Recensione - Goat Simulator

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Un pò come giocare a una grande slot machine cosmica che decide randomicamente le leggi fondanti del nostro universo

La prima grande esclusiva PC del 2014 è finalmente uscita. L'hype per il simulatore di capre sarà giustificato?

Ciò che vi apprestate a leggere non è una recensione, bensì un'accesa reprimenda a tutto il mondo della critica videoludica. Una dimensione faziosa, scorretta, scollata da ogni senso del reale. Un luogo alternativo in cui si propagandano visioni parziali e lontane dal vero. L'eco riverberato di mille voci ingannatrici finisce con il plasmare il significato che diamo alle cose, e creare veri e propri universi paralleli dove tutto è il contrario di tutto.
 

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Goat Simulator nasce con questa gravissima tara. Umile progetto di una casa indipendente che cercava faticosamente di sbarcare il lunario in un contesto dominato da megacorporazioni videoludiche senza scrupoli, è stato vittima di un processo di derisione costante da parte della macchina mass mediatica. Timorosi forse di appoggiare un titolo non appartenente all' establishment, la quasi totalità dei siti di informazione ha descritto Goat Simulator come un joke-ware, un delirante giochino elettronico sviluppato quasi per scherzo da quei buontemponi dei Coffee Stain Studios.
La "macchina del fango" videoludica ha tratteggiato un quadro estremamente ridicolo e derisorio del progetto, concentrandosi sulla (opinabile) "fisica difettosa", sugli ipotetici bug e, in generale, sulla presunta mancanza di senso tout court di un simulatore di bovide.
La presente recensione è volta a fare un pò di chiarezza in questo marasma di disinformazione ed elevare il gioco al giusto status che gli spetta.
Per iniziare, Goat Simulator non è assolutamente un titolo nonsense. Non riusciamo a comprendere come possa essere passato questo messaggio. Il progetto dei Coffee Stain Studios è dotato, fuor di ogni dubbio, di una perfetta coerenza interna.
 

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Il protagonista del gioco è una capra dagli arti snodati e forza prodigiosa, che fa il bello e il cattivo tempo nei sobborghi di una cittadina di campagna. Le azioni che sarà possibile eseguire nel gioco comprenderanno calciare, leccare, saltare e scalciare. Nessun oggetto è fuori dalla nostra portata: il motore fisico Unreal permetterà di far sballonzolare per la mappa qualsiasi artefatto che ci capiti a tiro. Il software non si curerà di riprodurre effetti realistici o anche solo lontanamente legati al nostro principio di gravitazione universale. Arti, membra e parti di oggetti vivi e inanimati si compenetreranno in una gioiosa orgia poligonale, con effetti imprevisti e spesso caotici. Osservare i risultati delle nostre azioni sull'ambiente risulterà estremamente godibile. Un pò come giocare a una grande slot machine cosmica che decide randomicamente le leggi fondanti del nostro universo.
Come abbiamo detto, la premessa  di Goat Simulator è completamente sensata. Il gioco non è la trasposizione videoludica di un film umoristico alla "Helzapoppin" come alcuni vorrebbero far credere, ma risulta piuttosto la narrazione metatestuale e interattiva di ciò che accade quando il maligno e gli esseri demoniaci si appropriano del corpo di un essere vivente indifeso, obbligandolo a compiere atti impuri contro persone e proprietà. Provare per credere.

Parimenti, il gameplay non si limita a un casuale girovagare come propagandato da alcuni video gameplay che impazzano in questi giorni. L'esperienza di gioco è regolata infatti da un finissimo sistema a punti che calcola qualsiasi tipo di malversazione ai danni delle persone o cose che popolano la mappa cittadina. Ogni elemento potrà essere saltato, leccato e calciato. Concatenare queste azioni, utilizzando più oggetti possibile, farà aumentare il moltiplicatore della nostra combo e ci farà scalare la leaderboard mondiale. Questo espediente, insieme a numerose easter egg e achievement (che non sveliamo per non rovinarvi la sorpresa), aumenterà la longevità del titolo quel tanto che basta a giustificare la spesa dei sette euro necessari a scaricarlo.
Il divertimento, in generale, non mancherà mai, e il gioco si rivelerà un perfetto antistress. Una serie di comandi aggiuntivi permetteranno di prolungare l'interazione utente-capra in modalità innovative e visionarie. Con un tasto si potrà belare. Con un altro sarà possibile privare la creatura caprina di tutte le ossa, facendola accasciare al suolo. Davvero.  
L'unico elemento limitante è forse rappresentato dalle minute dimensioni dell'area di gioco, difetto che alla lunga diventa evidente. In tal senso non sarebbe folle attendersi un contenuto scaricabile nel prossimo futuro.

In conclusione, se siete amanti degli animali con la pupilla orizzontale e le corna arricciate, vi invitiamo caldamente a far entrare Goat Simulator nella vostra vita.
Piccola postilla: se ritenete che il tono assunto durante tutta questa recensione sia stato ironico, sarcastico o anche solo lontanamente satirico, siete fortemente in errore. Siamo serissimi.

Voto: 8 capre su 10

Tipologia di Gioco:

Goat Simulator è un sandbox con numerosi achievement da sbloccare. Per completare gli obiettivi e fare punti bisogna interagire in modo creativo con l'ambiente di gioco.

Come è Stato Giocato:

Il gioco è stato scaricato grazie a un codice fornito dalla casa di sviluppo immediatamente dopo aver effettuato il preorder.

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