Recensione - Grand Theft Auto V- Playstation 4 & Xbox One

Abbiamo testato la versione rimasterizzata di Grand Theft Auto V, arrivata su Xbox One e Playstation 4

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Parlare di Grand Theft Auto V è sempre un piacere. Il capolavoro creato da Rockstar è stato uno dei più grandi titoli della scorsa generazione e, se mai ce ne fosse ancora bisogno, ha segnato definitivamente l’assoluta maturità tecnica e artistica dello studio fondato dai fratelli Houser. Il quinto episodio della saga criminale più amata dai videogiocatori era pressoché perfetto già all’epoca della sua uscita: la trama, costruita sulle folli vicende di tre protagonisti da antologia, il gameplay equilibratissimo, la componente tecnica che portava al limite le possibilità di Xbox 360 e Playstation 3, tutto ha rappresentato la summa massima di quello che il gaming è stato negli scorsi anni.

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Oggi con l’arrivo su Xbox One e Playstation 4 di GTA V, Rockstar non ha voluto omologarsi agli “altri”, proponendo un semplice remaster o un’edizione HD della sua vecchia gloria. L’edizione di GTA V che Rockstar ci propone oggi rappresenta un vero e proprio aggiornamento del gioco originale che, seppur non includendo nuovi elementi ludici o connessi alla trama del gioco, propone una serie di potenziamenti tecnici e alcune variazioni ludiche che rendono il titolo

"L'edizione di GTA V che Rockstar ci propone oggi rappresenta un vero e proprio aggiornamento del gioco originale"

interessante da rigiocare. La più evidente di queste innovazioni è la modalità in prima persona un’opzione del tutto inedita per la serie che, come ovvio, sovverte buona parte delle colonne portanti di tutto il gameplay. La Los Santos che visiteremo con gli occhi di Trevor, Michael e Franklin è decisamente diversa da quella cui siamo abituati in terza persona. La visuale “da FPS” permette di apprezzare ancora di più lo straordinario lavoro sui dettagli fatto dagli sviluppatori: cartelloni pubblicitari, schermi, riviste, graffiti sui muri, tutto appare più reale e vicino, andando ad approfondire ancora di più la satira che permea la saga fin dalle sue primissime iterazioni. Rockstar, ben conscia delle differenze a livello ludico fra un gioco in terza persona e uno in prima, ha rifinito il sistema di mira e le coperture, rendendole gestibili molto più facilmente e senza dare l’idea che la prima persona sia una modalità appiccicata a un gioco nato con tutt’altra natura. Certo, siamo ancora ben lontani dalla perfezione di produzioni come Halo o Call of Duty tuttavia, calcolando che si tratta di un esperimento, è bello notare come Rockstar abbia studiato e si sia applicata nel rifinire la sua creatura per fare in modo di accomodare al meglio questa novità.

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Le altre innovazioni sono più piccole e non sempre notabili con facilità: il comparto tecnico ha subito un deciso miglioramento e, ora, tutti i limiti che affliggevano la “prima versione” di GTA V sembrano totalmente superati. Laddove su Xbox 360 e Playstation 3 gli sviluppatori sono dovuti scendere a compromessi con due hardware arrivati ormai al limite delle loro potenzialità, su Xbox One e Playstation 4 Rockstar ha rimuovere buona parte dei colli di bottiglia del suo motore grafico, proponendoci texture più definite, un orizzonte visivo ampio e l’assenza quasi totale di pop up. Intendiamoci, non si tratta di nulla di incredibile e GTA V non appare così diverso sulle nuove console tuttavia, soprattutto per chi non ha mai giocato il titolo, potrebbe essere il modo migliore per avvicinarsi a una serie che, mai come in questa riedizione, si è presentata in forma migliore.

GTA V su Xbox One e Playstation 4, insomma, è una versione “con gli steroidi” di quello che fu uno die più grandi titoli della scorsa generazione. Forse non è necessario per chi ha già esplorato Los Santos in lungo e in largo un anno fa ma rimane, comunque, una delle stelle più risplendenti dell’attuale cielo videoludico.

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