Recensione DLC - Mass Effect 3 Citadel - Ritorno a casa

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Quote:

Supportare una tale operazione commerciale forse non è giusto in senso lato ma, si sa, al cuore non si comanda

Abbiamo giocato Citadel, il DLC conclusivo di Mass Effect 3

A esattamente un anno dal rilascio di Mass Effect 3, oggetto di una delle discussioni tra community e sviluppatori più accese e interessanti dell’intera generazione a causa del finale poco gradito ai fan, Bioware tenta di fare ammenda con Citadel, un contenuto scaricabile a pagamento che si assume esplicitamente il non facile compito di compensare l’affrettata conclusione vista nel gioco originale, oggetto di tante dispute e critiche.

La corposa espansione condensa molti diversi aspetti, tra cui una sottotrama ricca di sparatorie, la possibilità per Shepard di avere un appartamento personalizzabile (che ricorda da vicino l’espansione Heartfire di Skyrim), un simulatore di combattimenti dove allenarsi e segnare il miglior punteggio e un accorato addio finale a tutti i personaggi, principali e non, che hanno animato la saga. Tutti questi contenuti sono accessibili tramite la Silversun Strip, un vasto quartiere della Cittadella mai visto prima, dove trovano posto tutte le nuove attrattive. Per quanto riguarda la componente più narrativa del DLC, spiegare nel dettaglio la sottotrama rappresenterebbe quasi un torto nei confronti dei giocatori. Ci limiteremo a dire che offre circa due ore di azione serrata in pieno stile Mass Effect 3 e qualche interessante colpo di scena, sebbene non sia da sola sufficiente a giustificare l’esborso richiesto. Il frammento di gameplay passa infatti in secondo piano rispetto alla volontà di Bioware di dare una giusta conclusione narrativa alla saga.

Sebbene il DLC si collochi (per ovvie necessità narrative) poco prima del discusso finale di Mass Effect 3, Citadel rappresenta innanzitutto il modo per dire addio ai molti compagni incontrati lungo la strada. Ci saranno molte possibilità per parlare con i vari personaggi, con dialoghi come sempre molto ben scritti e uno spiccato accento sull’humour. Si scherzerà sul carattere e sulle peculiarità di ognuno (Shepard compreso), con battute che non potranno non strappare un sorriso al fan della saga. Per esplorare tutte le zone nella loro interezza, dopo aver completato la sottotrama, ci vorranno in tutto tre ore abbondanti, un quantitativo di tempo non eccezionale ma discreto. Chi poi volesse fare ampio uso della simulazione di combattimento, nella quale si può scegliere i compagni e i nemici da affrontare in tre ondate successive, potrà tranquillamente aggiungere un’altra ora al totale.

Purtroppo, a fronte di un’operazione sostanzialmente riuscita, Citadel ci ricorda anche che Mass Effect 3 avrebbe sin dall’inizio meritato un finale migliore, una degna chiusura per una saga molto apprezzata dai fan. In un certo senso, questo senso di soddisfazione è arrivato, purtroppo in netto ritardo rispetto al gioco originale e al prezzo di un ulteriore esborso. Conseguentemente, lo consigliamo soprattutto ai fan e ai delusi dalla tanto discussa conclusione. Supportare una tale operazione commerciale forse non è giusto in senso lato, in quanto potrebbe incoraggiare altri sviluppatori a rilasciare affrettatamente prodotti incompleti per poi dare loro degna conclusione solo successivamente e a pagamento ma, si sa, al cuore non si comanda.
E Citadel mira dritto lì, segnando un centro quasi perfetto.

Tipologia di Gioco:

Citadel è il DLC conclusivo di Mass Effect 3, voluto da Bioware per rispondere alle molte critiche ricevute relativamente al finale del gioco originale. In esso sarà possibili incontrare per un'ultima volta tutti i personaggi conosciuti nel corso della trilogia, e completare molte attività secondarie.

Come è Stato Giocato:

Grazie ad un codice PC gentilmente fornitoci da EA, e in seguito al download dei circa 4 GB di cui si compone l'espansione, abbiamo speso quasi 4 ore in compagnia del contenuto scaricabile, confermando una longevità di tutto rispetto. Il prezzo è di 1200 Microsoft Points, o 14,99 euro.

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