Recensione - Catlateral Damage
Chris Chung propone il suo semiserio simulatore di gatto: la recensione di Catlateral Damage
Come avrete intuito da quanto detto poco sopra, Catlateral Damage è un titolo appartenente al medesimo filone demenziale-parodistico di cui fanno parte esponenti celebri come Goat Simulator, I am Bread o Octodad, il cui principale obiettivo è uno ed uno solo, ovvero divertire. Niente complesse meccaniche di gameplay o inutili fronzoli estetici: una volta avviato, il gioco ci offrirà fin da subito due modalità tra cui scegliere, le quali ci catapulteranno nel giro di pochi secondi nel cuore dell’azione. Objective Mode, come dice il nome stesso, prevede che si portino a compimento obiettivi di vario genere entro un certo tempo limite; questi obiettivi sono legati perlopiù al numero di oggetti rovesciati o alla loro tipologia, con tanto di moltiplicatori di punteggio nel caso si facciano precipitare specifici gingilli indicati ad inizio partita. Litterbox Mode invece ci darà la possibilità di affrontare un livello senza l’incombenza di un timer che decreti la fine della partita, così da permetterci di esplorare in lungo ed in largo l’abitazione che saremo chiamati a mettere a soqquadro.
Finita qui? Assolutamente no! Tra le bizzarrìe introdotte dallo sviluppatore troviamo infatti la possibilità di raccogliere fotografie collezionabili all’interno dei vari livelli, sbloccare e scegliere diverse razze di mici e addirittura potenziarne le abilità. Quest’ultimo aspetto è fondamentale per il raggiungimento di buoni punteggi, in quanto avere un gatto veloce, forte ed in grado di saltare molto in alto ci permetterà di causare un maggior quantitativo di danni entro il tempo prestabilito. Come accedere però ai power-up? I metodi sono principalmente due: distruggendo specifici oggetti disseminati per i livelli o portando a termine eventi casuali. Nel primo caso dovremo star bene attenti ad eventuali aure sbrilluccicose che circondano piante, vasi o gingilli vari, nel secondo invece ci dovremo recare in uno preciso punto dell’ambientazione e compiere particolari azioni come catturare topi, inseguire laser o aprire scatole. Una trovata simpatica e che riesce a donare a Catlateral Damage un filo di profondità e varietà rispetto ad altri concorrenti simili. Azzeccato poi il sistema di controllo: la visuale in prima persona è funzionale alla tipologia di gameplay e le tre differenti varianti di “attacco”, zampata a destra, zampata a sinistra e affondo, fanno sì che si abbia un ampio margine di manovra per interagire con gli oggetti.
"La presenza di power up, oggetti collezionabili e mici sbloccabili dona infatti al gameplay una certa rigiocabilità"[caption id="attachment_143921" align="aligncenter" width="600"] Catlateral Damage - screenshot[/caption]
Vi siete sempre chiesti che gusto ci trovino i gatti nel rovesciare soprammobili ed oggetti vari? Bene, con Catlateral Damage ora potrete scoprirlo! Questo progetto semiserio, disponibile all’invitante cifra di 9,99€ su Steam, è un esperimento più che riuscito e che nonostante la sua semplicità è in grado di regalare più di qualche soddisfazione. La presenza di power up, oggetti collezionabili e mici sbloccabili dona infatti al gameplay una certa rigiocabilità, elemento critico per questa tipologia di prodotti. Se siete quindi alla ricerca di uno spensierato passatempo da giocare durante l’estate il titolo di Chris Chung è ciò che fa per voi, a patto di amare i gattini, sia chiaro!