Recensione: Boyhood, il Blu-Ray Disc

La nostra recensione dell'edizione home video di Boyhood, il film di Richard Linklater nominato a sei premi Oscar

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Dati Tecnici
  • Video: AVC, 1080/24p, 1.78:1

  • Audio:

    • 5.1 DTS: Italiano Tedesco Spagnolo Giapponese

    • 5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: Inglese NU Italiano Tedesco Spagnolo Giapponese Danese Finlandese Islandese Norvegese Portoghese Svedese Arabo Hindi

  • 1 disco 50gb

  • Region free

  • Amaray

  • Prodotto e distribuito da Universal.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, DE, ES, JP, UK.

Film

Dall'infanzia, passando per l'adolescenza fino all'età adulta, la vita di Mason Evans viene raccontata attraverso i suoi occhi e dalle esperienze di vita insegnate dai suoi genitori divorziati, dal rapporto conflittuale con sua sorella maggiore e dai vari uomini della vita di sua madre.

È diventato uno dei film più discussi, più apprezzati e premiati della stagione

E' diventato uno dei film più discussi, più apprezzati e premiati della stagione. Scritto e diretto da Richard Linklater, Boyhood può definirsi tranquillamente una pellicola sperimentale e unica, perché caratterizzata da una produzione di dodici anni. Dal 2002 fino al 2013, Linklater riprende la vita di un nucleo familiare fittizio, formato dagli attori Patricia Arquette, Ethan Hawke, Ellar Coltrane e Lorelei Linklater, che per dodici anni, letteralmente, maturano e invecchiano davanti all'obbiettivo. Il film rompe le regole canoniche di Hollywood e si posiziona tra il documentario e la fiction, perché se è pur vero che le vicende narrate sono pura finzione, il modo di raccontarle è assolutamente reale. Non c'è make up, non ci sono altri attori che sostituiscono i precedenti, tutti gli interpreti sono sempre loro e ogni cambiamento fisico diventa parte integrante del tema della pellicola, che sia il cambiamento di peso in Patricia Arquette o l'ingrigirsi dei capelli di Ethan Hawke. Il film infatti è un classico film di formazione, dove il protagonista assoluto, Ellar Coltrane, cambia e cresce attraverso le difficoltà della vita e i cambiamenti fisici che avvengono durante la crescita e la formazione della sua personalità. Mason che prova per la prima volta interesse verso le ragazze, che sperimenta la droga con i suoi amici, che va ai concerti, che si interessa alla fotografia, sono tutti eventi ripresi con un occhio esterno, come se chi guarda stesse vedendo episodi separati di vita vera e non di una ricostruzione romanzata, facendo diventare il film una vera esperienza di vita vissuta. Ad aumentare il senso di realtà sono anche i vari riferimenti culturali del film, come la guerra in Iraq, l'elezione di Obama, ma anche il passaggio da un Gameboy alla prima Xbox, che caratterizzano lo scorrere del tempo, del mondo che cambia insieme ai protagonisti. Un esperimento che lascia sensazioni diverse ad ogni spettatore, andando oltre il concetto di cinema e intrattenimento, ma un'esperienza dove ognuno trae i propri sentimenti ed emozioni, specialmente grazie alle musiche di Coldplay e Arcade Fire, che trascinano ulteriormente lo spettatore a vivere questa pellicola nelle oltre due ore di durata.

Video

Uno dei maggiori protagonisti degli Oscar 2015, approda nel mercato Home Video italiano in alta definizione Blu Ray grazie alla Universal. L'edizione non presenta alcuna rilevanza rispetto a una qualsiasi edizione standard, formata per l'appunto da un disco singolo, contenuto in un'amaray, senza copie dvd o digitali che siano.

Tutti i dodici anni di riprese sono stati effettuati in 35 mm sferico e finalizzati in un master digitale a 2.5K di risoluzione (Digital Intermediate).

Il quadro video di Boyhood è all'insegna della semplicità e del minimalismo, andando in controtendenza allo stile patinato e spettacolare di Hollywood. Sono state utilizzate pellicole ad alta sensibilità che producono molta grana, molto condizionata dai fattori ambientali. Il look del film è privo di elaborazioni sul contrasto e sulle luci e ciò intensifica ulteriormente lo stile documentaristico, dove viene ripresa la realtà e non si crea la finzione visiva. All'atto pratico, la definizione del film si attesta su livelli molto buoni, almeno nel caso dei primi piani, dove le texture sfoggiano un discreto microdettaglio. Tuttavia le caratteristiche della pellicola non permettono una rappresentazione di un dettaglio particolarmente fine e partendo dai campi medi fino ai lunghi, gli elementi si faranno sempre più impastati e confusi con gli sfondi. I cali si intensificano ulteriormente nelle sequenze notturne, con un aumento della grana e condizioni di illuminazione che mettono in crisi l'obbiettivo. In questi frangenti si noterà un contrasto assai debole, mettendo in evidenza un nero piatto e fangoso che tenderà ad inghiottire, almeno in minima parte, gli elementi della scena. A livello cromatico si può notare una forte dominante rosa per tutta la durata, cosa che influenza notevolmente gli incarnati. La durata di quasi tre ore non pregiudica negativamente la compressione AVC, che si attesta su un livello medio alto, riuscendo a riprodurre fedelmente la struttura della grana del girato.

Audio

boyhood coverCome da normale amministrazione, tutte le tracce audio sono mixate in 5.1 canali, ma mentre l'inglese originale è favorito dalla codifica lossless in DTS HD Master Audio, i doppiaggi, italiano compreso, sono “limitati” a un DTS a 768 kbps.

Il punto di forza di Boyhood sono senza dubbio le canzoni e le musiche che accompagnano la crescita di Mason. Questo aspetto è perfettamente reso nella traccia italiana, dove la ricchezza delle frequenze sono riprodotte fedelmente, riempiendo la scena e sfruttando la spazialità del multicanale. I dialoghi sono chiari e naturali, perfettamente inseriti nella scena, senza segni di saturazione, così come gli effetti sonori. Il film non permette certo di poter sperimentare tutte le potenzialità del 5.1, ma nel complesso si sposa perfettamente con il video. La traccia inglese è superiore per naturalezza, con un aumento delle frequenze per quanto riguarda i rumori ambientali, che sia il riverbero nella stanza o le auto che passano, avvicinandosi sempre a quell'aspetto da documentario che il doppiaggio italiano non riesce a rendere completamente.

Extra

A differenza dell'edizione americana, quella italiana presenta un unico extra, denominato “documentario speciale”. Nome fin troppo generoso dato che si tratta di un breve filmato di circa sette minuti dove si vede solo una minima parte del lavoro svolto, rendendo il tutto solo un'anteprima. L'edizione americana targata Paramount comprende sia un documentario di venti minuti, sia un “domande e risposte” di quasi un'ora al regista. Considerando comunque la durata di questi extra, più quella del film, ciò ha giovato positivamente sull'encoding del film, ma in ogni caso, considerata la mole di lavoro eseguita per questo film, un disco extra con un documentario realizzato da materiale di repertorio era quanto meno dovuto.

  • Documentario speciale sul dietro le quinte

Conclusioni

Boyhood è un'affascinante e unica visione di un'esperienza di vita di una normale famiglia americana. Il film di Linklater è un esperimento unico nel suo genere che difficilmente potrà essere replicato, unendo le caratteristiche di un documentario con la visione tipica di un film, rendendo l'esperienza suggestiva. L'edizione HD replica perfettamente le peculiari caratteristiche del girato, ma spiace constatare una mancanza di un comparto extra come si deve.

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