Recensione: Doctor Who - Speciale 50° Anniversario (Collector's Edition)
La nostra recensione del cofanetto in DVD di Doctor Who - Speciale 50° Anniversario (Collector's Edition)
A cura di Fabio Segretario
Dati Tecnici
Video: Mpeg 2, PAL anamorfico, 1.78:1
Audio: 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Inglese
Sottotitoli: Italiano NU
4 dischi 9gb
Area B
Amaray
Prodotto da DNC, distribuito da Warner Bros.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT.
Episodi
Cinquantanni di programmazione quasi continuativa non ha dei veri precedenti nella storia dell'intrattenimento televisivo. Anche se esistono altri serial di fantascienza analoghi che vantano una genesi altrettanto antica e che nel corso degli anni, sono ritornati in auge sotto altre incarnazioni, Doctor Who è stato l'unico show ad aver avuto una programmazione assidua e senza la necessità di cambiare radicalmente la propria tradizione. Ad oggi, Doctor Who è sicuramente uno dei maggiori spettacoli televisivi non solo nel Regno Unito, ma in tutto il mondo e che continua a crescere senza conoscere crisi. Cinquantanni sono un traguardo incredibilmente importante e che merita il giusto riconoscimento e la BBC lo sapeva bene ed ecco perché nel corso del 2013 ha realizzato non poche iniziative per commemorare l'evento. Ma ciò che più premeva ai fan era cosa avrebbe fatto Steven Moffat, attuale responsabile della gestione di Doctor Who, per rendere onore a questo incredibile show senza scontentare nessuno. Compito tutt'altro che semplice e che poteva facilmente trasformarsi in un omaggio fine a se stesso e senza significato. Moffat non solo rende il giusto onore allo show e alla sua mitologia ricchissima, ma riesce anche a incasellare il tutto nella continuity del suo show per dare anche una nuova direzione narrativa alla serie per il futuro. Moffat realizza una sorta di tetralogia per concretizzare il suo scopo di omaggio ed evoluzione della serie. Si parte quindi con “Il Nome del Dottore”, episodio finale della settima serie, che conclude sia la lunga battaglia tra La Grande Intelligenza e il Dottore (interpretata da Richard E. Grant) iniziata nello special di Natale “I Pupazzi di Neve”, sia anche la risoluzione del McGuffin della “Ragazza Impossibile”, avendo al centro il mistero delle origini di Clara Oswald (Jenna Coleman), compagna del Dottore. L'episodio, a differenza dei precedenti series finale, punta molto poco sull'azione, che si limita a qualche rocambolesca fuga dai Whisper Man, concentrandosi maggiormente sul lato drammatico e malinconico. Il Dottore è costretto ad atterrare su Trenzelore, il futuro luogo dove verrà sepolto dopo una lunga battaglia e a svelare il suo più grande segreto che però, a differenza di ciò che lo spettatore è portato a credere, non si tratta del suo vero nome, ma del suo più grande rimpianto impersonato dalla misteriosa figura del Dottore rinnegato interpretato da John Hurt e che si pone come cliffhanger dell'episodio. Benché la perizia con cui è stato realizzato l'episodio sia reso impeccabile come sempre dalla gestione di Moffat, tra dialoghi, recitazione, scenografie ed effetti speciali, emerge anche il suo solito difetto, ossia una risoluzione fin troppo semplicistica e favolistica a fronte delle trame sempre più intricate e ingarbugliate. Ciò non toglie che il series finale sia incredibilmente appassionante. A fare il giusto collante tra la rivelazione dell'episodio e lo special successivo, furono realizzati due brevi webisode: il primo è “L'Ultimo Giorno”, che narra i brevi istanti prima dell'invasione dei Dalek ad Arcadia, la seconda città di Gallifrey, il tutto attraverso gli occhi di un soldato poco prima della sua morte. Il