Recensione: Doctor Who, il Blu-Ray Disc della terza serie

La DNC continua a viziare i fan di Doctor Who con edizioni eccellenti e curate in ogni aspetto, il cofanetto della terza serie è un appuntamento da non mancare

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A cura di Fabio Segretario

Dati Tecnici

Video: AVC, 1080/24p (23,976), 1.78:1
Audio: 5.1 DTS HD Master Audio: Italiano Inglese
Sottotitoli: Italiano NU
4 dischi 50gb
Region B
Digipack
Prodotto da DNC, distribuito da Warner Home Video.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT.

Serie

Il rilancio di Doctor Who iniziato nel 2005 arriva al suo terzo anno consecutivo. Al timone della serie resta ancora l'inossidabile Russell T. Davies, il principale fautore della rinascita della serie britannica per eccellenza, sempre con la produzione esecutiva di Phil Collinson, Susie Liggat e Julie Gardner. La terza stagione presenta un nuovo e importante cambiamento insieme alle riconferme: David Tennant è per la seconda volta la decima reincarnazione del Dottore, a bordo del suo T.A.R.D.I.S., la macchina senziente capace di volare nel tempo e nello spazio a forma di cabina della polizia, mentre a sostituire Rose Tyler (Billie Piper) come compagna di viaggio del Dottore arriva Martha Jones (Freema Agyeman). L'aspirante dottoressa in medicina viene catapultata all'interno del mondo del Dottore nel primo episodio, “Alieni sulla Luna”, scritto da Russell T. Davies e diretto da Euros Lyn, un'avventura rocambolesca dove i Judoon, alieni dall'aspetto di rinoceronti antropomorfi che rappresentano una sorta di polizia intergalattica, teletrasportano l'ospedale dove lavora Martha sulla Luna per cercare un alieno criminale in fuga. Il Dottore, che si trovava già lì, insieme a Martha dovrà correre contro il tempo per trovare l'alieno prima che l'aria dentro l'ospedale finisca. I più attenti ricorderanno Freema Agyeman nel doppio episodio della seconda serie “L'esercito dei fantasmi” nel ruolo di Adeola Oshodi, che in quell'occasione veniva uccisa dai Cybermen, ma grazie ad un escamotage banale quanto efficace viene giustificato l'aspetto identico di Martha ed Adeola. Il ruolo di Martha, come sempre per quello della compagna del Dottore, è quello di fungere principalmente da avatar tra il Dottore e il pubblico, ma soprattutto quello di tenere il Dottore con i piedi per terra e di impedirgli di andare fuori controllo, in preda alle proprie pulsioni, come visto nello special di Natale che ha preceduto la stagione “La Sposa Perfetta”. Se il rapporto tra il Dottore e Rose è stato un progressivo avvicinamento sentimentale, sfociato poi in vero amore (almeno da parte di Rose, mentre il Dottore non l'ha mai ammesso veramente), così non è con Martha: mentre quest'ultima ha avuto un vero colpo di fulmine, il Dottore vede in lei solo una compagna di viaggio, un'amica. Come per le precedenti serie, lo show dissemina indizi in ogni episodio, che rappresentano il filo conduttore e che trovano la loro risoluzione nel trittico finale “Utopia”, “Il suono dei tamburi” e “L'ultimo Signore del Tempo” scritti da Russel T. Davies. Questi emozionanti e rocamboleschi episodi vedono il ritorno dell'antica nemesi del Dottore, Il Maestro (John Simm), un Signore del Tempo, pronto a portare caos e distruzione per i suoi folli piani. I tre episodi rappresentano anche il primo crossover tra Doctor Who e Torchwood, lo spin off con protagonista il Capitano Jack Harkness (John Barrowman), un agente temporale del cinquantunesimo secolo reso immortale da Rose durante gli avvenimenti della prima serie, che difende la Terra dalla minaccia aliena e si unisce all'avventura con il Dottore e Martha. Ma Doctor Who non è solo concentrato nel gran finale e, come sempre, è in grado di catturare l'attenzione con tutti gli episodi della stagione. Su tutti il piccolo capolavoro firmato Steven Moffat “Colpo d'occhio”: episodio davvero anomalo, dato che il protagonista non è né il Dottore né Martha, ma un personaggio tutto nuovo, Sally Sparrow (Carey Mulligan), che mentre visitava una villa abbandonata trova un messaggio indirizzato a lei, scritto su uno dei muri dal Dottore che la mette in guardia sui cosiddetti Angeli Piangenti. La particolarità di questo episodio, che dimostra il genio di Moffat, è stata prima quella di riuscire a far provare terrore allo spettatore verso oggetti comuni, come una statua in questo caso, con un escamotage efficace (ti attaccano se distogli lo sguardo da loro e tornano statue quando le guardi), e poi quella di fare un episodio che gioca con i meccanismi dei paradossi temporali e tutto incentrato su un personaggio che non è il Dottore. Di grande impatto anche il doppio episodio “Natura Umana”, scritto da Paul Cornell. Il Dottore è costretto alla fuga a causa di una famiglia di alieni, la Famiglia del Sangue, che vogliono usare l'energia di un Signore del Tempo per potersi moltiplicare. Potendo gli alieni fiutare l'energia del Dottore attraverso il tempo e lo spazio, il Dottore decide di trasformarsi in un umano e nascondersi nel passato il tempo necessario affinché la famiglia muoia di fame durante la ricerca. La particolarità di questi due episodi è che mettono a nudo il Dottore che, reso umano e inconsapevole della propria identità, espone finalmente i suoi sogni e desideri e anche la tristezza quando scoprirà di doverli abbandonare per tornare ad essere il Dottore e la spaventosa furia che farà calare sui suoi nemici per averlo costretto a provare quel dolore. Non manca come sempre un pizzico di satira con l'episodio “L'ingorgo” scritto da Russell T. Davies, così come non manca nemmeno l'episodio con il personaggio storico di turno, in questo caso William Shakespeare, in “Il codice shakespeariano” di Gareth Roberts. E ovviamente non si può non citare il nuovo confronto con i Dalek nel doppio episodio “L'evoluzione dei Daleks” di Helen Raynor, ambientato nella New York degli anni trenta, che vede nel cast anche un allora sconosciuto Andrew Garfield.
Doctor Who continua ad essere un crescendo di narrativa e di scrittura dei personaggi e punta sempre più in alto con le ambizioni. La direzione di Russell T. Davies tratteggia bene la crescita dei protagonisti, dimostrando di aver compreso perfettamente la natura dello show.

