Recensione - Disney Infinity 3.0: Play Without Limits

L’universo di Star Wars finisce nella scatola dei giochi: la recensione di Disney Infinity 3.0: Play Without Limits

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Ideato inizialmente da Activision con Skylanders, quello delle statuine NFC è diventato ben presto un business da milioni di dollari, al punto che grandi aziende come Disney e Nintendo ci si sono gettate a capofitto realizzando la loro personalissima versione di tale concept. Ecco come nasce l’ecosistema Disney Infinity: vera e propria piattaforma dalle molteplici sfaccettature che, dopo aver esplorato i tanti mondi dell’azienda statunitense, giunge oggi alla sua terza iterazione quasi completamente dedicata all’universo di Star Wars. Quale momento migliore per lanciare un prodotto del genere, se non a pochi mesi del debutto ufficiale de Il Risveglio Della Forza?

I playset dedicati alla saga di fantascienza più famosa di tutti i tempi saranno inizialmente tre, ispirati rispettivamente alla trilogia prequel, a quella originale e al nuovo film in uscita a dicembre. Nei negozi, al lancio del gioco, troverete unicamente il primo di questi bundle in quanto gli altri due verranno distribuiti nell’ultima parte del 2015. Il Crepuscolo della Repubblica, venduto con le action figure di Anakin ed Ahsoka, tratterà di una storia inedita che si colloca tra Episodio II ed Episodio III, durante la ben nota Guerra dei Cloni.

[caption id="attachment_146515" align="aligncenter" width="508"]Disney Infinity 3.0 Play Without Limits screenshot 1 Disney Infinity 3.0 Play Without Limits - Screenshot[/caption]

Per la realizzazione di queste tre campagne, Avalanche Software si è avvalsa dell’aiuto di alcuni nomi noti dell’industria videoludica i quali hanno fornito il loro prezioso supporto durante lo sviluppo di alcune meccaniche chiave introdotte appositamente in questa versione 3.0. Tra i team coinvolti si annovera Ninja Theory, responsabili delle battaglie a base di spade laser, ed i Sumo Digital, che hanno invece curato le sessioni a bordo dei veicoli. I benefici ottenuti da questa collaborazione sono evidenti e si ripercuotono direttamente sulla qualità del gameplay: le battaglie de Il Crepuscolo della Repubblica, pur essendo ideate con in mente un pubblico piuttosto giovane, sembrano coinvolgenti e talvolta persino impegnative, offrendo addirittura molteplici approcci grazie alle numerose abilità a disposizione dei personaggi. Queste abilità, come da tradizione, si svilupperanno attraverso appositi skill tree suddivisi in quattro diverse categorie, Salute e difesa, Abilità della Forza, Abilità corpo a corpo e Finale della Forza, e daranno agli utenti un discreto margine di libertà su come personalizzare il proprio stile di gioco. Particolarmente riuscita, inoltre, la regia con cui sono narrate le vicende di Anakin e compagni: lo stile unico dei film di Star Wars è stato pienamente rispettato, nonostante l’evidente declinazione “giocattolosa” tipica dei prodotti Disney Infinity, e ciò non può che rappresentare un notevole punto a favore per la produzione Avalanche Software.

Ulteriormente potenziata e raffinata la modalità Scatola dei Giochi. La versione 3.0 porta con sé numerose novità, tutte volte a rendere più semplice ed immediata la creazione dei propri mondi virtuali. Ciò avviene attraverso un hub rinnovato che, attraverso pratici tutorial e minigiochi, consentirà di far proprie le varie anime di Disney Infinity quali l’esplorazione, i combattimenti, le corse automobilistiche o, appunto, la costruzione di città e livelli.

Funzionale allo scopo il comparto grafico: la versione PlayStation 4, pur non brillando per complessità poligonale e definizione delle texture, riesce a mettere in piedi uno spettacolo davvero piacevole alla vista, adatto sia ai giocatori giovani che a quelli un po’ più cresciuti. Tra i punti forti, ci sono animazioni estremamente curate, effetti speciali riusciti, un framerate stabile e un’ottima polizia dell’immagine. Un plauso invece alla colonna sonora, perfettamente in linea con l’universo di Star Wars. Non ci ha pienamente convinto il doppiaggio in italiano, invece, che ci è sembrato talvolta sottotono e poco adatto alle varie situazioni.

[caption id="attachment_146517" align="aligncenter" width="508"]Disney Infinity 3.0 Play Without Limits screenshot 2 Disney Infinity 3.0 Play Without Limits - Screenshot[/caption]

Come ciliegina sulla torta, infine, Disney Infinity 3.0: Play Without Limits offre anche multiplayer online, che è stato completamente ridisegnato per rendere ogni azione più immediata e di facile accesso grazie all’introduzione di due macro aree chiamate La Sala Giochi di Flynn e Cinema El Capitan. In pratica potremo condividere online le nostre creazioni, scaricare quelle realizzate dagli amici o dalla community, intraprendere sessioni di gioco in compagnia di altri utenti in appositi livelli e via dicendo. Insomma la longevità, come sempre in questa tipologia di giochi, volge verso “l’infinito e oltre”.

Questo terzo episodio di Disney Infinity corregge molti dei difetti dei precedenti capitoli, raggiungendo un livello qualitativo piuttosto soddisfacente. Il playset Il Crepuscolo della Repubblica riesce a catturare molta dell’essenza dell’universo Star Wars grazie ad una buona direzione artistica e ad un comparto audio fedele all’originale, mantenendo intatto, al tempo stesso, tutto il feeling da mondo dei giocattoli tipico della serie. Ciò che stupisce maggiormente è il buon gameplay a base di poteri Jedi e spade laser ideato da Avalanche Software: grazie al contributo dei Ninja Theory e Sumo Digital c’è stato un salto qualitativo non indifferente e siamo fiduciosi che anche le prossime due espansioni saranno in grado di regalare un’esperienza altrettanto appagante e coinvolgente. Non fatevi ingannare dalle apparenze però: Disney Infinity 3.0: Play Without Limits è un prodotto consigliato non solo ad un pubblico giovane ma anche a quei videogiocatori più stagionati che sono alla ricerca di un’esperienza leggera a base di pupazzetti e Star Wars.

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