secondo e ben più importante, è “La Notte del Dottore”. Tale webisode svela le origini misteriose del Dottore rinnegato, il cosiddetto War Doctor, riportando sulla scena l'ottavo Dottore, apparso unicamente nel film pilota del 1996 e ancora una volta interpretato da Paul McGann. In meno di sette minuti, Moffat e McGann riescono a dare lustro all'ottavo Dottore con un'interpretazione energica e svelando un tassello importante della storia che rivelerà, finalmente, ciò che accadde nel momento più buio del Dottore e che è stato fulcro del background narrativo della nuova serie sin dal primo episodio del 2005. Si passa poi allo special vero e proprio dedicato ai cinquantanni dello show: “Il Giorno del Dottore”. Moffat riesce nella difficile impresa di realizzare una puntata cardine, che non solo rende omaggio alla caratteristiche e ai topoi della serie, con un tripudio di citazioni e rispetto della tradizione, ma anche un capitolo importante della narrativa della serie, dove viene svelato il retroscena sulla Guerra del Tempo, quel misterioso e fumoso background narrativo che ha caratterizzato il comportamento del protagonista e che lo perseguita come una macchia indelebile del suo passato. John Hurt è chiamato a interpretare il Dottore che compirà il gesto estremo per concludere quell'atto oscuro della sua vita. Hurt riesce abilmente a interpretare la disperazione e la rassegnazione del Dottore. Ma sarà proprio questo suo sentimento a risvegliare la coscienza dell'arma vivente con cui intende finire la guerra, che sceglierà di impersonare Rose Tyler, riportando nello show la mai dimenticata Billie Piper, la prima compagna del dottore nella nuova serie nel 2005, che lo metterà a confronto con le sue versioni future, ponendosi come vero e proprio Deus Ex Machina che guida i protagonisti nella storia. L'episodio offre quindi l'occasione ghiotta per i fan di vedere a confronto ben tre dottori: Matt Smith, David Tennant e John Hurt, confrontandosi in siparietti indimenticabili, ma anche a duri confronti sui lati oscuri del Dottore. Tutto questo, che già riempirebbe non poco il cuore e le attese dei fan, viene ulteriormente arricchito dalla risoluzione della minaccia degli alieni Zygon, nemici storici non ancora apparsi nella nuova versione della serie. Intenti ad invadere la Terra dal passato al presente. L'episodio non lesina sulla quantità e qualità dei mezzi impiegati, mettendo in scena sequenze straordinarie, come l'attacco dei Dalek su Arcadia, oppure nella maestosa sequenza quando tutti e tredici i Dottori a bordo dei loro Tardis, tentano l'impossibile per salvare Gallifrey, il loro pianeta natale, il tutto realizzato in 3D nativo e accompagnato dalle splendide musiche di Murray Gold, rendendo questo special indimenticabile. Infine Moffat conclude questa sua tetralogia sul Dottore con lo special di Natale “Il Tempo del Dottore”. Tale special si pone come conclusione dell'era dell'undicesimo Dottore e introduzione per quella del dodicesimo. Infatti questo episodio rappresenta l'ultima avventura per il Dottore di Matt Smith, che cede il cacciavite sonico a Peter Capaldi, il nuovo Dottore a partire dall'ottava serie. Il Dottore giunge infine su Trenzelore, trovandosi faccia a faccia con il proprio destino, quando dal pianeta viene inviato un messaggio dai Signori del Tempo per il Dottore, con la richiesta di poter tornare nell'universo insieme al pianeta, ma che il Dottore non può compiere a causa di tutti i suoi nemici che tentano di distruggere il pianeta e quindi il passaggio per il ritorno dei Signori del Tempo. Moffat realizza un episodio che si pone come vera e propria conclusione dell'era dell'undicesimo Dottore, svelando la maggior parte