Recensione - Fantasy Life - Ingenua spensieratezza
Dopo anni di attesa, Fantasy Life arriva in Europa: la nostra recensione
Fantasy Life, il titolo indica già la direzione, ingloba due generi , in effetti abbinabili, ma che per essere sviluppati ognuno al proprio meglio richiedono strutturazioni adeguate. Il gioco di ruolo, non quello giapponese, ma quello più occidentale, maggiormente action, scevro da particolari architetture ludiche, come barre che si riempiono, attacchi speciali e quant'altro, e la simulazione di vita, alla Animal Crossing, il cui punto fondamentale è, in sostanza, fare un po' quel che pare, scorrazzando in giro come dei perdigiorno ed utilizzando il mondo di gioco come un'enorme area di divertimento. Le basi sono ottime quindi, invoglianti, e Fantasy Life mette subito di fronte al giocatore una scelta che ne delinea l'esperienza per le primissime ore di gioco, quella relativa al proprio mestiere.
Elemento distintivo del titolo di Level-5 e 1-UP Studio (ex Brownie Brown) è infatti la presenza di varie professioni, tutte selezionabili fin dall'inizio, contestualmente alla creazione del proprio personaggio, divisibili in sostanza tra quelle di combattimento, quelle di raccolta e quelle di creazione. Che si voglia diventare paladini, mercenari, pescatori, taglialegna, cuochi o carpentieri, il gioco mostra subito la sua natura aperta, concedendo di affondare i denti nei primi compiti che il proprio maestro propone, al contempo lasciando esplorare i primi territori, magari iniziando a padroneggiare anche il sistema di combattimento, perché menare le mani non è assolutamente prerogativa delle classi guerriere, che comunque possono contare su più possibilità di attacco ed armi migliori. Il tutto è funzionale al particolare sistema di progressione, articolato in tre differenti parti: si aumenta di livello, come in un qualunque gioco di ruolo, qui però non solo sconfiggendo nemici, ma facendo qualsiasi cosa, sia questa tagliare un larice o pescare una bella trota; si aumenta la propria felicità, assecondando le richiesta di Franfalla, misterioso insetto che accompagnerà il proprio personaggio nell'avventura, progredendo così anche nella trama; aumentando le proprie stelline e di conseguenza il proprio rango nella professione che si esercita, completando le sfide che il maestro propone.
"Stanca, tanto, il sistema di combattimento, che è di una banalità sconcertante"[caption id="attachment_135508" align="aligncenter" width="400"] Fantasy Life - screenshot[/caption]
Dove Fantasy Life piace, senza se e senza ma, è nella grafica colorata e vivida, che pecca lievemente nella definizione di qualche texture e nel tratteggio dei personaggi, ma sfoggia una direzione artistica ottima, e non poteva essere altrimenti, visto il curriculum del team di sviluppo. Le ambientazioni sono quelle tradizionali del fantasy medioevale, ma brillano per personalità, non concedendo nulla alla monotonia, così come ispiratissimi sono i personaggi, alcuni dei quali caratterizzati ottimamente, anche grazie ad una localizzazione di prim'ordine che ne impreziosisce le battute. La colonna sonora, composta da Nobuo Uematsu, accompagna i toni scanzonati del gioco ottimamente, e tira fuori ogni tanto brani piacevolissimi da ascoltare, magari non memorabili, che sono perfettamente coerenti con la natura del titolo, e si possono concedere anche qualche sperimentalismo appena accennato.
Fantasy Life è nel complesso un prodotto apprezzabile, non totalmente riuscito, vista la mancanza di profondità nelle sue due componenti, quella ruolistica e quella simulativa, ma che può regalare comunque ore di intrattenimento di qualità, a patto che si riesca a centellinarne quello che ha da offrire, abbandonandosi anche alla spensieratezza che lo permea profondamente.