Recensione DLC - inFamous: First Light
Abbiamo testato First Light, il primo DLC di inFamous: Second Son
to drammatici e una trama che, effettivamente, tiene incollati allo schermo. Dal punto di vista del gameplay, invece, le cose non vanno tutte per il verso giusto: l’ambientazione di Curdun Cay viene sfruttata molto poco e, per buona parte del DLC non facciamo altro che avanzare per lunghi corridoi picchiando nemici più o meno coriacei, il tutto mentre acquisiamo nuovi poteri e, ogni tanto, abbiamo qualche flashback che, finalmente, ci permette di vivere sezioni di gioco all’aria aperta. First Light, in questo senso, fatica a trovare la sua cifra di gameplay, perdendo alcuni degli spunti più interessanti fra quelli che Sucker Punch aveva inserito in Second Son. Nel complesso l’avventura di Fetch è più che gradevole e, per 19,99 euro ci sentiamo di consigliarla a tutti coloro che hanno amato e completato il gioco originale, tuttavia una maggiore cura dei particolari, compreso, magari, uno sfruttamento più intelligente della nuova ambientazione non avrebbero fatto male. In sostanza tutto il DLC si regge sulla componente narrativa e, fortunatamente, lo schema regge senza troppi problemi, tuttavia gli sviluppatori avrebbero potuto mostrare più coraggio, magari proponendo missioni leggermente più varie e sfruttan
"gli sviluppatori avrebbero potuto mostrare più coraggio"do in maniera originale l’intero setting carcerario che fa da sfondo alle vicende di Abigail/Fetch. First Light, in ogni caso, fa un buon servizio al brand e si configura come un DLC onesto anche se non eccelso, tutti gli appassionati della serie non dovrebbero farselo sfuggire; gli altri, invece, possono valutare l’acquisto solo se apprezzano esperienza action molto story driven e poco impegnative dal punto di vista del gameplay dato che, da questo punto di vista, First Light offre davvero molto poco di nuovo.