dei misteri ancora irrisolti a partire dalla quinta serie in poi, in modo da congedare il Dottore con un senso di compiutezza e a dare al suo successore una pagina pulita da cui partire. Va però nuovamente sottolineato che le soluzioni di Moffat per risolvere situazioni ingarbugliate appaiono fin troppo semplicistiche, non dando la giusta soddisfazione allo spettatore, che magari sperava in un ulteriore ingranaggio per risolvere la situazione. Se c'è una cosa che Moffat, ma anche il suo predecessore Davies, però ha saputo rendere bene con Doctor Who è l'atmosfera, quel misto di fiabesco, malinconia e ingenuità di cui indubbiamente questo special di Natale è profondamente intriso, regalando sequenze particolarmente emozionanti, grazie anche alle musiche di Murray Gold, ma soprattutto alla dedizione ed energia di Matt Smith e Jenna Coleman per la quale è impossibile non commuoversi, specie nella sequenza più attesa, quella della rigenerazione. Un episodio particolarmente intenso e che setta definitivamente un nuovo livello tecnico per lo show. Ma il lavoro di Moffat sulla serie non è stato certo l'unico a commemorare l'anniversario dello show televisivo, come detto precedentemente. Tra i più interessanti svetta sicuramente il film televisivo “Un'avventura nello spazio e nel tempo”. Ideato da Mark Gatiss, questo film biografico narra, in chiave romanzata, la nascita del programma Doctor Who, concentrandosi sulla figura di William Hartnell, l'originale Dottore nei primi tre anni della serie, ma anche sulle figure di Verity Lambert, produttrice della serie, Waris Hussein, il primo dei registi e Sydney Newman, executive della BBC e uno dei tre ideatori originali dello show. Pur con un eccesso di melodramma e una esagerata strizzata d'occhio a uso e consumo dei fan, questo film biografico vanta un'eccellente ricostruzione storica, dalle originali scenografie fino ai costumi di scena. Va dato un grande plauso all'eccezionale interpretazione di David Bradley nel ruolo di Hartnell, riuscendo a cogliere perfettamente tutte le sfaccettature dell'attore, in lotta con la malattia e il ritrovato entusiasmo per la recitazione grazie alla serie. Uno splendido omaggio e un pezzo importante della televisione britannica. Doctor Who va in onda da oltre cinquantanni ed è più popolare che mai e non si può far altro che augurargliene altri cinquanta.
Video
Appena due mesi fa la DNC rilasciava la prima serie di Doctor Who in alta definizione Blu Ray, rafforzando l'impegno da parte dell'editore di investire finalmente sullo show britannico con prodotti di alta qualità tecnica e contenutistica, dopo diversi anni di edizioni appena essenziali. A distanza di quei due mesi, l'editore torna nuovamente sul Dottore rilasciando il cofanetto “Doctor Who – 50° Anniversario – Edizione da Collezione”, esclusivamente in DVD, quindi privo dei vantaggi dell'alta definizione. Che tutti i buoni propositi fossero solo una flebile scintilla già spenta? In realtà no, perché è indubbio che c'è una volontà di dare anche ai fan italiani prodotti di qualità, ma allora perché solo in DVD? Quasi sicuramente questo è l'ennesimo segnale che ormai, da anni, gli appassionati di alta definizione conoscono bene: il Blu Ray non ha mai preso piede, il pubblico medio ne ignora l'esistenza e mentre i grandi marchi dell'elettronica spingono sempre più verso il 4K, la realtà locale resta di molto indietro penalizzando tutti gli appassionati di collezionismo e dell'alta fedeltà audiovisiva. Indipendentemente dalle eventuali scelte economiche, il punto fermo detto poc'anzi resta lo stesso, ossia la volontà dell'editore di fare edizioni di qualità e questo nuovo cofanetto centra perfettamente l'obbiettivo.
