Recensione - Forza Motorsport 5 - Top Gear

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almeno per il momento Forza Motorsport 5 rappresenta il massimo che si può chiedere ai titoli di guida su console

Turn 10 porta i giochi di guida nella nuova generazione...

Quando Microsoft lanciò la serie di Forza Motorsport quasi nessuno credeva che l’azienda di Redmond sarebbe riuscita a scalzare Gran Turismo dal trono. Anno dopo anno, versione dopo versione, invece la serie di Turn 10 guadagnava posizioni, mentre l’opera di Polyphony sembrava rallentare ed arrancare, fino ai passi falsi degli ultimi due capitoli. Con Forza 5, Microsoft ha deciso di inaugurare Xbox One proponendo un racing che, almeno nelle intenzioni degli sviluppatori, getta le basi per la nuova generazione di titoli dedicati agli amanti dei bolidi virtuali.

Una volta avviato il gioco (dopo aver scaricato il fin troppo corposo aggiornamento da 6 GB) Forza Motorsport 5 spinge subito sull’accelleratore e mostra tutta la ponteza bruta e la qualità grafica che ci si aspetta da un titolo di nuova generazione. Ogni veicolo è riprodotto nei più piccoli particolari mentre le cromature, i riflessi e i giochi di luce rientrano a pieno titolo in quello che potremmo definire “car porn”. Una volta alla guida le sensazioni sono piuttosto strane: Forza non tradisce la sua impostazione sostanzialmente arcade, tuttavia, grazie ai Drivatar, l’intero modello di gioco appare radicalmente cambiato. Come spiegato dagli sviluppatori, i Drivatar simulano le caratteristiche di guida dei nostri amici online, rendendo i nostri avversari virtuali decisamente più simili ad un pilota in carne ed ossa che a degli algoritmi generati al computer. Nelle nostre anteprime eravamo piuttosto scettici riguardo questa funzionalità di Forza 5 tuttavia, dopo aver testato la versione finale del gioco, siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Nel gioco si ha l’impressione di avere a che fare con avversari veri proprio perché nel loro comportamento stradale non c’è quasi nulla di “perfetto” o impostato: proprio come nelle sfide multiplayer reali, le gare diventano più simili ad intensi autoscontri più che alla ricerca della traiettoria perfetta. A causa di questo mutamento di prospettiva, l’intero impianto del gioco, per forza di cose, è stato modificato: i danni alle vetture non causano nessuna penalità mentre una guida aggressiva darà decisamente più soddisfazioni rispetto alla ricerca di una staccata perfetta a pochi centimetri dalle curve.

Turn 10 con questo nuovo approccio apre strade del tutto inedite per le simulazioni automobilistiche: abbandonate - forse per sempre - le velleità ipersimulative (peraltro espresse molto meglio da altri titoli, specie su PC), Forza 5 diventa l’alfiere di una sorta di rinnovata socializzazione dei giochi di guida, una specie di ritorno alle origini, dove il realismo forzato cede il passo a una più classica ricerca del divertimento puro. Il sistema dei Drivatar, in questo senso, merita di venir potenziato e migliorato, rappresentando forse la maggiore innovazione per i giochi di guida da almeno dieci anni a questa parte. Spiace solo che, probabilmente per motivi di tempo, Turn 10 abbia dovuto limitare il numero di auto e piste disponibili in questo nuovo episodio della serie. Con qualche veicolo aggiuntivo e altri tracciati, Forza 5 avrebbe potuto essere il racing game definitivo mentre, per il momento rappresenta solo il primo passo in un mondo più grande. Molto probabilmente i semi gettati dagli sviluppatori arriveranno a piena maturità con i prossimi episodi della serie, tuttavia, almeno per il momento Forza Motorsport 5 rappresenta il massimo che si può chiedere ai titoli di guida su console e si conferma come uno straordinario biglietto da visita per le strade, ancora intonse, che esploreremo in questa generazione appena cominciata.

Tipologia di Gioco:

Forza Motorsport 5 è un racing che ci mette alla guida delle vetture più desiderate del mondo.

Come è Stato Giocato:

Abbiamo testato il gioco grazie a una copia promozionale gentilmente fornitaci da Microsoft. Per scrivere questa recensione abbiamo giocato alcune ore in modalità giocatore singolo e testato il multiplayer in locale ed online.

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