Recensione - FIFA 15 - Calcio champagne
FIFA 15 arriva nei negozi, e si conferma la miglior simulazione calcistica dell'anno
Cosa si può dire di FIFA che, negli ultimi dieci anni, non sia già stato detto? La simulazione calcistica di EA è andata avanti quasi a tappe forzate, migliorando di episodio in episodio, andando prima a insidiare, poi a sconfiggere l’armata in disarmo di Konami e PES.
portiere. Lo studio di Vancouver ha lavorato molto sugli estremi difensori, andando a riscrivere completamente l’intelligenza artificiale dei numeri 1, introducendo nuove animazioni e rendendo ogni parata molto più spettacolare. A tratti si notano alcuni eccessi nonché una predilezione per le parate di pugno anche quando avrebbe più senso fermare il pallone e cercare una rimessa dal fondo. In generale, comunque, non stupisce che FIFA 15 punti molto sullo spettacolo, ispirandosi più allo stile di gioco dei grandi team europei più che al calcio italiano. In questo senso, come ogni anno, le scelte di Rutter divideranno i fan fra gli amanti del “calcio totale” e i fautori di un approccio più trapattoniano alle simulazioni. In ogni caso, però, non si può non complimentarsi con uno studio e una serie che, a ogni iterazione, riesce a fare un passo avanti verso una visione delle simulazioni e del calcio tanto chiara quanto moderna.
Andare a elencare le tante novità di FIFA 15 è un esercizio tanto didascalico quanto inutile, potremmo metterci a parlare della fisica dei palloni, delle modifiche alla modalità Ultimate Team, di quanto i giocatori siano modellati meglio rispetto ai capitoli precedenti, ma sarebbe quasi inutile. FIFA 15 è, semplicemente, la miglior simulazione calcistica di sempre nonché uno dei migliori titoli del 2014. EA continua nella sua cavalcata trionfale e, ormai, i pochi competitor rimasti non sono rimasti dietro di qualche curva, sono già stati abbondantemente doppiati. Da almeno due o tre giri.