L'edizione è concepita come una raccolta di episodi ed eventi il cui tema era l'anniversario del Dottore. E' presentata su quattro dischi che contengono rispettivamente gli episodi: “Il Nome del Dottore”, Il Giorno del Dottore”, “Il Tempo del Dottore” e il film biografico “Un'Avventura nello Spazio e nel Tempo”. Ognuno dei dischi comprende anche molte ore di contenuti speciali. I dischi sono contenuti in una custodia amaray. I primi due episodi sono già editi, il primo nel cofanetto della settima serie, mentre il secondo sia in DVD che in Blu Ray 2D e 3D, mentre gli altri due sono totalmente inediti e rappresentano quindi la maggiore attrattiva per i fan.
A partire dallo special “Il Pianeta dei Morti”, la serie di Doctor Who approda nell'alta definizione conferendo alla serie un look tutto nuovo e che finalmente esalta il prodotto dal punto di vista tecnico. Come risulta ovvio, i limiti del formato DVD non permettono di rappresentare correttamente il quadro video che la serie ha realmente, scontrandosi inevitabilmente con i problemi di base del formato e che vanno subito messi in conto: fenomeni di aliasing più o meno intenso a seconda dei casi, micro e macroblocking, colorbanding e spettinamento a seconda della catena video. Non si tratta di sviste clamorose da parte di chi si è occupato dell'authoring, ma limiti esistenti da sempre nel formato DVD resi evidenti quando le catene video sono passate all'alta definizione. Indipendentemente da questo, il quadro video appare assai piacevole, grazie a una buona texturizzazione sui primi piani da rendere bene sia il pattern dei volti che degli abiti che indossano. Manca però di microdettaglio e la definizione generale benché discreta è fin troppo morbida e a partire dai campi medi c'è un degrado generale, con aumento di bordi sfumati e particolari impastati. L'encoding, in mpeg 2 benché si mantenga su una media di 5 mbps, inevitabilmente non può impedire il degrado verso i sopracitati fenomeni di micro e macroblocking, ad esempio nella scena della foresta medioevale in “Il Giorno del Dottore”, la cui ricchezza di elementi rende impossibile all'encoding la riproduzione senza i succitati artefatti digitali. A questo si aggiunge la presenza di aliasing in forma leggera sulle linee più fini o particolari piccoli, ad esempio sui fili di capelli o le linee del tavolo che Madam Vastra usa per la teleconferenza in “Il Nome del Dottore”. Va detto che a distanza corretta di visione e con una catena video nella media, questi difetti da risoluzione sono poco incisivi, rendendo la visione piacevole, ma senza quella ricchezza e profondità dell'alta definizione. A livello cromatico il prodotto presenta tutte la brillantezza che la serie ci ha abituati, con tinte calde ma equilibrate, con dominanti verdi e blu nelle sequenza più buie, mentre domina il giallo e l'arancio intenso per quelle più luminose, ma senza il minimo segno di saturazione, anzi forse con colori fin troppo tenui, specie negli incarnati. Il contrasto funziona e il livello del nero si attesta su medi livelli, ma la tridimensionalità è limitata e il dettaglio dei neri è appena visibile. In conclusione si tratta di un quadro di eccellente fattura, dall'ottima definizione e ricchezza di particolari, ma le limitazioni risolutive del DVD castra molto il risultato finale che comunque risulta piacevole e funzionale, ma non certo un'esperienza degna di nota.
Audio
Non ci sono sorprese per il set audio proposto in questa edizione che tiene fede al modus operandi dei precedenti cofanetti DVD. Sia l'italiano che l'inglese originale sono presentati in un mix stereo in Dolby Digital a 192kbps. Il mix italiano è concepito e realizzato per dare maggiore enfasi ai dialoghi per renderli il più chiari possibili, a scapito degli effetti e della colonna sonora. Benché la pulizia generale, la buona separazione e direzionalità dei canali, la dinamica è assai ristretta e la ricchezza dei suoni è dimezzata, rendendo l'esperienza più elementare anche se piacevole. La differenza con la traccia originale è fin troppo evidente, presentando suoni, effetti come riverbero, ma anche un'intensità del volume che non sono presenti nella controparte italiana: basti ascoltare la maestosa scena dell'attacco dei Dalek su Arcadia in “Il Giorno del Dottore”. Non è certo una novità, il doppiaggio tende a sacrificare questi aspetti, in particolare per quanto riguarda i prodotti di natura televisiva le cui edizioni italiane puntano più sull'efficienza del servizio che alla qualità del risultato. Nonostante ciò, il risultato è bel lungi dall'essere bocciato.