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Video

Continua l'impegno dell'editore DNC sulla serie di Doctor Who. Dopo un inizio traballante fatto di edizioni DVD appena accettabili, l'editore ha iniziato la risalita prima con lo speciale Il Giorno del Dottore, per la prima volta in Blu-ray, per poi proseguire con le edizioni DVD complete di extra di “Il Tempo del Dottore” e il cofanetto speciale del cinquantesimo anniversario. Ma se sembrava che l'edizione BD dello special fosse un caso isolato, DNC ha poi rincarato la dose con l'ottava serie in alta definizione, la pubblicazione dello special di natale “L'ultimo Natale” e la riedizione in 3D de “Il Giorno del Dottore”. Ma non ci si scorda certo del passato, perché dopo la ristampa in BD della prima serie con contenuti speciali, a cui poi sono seguire le ristampe DVD di tutte e sette le serie e gli special, per la prima volta con gli extra, l'editore è tornato sul formato HD per ristampare prima la seconda serie e ora la terza. Come facile da prevedere, la ristampa ricalca nella forma i cofanetti precedenti, quindi un digipack con dentro quattro dischi. I contenuti sono i medesimi della ristampa DVD recente, vale a dire tutti gli episodi della terza serie, compreso lo special di natale “La Sposa Perfetta”, insieme a moltissime ore di contenuti speciali. Come è bene ricordare, le prime quattro serie di Doctor Who a partire dal rilancio fino allo special di natale “Un altro Dottore”, sono girati nativamente a risoluzione PAL, quindi a definizione SD, e non possono in alcun modo essere riprodotti in HD. Tuttavia, come per le due serie precedenti, l'edizione BD della terza serie è comunque migliore della sua controparte DVD, non tanto per l'upscaling fatto da BBC America (su cui si basa questa edizione) che è riuscita quanto meno a non rendere ancora più evidente i limiti del girato, quanto per l'encoding in AVC a medio basso bitrate ha reso la compressione trasparente, cosa che non si poteva certo dire per la versione DVD, nella quale era sin troppo evidente. E certo questa non è poca cosa per la resa del prodotto. Detto questo però i limiti sono ben noti: definizione ai minimi termini, aliasing ben evidente in molte scene, specie sulle linee sottili, texture slavate e del tutto prive di qualsiasi forma di microdettaglio, riuscendo a riprodurre solo l'essenziale nei primi piani per poi impastarsi completamente nei campi lunghi e negli sfondi. Croma forte e carico, ma i colori sono comunque piatti, tutto il quadro manca di tridimensionalità e i neri appaiono schiacciati. Comunque, nonostante questo la visione è abbastanza piacevole, con tutti i limiti della trasmissione SD, grazie sopratutto ad un contrasto molto intenso, messo proprio per esaltare quel poco di dettaglio presente in un'epoca dove la televisione in alta definizione era già una realtà. Dato che il lavoro di upscaling è stato fatto per l'edizione americana BBC, il video è stato encodato a 23,976 fotogrammi, per adattarsi meglio al sistema televisivo NTSC americano. Quindi lo show è stato rallentato rispetto al suo formato originale PAL a 25 fotogrammi. Un errore per chi tiene conto della fedeltà assoluta, ma non un deterrente dal momento che questo dettaglio non comporta reali conseguenze durante la visione.

