Recensione - Boardwalk Empire: la quarta stagione in Blu-ray
La nostra recensione al Blu-ray della quarta stagione di Boardwalk Empire, ora disponibile in Italia
a cura di Fabio Segretario
Dati Tecnici
Video: AVC, 1080/24p, 1.78:1
Audio:
5.1 DTS: Italiano
5.1 DTS HD Master Audio: Inglese
Sottotitoli: Italiano NU Inglese NU
4 dischi 50gb
Region free
Amaray Slipcase
Prodotto da HBO, distribuito da Warner Bros.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT.
Serie
Atlantic City, Febbraio 1924: Nucky Thompson ha ormai abbandonato la sua immagine pubblica di tesoriere della città, per abbracciare completamente quella del gangster dopo il micidiale scontro con Gyp Rosetti. Vivendo ormai esiliato in un albergo sul Boardwalk e chiariti i contrasti con i vari capi malavitosi, Nucky è attratto da nuove e pericolose opportunità a Tampa, mentre nuovi pericoli si affacciano all'orizzonte, proveniente dalla zona di Harlem e dagli uffici del Bureau of Investigation.
Quarto anno per Boardwalk Empire, ideata da Terence Winter e prodotta da Martin Scorsese e Mark Wahlberg e che ha, in un certo senso, raccolto il testimone lasciato da I Soprano e si pone come una delle migliori se non la migliore serie dal punto di vista della ricostruzione storica e della perizia tecnica con cui è realizzata.
In un certo senso la quarta stagione cambia il suo registro rispetto alle precedenti, presentando uno scenario diverso e un'evoluzione dei personaggi. Nucky (Steve Buscemi) dopo i fatti della stagione precedente è sensibilmente cambiato, molto lontano da quell'immagine di affabile uomo d'affari e funzionario governativo che manda avanti la città attraverso affari illeciti. Va detto che la trasformazione verso l'essenza del gangster puro non è certo stata immediata, ma si è trattato di un percorso lento di cui ora si vedono maggiormente gli effetti. Nucky è più freddo, distaccato, letteralmente isolato, che guarda con sospetto tutti e non si fida di nessuno. Cosa che lo ha reso riflessivo e gli ha permesso di capire che in realtà non ha affatto bisogno di essere un trafficante per poter vivere bene, ma che è un tunnel dal quale non può uscire e quindi si butta in nuovi affari, sempre più pericolosi. Nonostante Nucky resti sempre il protagonista assoluto e il centro di gravità di tutta la serie, la quarta stagione punta però i riflettori principalmente su Chalky White (Michel Kenneth Williams), il rappresentante della comunità nera e uno dei migliori soci di Nucky, che grazie al prezioso aiuto nella stagione precedente, ha avuto finalmente ciò che desiderava: l'Onyx Club, nato dalle ceneri del Babette's, un locale che offre spettacoli e alcolici a volontà per i bianchi sul Boardwalk, ma è gestito tutto dai neri. Per Chalky rappresenta il raggiungimento della classe sociale più alta, che lo mette alla pari dei ricchi bianchi, ma ben presto capirà essere una pia illusione dato che non può nemmeno sedersi a un tavolo con loro per il solo fatto di essere nero. Indubbiamente il tema razziale è molto forte in questa stagione, grazie soprattutto all'introduzione di un nuovo personaggio: il dottor Narcisse (Jeffrey Wright). Narcisse dietro a una facciata di buone maniere e di lotta per i diritti civili dei neri nasconde in realtà un ipocrita che sfrutta i più deboli e spaccia eroina insieme ai boss mafiosi. Narcisse è il principale avversario ed elemento di disturbo sia per Chalky che per Nucky, dato che vuole avere ciò che ha Chalky. Ma non è certo l'unico avversario in questa stagione: l'agente federale Knox (Brian Geraghty), deciso ha portare alla luce la rete del crimine organizzato la cui origine è Nucky, nonostante il suo capo, il giovane John Edgar Hoover sia più interessato agli agitatori politici e alle spie (ecco un'altra prova intelligente di come gli autori mischino realtà storiche con la fiction, dato che questo fu uno degli errori storici di Hoover). E per fare questo Knox farà leva su Eli (Shea Whigham), il fratello minore di Nucky, minacciandolo di arrestare suo figlio Willie (Ben Rosenfield) che Nucky ha aiutato a coprire in un incidente nella sua scuola. Willie, che nonostante i desideri di suo