Recensione: Gangster Squad, il Blu-Ray Disc

Il blu-ray di Gangster Squad è un prodotto di pregevole tecnica e cura, con un ottimo video, un suono nitido e numerosi extra...

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Recensione a cura di Gianluca Dadomo

La confezione
La sparatoria avvenuta all’interno del cinema di Aurora (Colorado) per la prima di “The Dark Knight Rises ” ha senz’altro aggravato la situazione delle imminenti uscite di Warner Bros. E’ così che Gangster Squad viene rinviato e in parte riscritto; tolta la famosa sequenza degli spari a teatro, aggiunta qualche sezione di ripresa ed il nuovo Gangster Squad è pronto. L’uscita estiva del disco home-video ci consente di apprezzarlo in alta definizione grazie al disco blu-ray: edizione ghiotta di contenuti speciali, con audio italiano in Dolby Digital 5.1 e video FullHD 1080p in aspect ratio 2.40:1. All’interno della confezione, in slipcase standard blu, è presente il singolo disco abbinato ad una copia digitale di nuova generazione che premia la comodità, consentendo di avere il film su ogni dispositivo.

Il film
Diretto da Ruben Fleischer, Gangster Squad propone un cast stellare composto da Sean Penn, Ryan Gosling, Josh Brolin ed Emma Stone. Gli ingredienti principali quali violenza, machismo, giustizia e senso dello spettacolo lo rendono il perfetto blockbuster, divertente ed emozionante, a patto però di non pretendere altro se non puro intrattenimento. La nuova veste della pellicola non ha alterato la dose di aggressività che i trailers lasciavano intuire. Anzi, in molte occasioni l’ha superata, di fatto dando l’impressione di aver sostituito inquadrature cruente con altre di pari livello. Le scene più sanguinose sono affidate al personaggio di Mickey Cohen, ex pugile ebreo che si è dedicato alla mafia, riuscendo in poco tempo a diventare il padrone di gioco d’azzardo, spaccio e contrabbando. La violenza, seppur a volte sia fortemente scenica (come il suntuoso ralenti della sparatoria natalizia e l’ascensore dato alla fiamme), ha un ruolo di costruzione caratteriale tangibile, un alone di spietato egoismo intorno a Sean Penn, simbolo di una corruzione dilagante di stampo capitalista. Quando il lato dell’intrattenimento mostra i più alti benefici di una fotografia eccezionale e di uno stile registico sempre ineccepibile, la sceneggiatura e l’interpretazione del cast tende ad accontentarsi, dormendo sulle spalle forti e solidificate del genere (magari strizzando l’occhiolino a Gli Intoccabili e il Padrino), evitando di fare il salto di qualità, perdendosi in una trama prevedibile e in una caratterizzazione troppo convenzionale dei personaggi. Superano la sufficienza le performances di Sean Penn e Giovanni Ribisi, con il secondo che vanta una tempistica nettamente inferiore al primo ma che opera una smacchiatura più funzionale ed elaborata.

Video
Considerato che sarebbe ingenuo escludere i vincoli che WB ha imposto al regista per i motivi detti sopra, e che quindi sarebbe ingiusto accusarlo della semplice sceneggiatura e dell’espediente di un cast di prim’ordine per il solo richiamo promozionale, Fleischer ha lavorato bene: mostra particolare cura nell’uso della m.d.p., muovendosi sapientemente con inquadrature sempre azzeccate e graziose ( es. l’inseguimento notturno al camion).

La fotografia è altrettanto curata, marcatamente contrastata e posterizzata, sempre ben delineata in abbondanza e scarsità di luce, decisa nella restituzione di un’immagine fumettistica, debitrice alla caratura epica del genere e, in questo caso, alla stereotipizzazione dei personaggi. Colorazione, sfumature e dettaglio sono da manuale : la generosa prestazione della traccia video, unita al maggior spazio dato dalla natura del disco a doppio strato, fanno di Gangster Squad uno dei più solidi transfer video editi Warner. Nella già citata sequenza dell’inseguimento notturno potrete ammirare la fedeltà della colorazione e la permanenza del dettaglio in una scena concitata, caotica e scura, mentre nell’esplosione finale, quando i proiettili di un mitra trafiggono le palle dell’albero di natale, si può ammirare la totale assenza di rumore e la spettacolarità di un ralenti realizzato con videocamera Phantom Flex, il cui costo e difficoltà di utilizzo sono un’ulteriore conferma dell’ottimo lavoro svolto da regista e produzione.

Audio
Alla lingua italiana codificata in Dolby Digital 5.1 fa coppia la sbalorditiva traccia inglese in formato lossless DTS HD Master Audio. Entrambe le tracce rendono al meglio il coinvolgimento sorround, specialmente per il preciso sviluppo delle sequenze dove rombi di motore e spari fanno da protagonisti. I dialoghi vengono veicolati maggiormente dal diffusore centrale (anche se non mancano casi in cui si sentono voci di fondo anche dai canali posteriori) che suona debolmente durante le scorrerie; infatti la dinamica sonora previlegia l’intervento di LFE e sorrounds, creando uno squilibrio nel bilanciamento dei suoni che purtroppo abbiamo rilevato anche nella traccia inglese, seppur meno accentuato.

Extra

  • Commento del regista Ruben Fleischer

  • The Gangland Files

  • The Set Up

  • Galleria di Rogues

  • Tough Guys With Style

  • Scene Eliminate

  • Copia digitale Ultraviolet

  • Copia DVD del film

La sezione extra è molto ricca: si spazia dal commento del regista sugli aspetti della produzione, del casting e della sceneggiatura, fino a lunghi backstage e scene eliminate. Si aggiunge una interessante modalità Picture-in-Picture, una parentesi su Mickey Cohen e una galleria di foto nuove e vintage delle location del film.

Conclusioni
Il blu-ray di Gangster Squad è un prodotto di pregevole tecnica e cura: la bontà del video, la nitidezza del suono e i numerosi extra sono i fattori chiave per aggiungere il disco alla propria collezione.
Tuttavia, il film soffre di una trama prevedibile, legata ai cliché della saga, abitata da un cast d’eccezione che soffre di una caratterizzazione troppo fumettistica per lasciare il segno. Tralasciata quindi l’amarezza per lo script, si potrà apprezzare Gangster Squad più per il ricercato senso visivo e le eccellenti inquadrature, confinandolo a quella serie di visioni di puro intrattenimento che non guasta mai allargare.
 

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