1 si attesta sugli stessi ottimi livelli del comparto video anche se la versione in Master Audio 7.1 in lingua originale garantisce un’esperienza surround anche più dinamica e corposa della traccia nella nostra lingua.

Passiamo ora alla seconda, lieve carenza del disco. Come ormai spesso avviene con i prodotti home video della Disney, anche in questo caso, a fronte di una qualità tecnica elevatissima, troviamo un’offerta di extra decisamente carente. 

Ecco la lista:

  • Cortometraggio Tutti in scena (2D e 3D)

  • Making Of (3 minuti)

  • Di Ghiaccio: il viaggio Disney da Hans Christian Andersen a Frozen (7 minuti)

  • 4 scene tagliate (7 minuti)

  • Video musicali di Let it Go nelle varie lingue (15 minuti)

  • Teaser trailer inglese

Malgrado la simpatia dei contributi presenti, soprattutto in riferimento al Making of, si tratta di una gamma di approfondimenti del tutto insoddisfacenti per chiunque abbia il desiderio di approfondire maggiormente la genesi di quello che è istantaneamente diventato un classico dell’animazione.

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