Audio

Rispetto alla controparte DVD, è stato eseguito un upmix al doppiaggio italiano, precedentemente limitato alla sola forma stereofonica. Ora sia l'italiano che l'inglese sono mixati a 5.1 canali in DTS HD Master Audio. Premesso che questo genere di operazioni spesso portano più danni che benefici e benché la natura originale della traccia italiana sia evidente, il lavoro risulta comunque egregio, senza particolari distorsioni, sia per le medie frequenze nei dialoghi che nei picchi degli alti e dei bassi nei momenti più concitati. Non vengono sfruttati molto i canali posteriori, ma comunque è buono il lavoro di separazione e direzionalità dei canali. La traccia inglese gode di maggiore ricchezza di suoni e risulta quindi più godibile della comunque buona traccia italiana.

Extra

Come detto, il comparto di contenuti speciali è identico alla seconda edizione DVD e comprende le versioni ridotte dello show Doctor Who Confidential, uno show che andava in onda dopo Doctor Who e mostrava il dietro le quinte di ogni puntata. A questi si aggiungono lo spettacolo con orchestra dal vivo presentato da David Tennant in “Musica e Mostri”. Si passa poi a un tour dei set della serie con la nuova coprotagonista Freema Agyeman, una galleria di scene eliminate e una di papere. <c'è poi il video completo dell'Easter Egg del Dottore dell'episodio “Colpo d'occhio” e infine i trailer della BBC.

Disco 4

Musica e Mostri
Tour dello studio con Freema Agyeman
I videodiari di David Tennant
Scene tagliate
Scene eliminate
Easter Egg
Trailer BBC
Doctor Who Confidential
Vi presentiamo Martha Jones
Paura da palcoscenico
Siamo arrivati?
Una storia newyorkese
Costruendo Manhattan
Mostri SPA
Una navetta spaziale
Alter Ego
Sangue cattivo
Ti ricordi la prima volta?
Salve, salve, salve
Il mistero Saxon
La ricerca valorosa

Conclusioni

Doctor Who è sicuramente uno degli show televisivi più straordinari mai creati e che continua a sorprendere anno dopo anno. Anche la terza serie non fa eccezioni e per tredici puntate, più uno special di natale, è in grado di divertire ed emozionare il pubblico di tutte le età, grazie alla solita scrittura sapiente e ad un cast fantastico. Visto il continuo successo anche sul suolo italico, la DNC continua a viziare i fan con edizioni eccellenti e curate in ogni aspetto e il cofanetto BD della terza serie è un appuntamento da non mancare.

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