padre per farlo studiare e farlo uscire da quel circolo vizioso che è la vita criminale, è più interessato a seguire le orme di suo zio. Ed ecco che viene alla luce un'altra delle molte qualità della serie: la narrazione corale. Tanti personaggi per altrettante storie, alcune che si intrecciano, altre che si incrociano e altre destinate a non incontrarsi mai, rendendo la serie un mondo vivo e reale. Ma tra le tantissime storie che vengono raccontate in questa stagione, non possono mancare le tragicomiche e deliranti avventure di Nelson Van Alden (Michael Shannon), l'ex agente del proibizionismo, in latitanza, ormai diventato un criminale preso in simpatia dal giovane Al Capone (Stephen Graham), che si trova sempre in situazioni bizzarre e da humor nero che ne hanno fatto quasi un mondo a parte nella serie stessa. E infine merita una considerazione speciale l'ultimo atto della parabola drammatica e commovente di Richard Harrow (Jack Huston), l'ex cecchino sfigurato della Prima Guerra Mondiale, in perenne conflitto con se stesso e in cerca di redenzione per i suoi peccati di assassino, anche se è l'unica cosa che sa fare. Harrow è diventato fin da subito il personaggio più amato, grazie alla delicatezza dell'interpretazione, al sentimento di commozione che genera le sue storie e che qui giungono a una fine, dove riesce a trovare la pace che ha sempre desiderato.
Ricostruzione storica impeccabile, trama incalzante, scenografie e costumi perfetti e tanti colpi di scena che stupiscono e deliziano lo spettatore, la quarta stagione di Boardwalk Empire può considerarsi la migliore vista sin ora, la più intricata, con più temi e sentimenti.
Video
Con sensibile ritardo rispetto ai mercati esteri, anche la quarta stagione di Boardwalk Empire approda sul territorio nazionale in alta definizione Blu-ray, su distribuzione Warner Bros.
Come per le tre stagioni precedenti, la quarta è confezionata in amaray con uno slipcase di cartone lucido come copertura. Ma a differenza dei “canonici” cinque dischi a contenere tutte e dodici le puntate della stagione, insieme agli extra, questa volta il numero è stato ridotto solo a quattro, avendo quindi tre episodi per disco. Come andremo a vedere ciò non comporta variazioni significative sulla qualità del prodotto finale. Come sempre, per ogni episodio, è possibile vedere sia il riepilogo che l'anteprima.
Come per le stagioni precedenti, la quarta stagione è girata interamente in 35 mm Super 35 a 3 perforazioni, ad oggi praticamente l'unica serie che ancora utilizza questo mezzo in ripresa invece dello standardizzato digitale.
Non riserva alcuna sorpresa il quadro video della quarta stagione, conformandosi alle precedenti e confermando il look visivo che la contraddistingue, caratterizzato come sempre da dominanti tra il grigio e il marrone, rendendo il quadro quasi monocromatico, con tinte molto tenui, con una lieve eccezione per le scene diurne ambientate a Tampa. Anche la definizione degli elementi è tenue, molto morbida, ma non certo priva di microdettaglio nelle texture, prova inconfondibile di alta definizione (insieme alla grana fine), presentando incarnati porosi e realistici, pattern degli abiti ben in evidenza, peccando però nei campi medi e lunghi, dove la definizione viene meno e gli elementi si fanno più fumosi, fondendosi con lo sfondo. Perfetta, come sempre, l'integrazione degli effetti speciali, come i mascherini digitali per ricreare gli sfondi. Il maggiore punto debole resta il livello del nero, mediamente non troppo alto e in casi estremi anche slavato e piatto in alcune scene più scure, complice forse anche un encoding più tirato del solito. Nonostante questo la tridimensionalità resta di discreto livello, fornendo la giusta profondità in ogni situazione. La compressione in AVC è, come detto in precedenza, molto più tirata a causa del numero inferiore di dischi, ma a parte quanto già segnalato, il quadro è riportato in maniera fedele, senza problemi degni di segnalazione.
Audio
Come da prassi, doppiaggio italiano e inglese originale sono mixati in 5.1 canali, ma encodati in DTS a 768 kbps per l'italiano e DTS HD Master Audio per l'inglese.