Extra
Come anticipato, la maggiore attrattiva di questo cofanetto da parte dei fan, a parte la presenza dei due episodi rimasti inediti, è la presenza di un generoso comparto di contenuti speciali per ogni disco. Per ognuno degli episodi è presente un breve dietro le quinte, contenente interviste varie ed è sempre presente un documentario di almeno un'ora antologico che racconta vari aspetti della serie, dai costumi, i nemici, gli interpreti e molto altro ancora. A questi si aggiungono eventuali webisode, come “La Notte del Dottore” e “L'Ultimo Giorno, così come trailer o siparietti inseriti poco prima dell'inizio de “il Giorno del Dottore” nei cinema. Meritano una menzione speciale “Una Notte con le Stelle”, uno spettacolo a tema scientifico in salsa Doctor Who, dove il professore Brian Cox intratterrà ospiti noti discutendo di scienza e fantascienza. Così come l'immenso concerto ai Proms, con orchestra dal vivo a suonare le musiche della serie ad una platea con centinaia di persone, mentre uno show intratteneva il pubblico con i vari mostri e protagonisti della serie, compresi Matt Smith e Jenna Coleman. Infine assistiamo a “I (Circa) Cinque Dottori: Reboot” un'esilarante avventura con Peter Davison, Colin Baker, Sylvester McCoy insieme all'impegnatissimo Paul McGann e l'immagine di repertorio di Tom Baker, che tentano l'impossibile per infiltrarsi nelle riprese di “Il Giorno del Dottore” per poter essere anche loro nell'anniversario dello show che li ha visti protagonisti. Tutto questo per un totale di oltre quattro ore di visione.
Disco 1 – Il Nome del Dottore
Dietro le Quinte
La Notte del Dottore
Doctor Who: La Guida Essenziale
Disco 2 – Il Giorno del Dottore
Dietro la Cinepresa
L'Ultimo Giorno
Dalla Sceneggiatura allo Schermo
Intro Cinema: Strax
Intro Cinema: Il Dottore
Trailer Iniziale
Trailer 50° Anniversario
Racconti dal Tardis
Disco 3 – Il Tempo del Dottore
Dietro la Cinepresa
Scena Tagliata
Una Notte con le Stelle
L'Addio a Matt Smith
Disco 4 – Un'Avventura nello Spazio e nel Tempo
William Hartnell: L'Originale
Making of di “Un'Avventura”
Ricostruzioni
Rigenerazioni
Addio Susan
Auguri di Buone Feste
Sequenze Titoli
Scene Tagliate: Laboratorio Radiofonico/Festa di Addio a Verity
I (Circa) Cinque Dottori: Reboot
Doctor Who ai Proms 2013
Conclusione
Non è ancora chiaro se l'editore DNC abbia rinunciato a realizzare edizioni in Alta Definizione della serie, ma l'impegno di immettere nel mercato prodotti degni del mercato estero dedicati a Doctor Who è ancora vivo e questo cofanetto dedicato al cinquantesimo anniversario della serie ne è la prova. Tutta la tetralogia del Dottore, compreso l'inedito “Il Tempo del Dottore” e il film commemorativo sulla nascita dello show, sono racchiusi in quattro dischi ricchi di contenuti speciali che ogni fan non può farsi sfuggire nella sua collezione. Finalmente anche il fan italiano viene ricompensato con prodotti degni della sua fedeltà, sperando che questo possa anche aprire la strada a edizioni della serie classica, quasi del tutto inedita in Italia.