Recensione: il Blu-Ray di Edge of Tomorrow

Il blockbuster a sorpresa del 2014, Edge of Tomorrow, in un Blu-Ray sensazionale

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Doveva essere un disastro annunciato Edge of Tomorrow – Senza Domani.

Un fallimento su tutta la linea, sia commerciale che critica.

E invece, anche prescindendo dal riscontro commerciale tutt'altro che deludente, il film di Doug Liman tratto dalla light novel All You Need is Kill di Hiroshi Sakurazawa è stato il blockbuster a sorpresa di questa estate 2014.

Un lungometraggio riuscito praticamente in toto che, partendo da una premessa inevitabilmente capace di far rieccheggiare nelle orecchie il seminale e imprescindibile “Ricomincio da Capo” di Harold Ramis, esalta ancor più la componente videoludica del “trial and error” ponendo i personaggi alle prese con una minaccia esterna e non con il raggiungimento di una nuova consapevolezza personale capace di sbloccare l'impasse temporale che affligge il Phil Connors di Bill Murray. Quando ho parlato del film con i responsabili della Framestore e della CineSite, due delle nove compagnie che hanno lavorato al versante effettistico del lungometraggio, ho fatto loro i miei più sentiti e sinceri complimenti e ho divorato con gli occhi i VFX breakdown visionati nelle facility londinesi. Mi sentivo in dovere di farlo, per quanto avevo apprezzato il prodotto finito.

Dallo scorso primo ottobre, Edge of Tomorrow – Senza Domani è disponibile in Blu-Ray e Blu-Ray 3D grazie alla Warner Bros. La nostra analisi si basa sull'edizione 2D proposta in case amaray contenente il classico cedolino per il download della copia digitale. La curiosità per una prova su strada del transfer era alta, specie dopo aver ascoltato le parole di Simon Stanley-Clamp di CineSite incentrate proprio sulla lavorazione di un film “ruvido” come quello di Liman:

E' più facile lavorare a dei film scuri e grigi come Edge of Tomorrow o World War Z?

Non necessariamente. Noi sappiamo sempre precisamente come lavorare a un fotogramma di un film in qualsiasi condizione di luce o oscurità. E' più facile l'oscurità? Non lo so. Quando lavorai a Black Hawk Down di Ridley Scott venne riproposta l'angolazione a 45 gradi dell'otturatore per ottenere l'effetto tanto famoso di Salvate il soldato Ryan. Era veramente difficile lavorare digitalmente con quel tipo di ripresa a 45 gradi. E dire che il film era molto sporco e pieno di polvere. Quindi… no. A volte “più scuro” non vuol dire necessariamente più facile per noi dei vfx. Ripeto… tranne la fantascienza o il fantasy. Perché lo spettatore può accettare meglio delle distorsioni alla sua percezione comune della realtà.

Il quadro video del film è di elevata qualità, si mantiene su quegli standard eccelsi cui la Warner ci ha ben abituato. La fotografia di Dion Beebe, al lavoro con Michael Mann per Collateral e Miami Vice, viene riprodotta ottimamente, con una precisione dei dettagli esemplare a prescindere che si tratti di scene più scure come quella nella diga o nel concitato finale, che in quelle sabbiose, da war-movie del futuro ambientate sulle coste del Nord della Francia. Gli effetti speciali sono perfettamente integrati con gli elementi live action e il versante cromatico tende a risaltare durante le sparatorie e le esplosioni. Artefatti digitali? No grazie.

Come da prassi, la “nota dolente” con i dischi Warner arriva dall'audio. Il Dolby Digital 5.1 italiano è buono, ma neanche lontanamente paragonabile al DTS-HD Master Audio Inglese. Premesso ciò, un blockbuster al fulmicotone come questo necessità di un surround coinvolgente, immersivo, capace di creare un contesto sonoro potente, ma non caotico. Cosa che comunque la traccia italiana riesce a fare.

Buona l'offerta di extra:

  • Operation Downfall – Adrenaline Cut

  • Storming The Beach (Operation Downfall) – Recreating war is hell!

  • On The Edge With Doug Liman

  • Weapons Of The Future – Watch as Tom Cruise and Emily Blunt get transformed into the ultimate fighting weapons

  • Creatures Not Of This World

  • Scene Eliminate

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