Benché siano stati fatti dei progressi evidenti, eliminando quel retrogusto metallico, il problema del doppiaggio italiano è che i dialoghi mancano di dinamica, registrati a volume molto alto e risultando quindi saturi in tutte le tonalità medie, suonando gracchianti e poco naturali. Si tratta di un problema abbastanza importante, essendo i dialoghi l'elemento principale di una traccia audio, almeno nella fattispecie. A parte ciò, la colonna sonora, i vari effetti e gli spari soprattutto, suonano di grande potenza e pulizia, con un'ottima separazione e direzionalità dei canali. La controparte inglese è immune dai problemi nei dialoghi ed è arricchita da frequenze più ricche di elementi, ma non ci si allontana molto dal risultato italiano, problema dei dialoghi a parte.
Extra
Anche dal punto di vista dei contenuti speciali, non ci sono grosse sorprese, ma si deve constatare una contrazione del numero di extra, che si traduce nella mancanza di un vero documentario (aspetto che comunque mancava di già, nonostante la presenza di qualche contentino). Come sempre sono presenti, per ogni episodio, le informazioni picture in picture, in inglese, che vanno dai commenti di produzione fino ad informazioni narrative. Una lunga carrellata di commenti audio presenti per diversi episodi, ma puntualmente mancanti di qualsiasi sottotitolazione, rendendone la fruizione più difficile a chi non conosce perfettamente l'inglese. Si passa poi al panel del PaleyFest, dove membri del cast e i due maggiori produttori rispondono alle domande del pubblico e del moderatore dell'evento. Una featurette è dedicata all'Onyx Club, il nuovo e principale ambiente di svolgimento della serie, dalla costruzione all'attinenza storica. Un altro angolo è dedicato al lavoro di interpretazione di Jack Houston nel ruolo di Richard Harrow, non solo nel make up, ma nell'impostazione nella recitazione e tutto il background che lo riguarda. Non manca ovviamente uno sguardo fugace dedicato alle new entry della stagione. Infine “Alla scoperta del Boardwalk” è un insieme di featurette dedicate alla ricostruzione storica di alcuni ambienti visibili nella serie, partendo dalle vere location che sono state utilizzate.
Nota bene: è presente un bug nel disco relativo all'ultimo extra appena citato; se vi si ritorna sopra dopo che ci si è entrati, lo sfondo non sarà visibile, ma solo il selettore delle varie voci.
Cronache dal Boardwalk (solo in inglese)
Commenti audio (non sottotitolati)
Episodio 1 – New York Sour con il commento del produttore esecutivo/sceneggiatore Howard Korder, del produttore esecutivo/regista Tim Van Patten e di Steve Buscemi (Nucky Thompson)
Episodio 4 – All In con il commendo del creatore/produttore esecutivo/sceneggiatore Terence Winter, dello sceneggiatore David Matthews, del regista Ed Bianchi e di Michael Stuhlbarg (Arnold Rothstein).
Episodio 5 – Erlkönig con il commento del produttore esecutivo/sceneggiatore Howard Korder, del produttore esecutivo/regista Tim Van Patten, di Anthony Laciura (Eddie Kessler), di Brian Geraghty (Agent Knox) e di Gretchen Mol (Gillian Darmody).
Episodio 8 – The Old Ship of Zion con il commento del produttore esecutivo/sceneggiatore Howard Korder, di Erik LaRoy Harvey (Dunn Purnsley), di Michael Kenneth Williams (Chalky White) e di Margot Bingham (Daughter Maitland).
Episodio 11 – Havre De Grace con il commento del produttore esecutivo/sceneggiatore Howard Korder, del regista Allen Coulter, di Michael Kenneth Williams (Chalky White), e di Margot Bingham (Daughter Maitland).
Episodio 12 – Farewell Daddy Blues con il commento del creatore/sceneggiatore/produttore esecutivo Terence Winter, del regista/produttore esecutivo Tim Van Patten e di Steve Buscemi (Nucky Thompson).
Onyx Club: Un Salto nel Tempo
Diventare Harrow
Nuovi Personaggi
Alla Scoperta del Boardwalk
La Stagione 3
Conclusioni
Boardwalk Empire, anche nella sua quarta stagione, continua a deliziare il suo pubblico, tra realtà storica e fiction, inserendo tematiche importanti come l'integrazione razziale, l'aumento di spaccio di eroina, l'ascesa del BOI di J. Edgar Hoover e molto altro. Ma è soprattutto un'insieme di storie reali che si intrecciano e corrono parallelamente e che rendono la serie un vero spettacolo. A livello tecnico, l'edizione HD tiene fede alle precedenti, con un reparto video in grado di replicare tutte le particolarità della fotografia e un sufficiente comparto di contenuti speciali.