Recensione - Forza Horizon 2

La recensione di Forza Horizon 2, l'esperimento di Microsoft nel solco di Out Run

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L’estate è appena finita ma, dato il tempo atmosferico, è quasi come se non ci fosse stata, dunque perché non viverla almeno virtualmente guidando fra le tortuose strade al confine fra Riviera dei Fiori e Costa Azzurra?

Forza Horizon 2, seconda iterazione dell’ottimo spin off della serie di Forza Motorsport, è un atto d’amore rivolto alla bellezza dei motori rombanti e delle carrozzerie sinuose. Playground Games e Turn 10 hanno preso il primo capitolo della serie e l’hanno reso più grande e affascinante, abbandonando le polverose distese di sabbia del Colorado per accompagnarci fra le spendide colline fiorite del confine Italo/Francese. Dal punto di vista della struttura di gioco, Forza Horizon 2 non si discosta troppo dal predecessore: abbiamo a disposizione un mondo open world, anzi, open road, da esplorare, con una serie di eventi motoristici cui iscriverci e competere. Vincendo sbloccheremo nuove gare e campionati, fino all’ambitissimo Horizon Championship, ovvero la competizione riservata ai migliori piloti in assoluto. Gli sviluppatori hanno scelto un approccio decisamente amichevole per quanto riguarda il sistema di guida: Horizon 2 permette a qualsiasi giocatore di tararsi al meglio il livello di realismo che desidera, passando senza colpo ferire da un pilotaggio quasi totalmente assistito alle asperità del cambio manuale e dell’assetto da gara. Scegliendo le opzioni più simulative, inoltre, il gioco sblocca una serie di modificatori che permettono di ottenere punti esperienza e maggiori guadagni, garantendo così una certa soddisfazione ai piloti più esperti senza però penalizzare gli esordienti.

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Forza Horizon 2, grazie alla sua struttura che permette di alternare le classiche gare ad eventi più “esotici” come corse fuoristrada o particolari prove di abilità (guidare una Ferrari Enzo senza mai scendere sotto determinati Km/h, sfrecciare nel traffico evitando di distruggere le fianzate, oppure ancora effettuare una serie di acrobazie fra i container di un porto, giusto per fare qualche esempio), garantisce un approccio sempre piuttosto divertente e vario, sfuggendo così in modo ottimale alla ripetitività che affligge molti giochi di guida. Inutile dire che vincere più eventi possibile ci permetterà di incamerare soldi e punti esperienza utili per sbloccare abilità, veicoli e potenziamenti vari. In aggiunta a tutto questo, Forza Horizon 2 mette a disposizone anche una serie di veicoli segreti, nascosti lungo la mappa, che faranno la gioia dei veri amanti degli sport motoristici, andando a raccontare la grandissima storia dell’automobilismo europeo.

Forza Horizon 2 - 30 settembre

Laddove Forza Motorsport rappresenta una sorta di serissima enciclopedia delle quattro ruote, Forza Horizon è più simile a un saggio divulgativo, approfondito quanto basta ma, al tempo stesso, divertente e scorrevole. Il nuovo gioco pubblicato da Microsoft Studios riesce a far appassionare anche chi, come chi scrive, ha difficoltà a parcheggiare in retromarcia. Inoltre, Playground Games è riuscita a implementare al meglio i drivatar, ovvero il co

"Forza Horizon 2 è il giusto erede di Out Run e Ferrari Challenge"

mplesso sistema di intelligenze virtuali sperimentato per la prima volta con Forza Motorsport 5, dandoci l’impressione di giocare contro i nostri amici anche quando siamo offline. A Forza Horizon 2 si possono muovere solo due appunti: il primo è il livello di difficoltà che, anche settato ai livelli più alti, non diventa mai troppo impegnativo e il secondo, più grave, è la mancanza di un sistema di danni dinamici degno di questo nome. Sappiamo bene che le grandi case automobilistiche non amano molto vedere i loro bolidi, seppur virtualmente, distrutti, tuttavia un titolo come Horizon 2, che ci vede per buona parte del tempo sfrecciare per strade pubbliche, avrebbe di certo goduto di un modello fisico “alla burnout”.

Forza Horizon 2 - screenshot

Tecnicamente Forza Horizon 2 è pressoché perfetto: i modelli delle auto sono riprodotti con la cura cui ci ha abituato Turn 10 e le campagne Italo/Francesi sono ricostruite con un feeling e uno stile decisamente azzeccati (ad esclusione di un tempio greco piazzato in quella che dovrebbe essere la periferia genovese, ma vabbé…). Ogni tanto qualche pop up di troppo smorza un po’ la magia ma, nel complesso, Forza Horizon 2 riesce veramente a mostrare i muscoli di Xbox One.

Concludendo, il secondo esperimento “arcade” di Turn 10 risulta perfettamente riuscito, Forza Horizon 2 è il giusto erede di Out Run e Ferrari Challenge, portando avanti una tipologia di gioco automobilistico che credavamo confinata agli schermi a tubo catodico degli anni ‘90.

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