Recensione - Futuridium EP Deluxe

Abbiamo recensito Futuridium, prima opera dell'italiana Mixedbag

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Il titolo potrebbe ingannare qualche nostalgico: Futuridium EP Deluxe non è un remake in salsa next-gen di un classico degli anni ‘80. Semmai è un omaggio a quei tempi, al mondo videoludico che fu, a quella tipica declinazione di fantascienza fatta di colori acidi e strutture regolari immerse nel vuoto del ciberspazio.

Di Uridium, sparatutto con visuale dall’alto pubblicato nel 1986, se ne vedono e sentono gli echi, ma c’è altro. Un pizzico de Il Tagliaerbe, film di fantascienza del 1992 con Pierce Brosnan, e naturalmente Tron che con la sua potenza visiva impressionò un’intera generazione di appassionati e artisti.

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MixedBag è composta da due figli di quella meravigliosa e affascinante epoca. Entrambi torinesi (ennesimo orgoglio nostrano dunque) sono cresciuti per loro stessa ammissione tra sale giochi e la voglia, un giorno, di riproporre certe visioni cinematografiche e videoludiche, evolvendole ulteriormente, espandendole con la propria originalità ed emotività. Quel sogno è diventato realtà, si può dire: Futuridium EP, dopo aver esordito su PC e iOS è diventato “più grande”, guadagnando il suffisso Deluxe, esordendo in questi giorni su PS4 e PS Vita.

Del vecchio Uridium, diciamoci la verità, è rimasto ben poco al di là di una pallida somiglianza artistica. Eppure uno dei suoi pilastri fondamentali è effettivamente sopravvissuto: l’altissimo tasso di difficoltà.

L’obbiettivo principale è di abbattere tutti i target sparsi per i livelli, preoccupandosi solo alla fine di colpire il cubo che conduce all’ambientazione successiva. Il control scheme rispetta la semplicità strutturale del concept. L’analogico muove l’astronave, un pulsante attiva il fuoco, un altro inverte istantaneamente il senso di marcia. Complice la visuale posta alle spalle del vascello e lo stile grafico adottato vi sembrerà di avere a che fare con una versione di “allucinata” del vecchio Starfox per Super Nintendo.

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La colonna sonora, composta quasi esclusivamente da brani dubstep, incrementa l’adrenalina veicolata dagli spostamenti nervosi della navicella. L’art design dipinge scenari dominati da colori estremamente accesi e costruzioni dai contorni sfumati, quasi sfuggenti alla vista a mano a mano che il punto di vista si avvicina. Un lavoro artistico, visivo e sonoro, d’impatto che sembra riproporre le suggestioni della grafica vettoriale o gli effetti modellati dal famoso Super FX della console 16-bit della Grande N.

Sebbene non manchino torrette che vi vomiteranno addosso ingenti quantità di missili, la difficoltà del gioco scaturisce nel tempo assolutamente esiguo entro cui dovrete distruggere tutti gli obbiettivi. Alcuni andranno scovati previa (furiosa) esplorazione, altri impallinati in rigorose successioni da memorizzare e riprodurre con estrema precisione tentativo fallito dopo tentativo. Da questo punto di vista Futuridium EP Deluxe è una produzione

"Solo con applicazione, pazienza e innate abilità con il pad potrete sperare di completare i 50 livelli che compongono la campagna"

assolutamente anacronistica e proprio per questo rivolta a un pubblico ristretto. Farsi prendere dalla frustrazione è un attimo, tanto più che il game over costringe a ricominciare da capo l’intero set di livelli che costituiscono ciascuna zona. Esistono sbloccabili di varia natura, tra cui nuove skin e vite extra, ma si tratta di palliativi che non renderanno certo la pillola meno amara.

Solo con applicazione, pazienza e innate abilità con il pad potrete sperare di completare i 50 livelli che compongono la campagna. Tanta carne sul fuoco dunque, alla quale si aggiungono poi divertenti e interessanti modalità alternative come Flappyridium: vera e propria parodia di Flappy Bird che sostituisce l’odiato volatile con un’astronave, anch’essa impegnata a evitare ostacoli contando su un limitatissimo sistema di controllo.

MixedBag è rimasta solida sulle sue convinzioni, sviluppando un progetto molto intrigante, ma che per forza di cose non verrà apprezzato da tutti. Futuridium EP Deluxe è un gioco difficile dal (retro)gusto molto atipico. Garantirà immense gioie a chi è solito impegnarsi al massimo nel superamento di difficoltà apparentemente insormontabili, frustrerà chi non è avvezzo al genere e tutti coloro che non vedono nell’highscore una motivazione sufficientemente potente per rialzarsi dopo l’ennesimo game over.

Strepitoso dal punto di vista grafico e sonoro, potendo contare sul Cross-Buy tra le versioni PS4 e PS Vita, abbaglierà gli appassionati grazie al suo sistema di controllo semplicemente perfetto e un ottimo livello di sfida.

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