Recensione: il Blu-Ray Disc di Ghostbusters Collection

Recensiamo la Ghostbusters Collection, che contiene le versioni rimasterizzate in 4K dei due celebri film. Da non perdere

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Dati Tecnici
  • Video: AVC, 1080/24p, 2.40:1

  • Audio:

    • Ghostbusters – Acchiappafantasmi

      • 5.1 Dolby Digital: Ceco Polacco Russo Ungherese

      • 5.1 DTS HD Master Audio: Italiano Inglese Spagnolo

    • Ghostbusters II

      • 1.0 Dolby Digital: Portoghese

      • 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano

      • 2.0 Surround Dolby Digital: Giapponese Spagnolo Tedesco

      • 5.1 Dolby Digital: Francese Russo Tailandese

      • 5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli:

    • Ghostbusters – Acchiappafantasmi

      • Italiano Inglese Arabo Bulgaro Ceco Croato Ebraico Greco Hindi Islandese Polacco Portoghese Romeno Russo Slovacco Sloveno Spagnolo Turco Ungherese

    • Ghostbusters II

      • Italiano Inglese Inglese NU Arabo Bulgaro Ceco Mandarino Coreano Croato Danese Ebraico Finlandese Francese Giapponese Greco Hindi Islandese Norvegese Olandese Polacco Portoghese Romeno Russo Spagnolo Svedese Tedesco Tailandese Turco Ungherese

  • 2 dischi 50gb

  • Region free

  • Amaray, Steelbook (solo su Amazon)

  • Prodotto da Sony Pictures, distribuito da Universal.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi:

    • Ghostbusters – Acchiappafantasmi: IT, ES.

    • Ghostbusters II: IT, US, UK, FR, DE, JP.

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Film

New York, 1984. Peter Venkman, Raymond Stantz e Egon Spengler sono degli scienziati che da tempo studiano e fanno ricerche sui fenomeni paranormali. Quando finalmente si trovano faccia a faccia con un vero ectoplasma, colgono la palla al balzo e decidono di fondare la prima attività che si occupa di scovare e catturare queste entità: gli Acchiappafantasmi. Nel frattempo la violoncellista Dana Barrett fa un incontro sgradevole con un essere di un altra dimensione nel proprio appartamento. Impaurita, chiede l'aiuto degli Acchiappafantasmi, che ben presto scoprono che il proliferare di ectoplasmi e l'entità extra-dimensionali sono collegati e minacciano di distruggere la città.

Tra le tante innovazioni che il decennio degli anni ottanta ha portato nel mondo del cinema e della cultura pop, sicuramente c'è un'evoluzione della commedia americana. Una serie di titoli che hanno ridefinito e arricchito un genere che ancora oggi viene preso a modello. Ghostbusters, diretto da Ivan Reitman e sceneggiato da Dan Aykroyd e Harold Ramis, può essere considerato come il punto più alto che sia stato raggiunto, perché racchiude in se tutta la tradizione del Saturday Night Live e del Natonal Lampoon Show, che hanno forgiato tutta quella generazione di commedianti che Ghostbusters ben rappresenta. Il film nasce dalla passione di Dan Aykroyd per i fenomeni paranormali, che lo hanno portato a scrivere una sceneggiatura imponente e impossibile da filmare. È stato l'apporto di Harold Ramis, in grado di contenere l'esuberanza di Aykroyd, a rendere la sceneggiatura più asciutta e soprattutto realizzabile, mantenendo gli elementi cardine della storia, ossia una squadra di uomini che combattono i poltergeist come se fossero dei pompieri. Ciò che fa funzionare così bene il film, oltre a una scrittura particolarmente fresca, è l'equilibrio delle diverse personalità dei personaggi, capace di creare un perfetto meccanismo totalmente fluido. Il cast infatti svolge perfettamente questo compito: Dan Aykroyd è l'entusiasta Ray Stentz, che gioisce per ogni novità e dalla grande voglia di scoperta del paranormale. Harold Ramis è Egon Spengler, serioso scienziato, ma con una vena ironica nascosta. A mediare tra i due è Bill Murray nel ruolo di Peter Venkman, scienziato che non crede nella scienza, che non ha il minimo interesse per il soprannaturale, ma che preferirebbe uscire con una bella ragazza e pensare al profitto della loro attività. Grazie all'arte dell'improvvisazione, insieme formano uno dei migliori trio comici mai visti sul grande o piccolo schermo. Ma è anche e soprattutto il tono generale che rende efficace il tutto: lo scetticismo. L'ambientazione newyorkese, città tipicamente attaccata al lavoro, che non ha tempo per sciocchezze come i fantasmi, si presta perfettamente a un gruppo di goffi individui che tentano di vendere le loro prestazioni di disinfestatori dell'occulto. Oltre a questo, anche il fatto che gli spettri sono mostriciattoli usciti da un cartone animato, aiuta a creare una situazione che non si prende sul serio. Tuttavia la vicenda non sarebbe tanto entusiasmante se non ci fosse quel pizzico di vero orrore nella storia e infatti la storia legata alla minaccia soprannaturale principale, appassiona anche grazie alla cura con cui è stata scritta e realizzata. Il film è un un turbinio di scene straordinarie e memorabili, come la scoperta del primo spettro nella biblioteca, oppure quando entrano per la prima volta in azione rivelando le uniformi e il veicolo, tra i più iconici mai realizzati, o quando affrontano la minaccia finale che culmina con un enorme pupazzo di marshmallow, tra la parodia e l'omaggio a King Kong, il tutto legato dalle musiche di Elmer Bernstein e con la hit di Ray Parker Jr. Ghostbusters è semplicemente un'esperienza di vita, un film che non sembra conoscere lo scorrere del tempo, sempre fresco e attuale.

Come accade inevitabilmente a un titolo che diventa uno dei più grandi successi di tutti i tempi, la produzione iniziò a capitalizzare il brand, realizzando giocattoli, videogiochi e una serie animata che diventò subito cult tra i giovanissimi dell'epoca. Era quindi scontato che si sarebbe realizzato un sequel.

La storia riprende cinque anni dopo, come nella realtà. Gli Acchiappafantasmi sono stati dimenticati, il gruppo si è sciolto e non ci sono state più presenze ectoplasmatiche. Ma quando Dana Barrett ha un incidente con la carrozzina di suo figlio che improvvisamente prende vita, il gruppo si riunisce e scopre una nuova minaccia che ha fatto proliferare un nuovo esercito di fantasmi.

Il sequel, sempre scritto da Aykroyd e Ramis e diretto da Reitman, a differenza del primo è tutt'altro che amato e già all'epoca della sua uscita ricevette critiche ben poco lusinghiere. Ma cosa non ha funzionato del film? Probabilmente tra le cause c'è una minor incisività nell'umorismo, che in questo film appare più accomodante, ma in genere il tono di tutto il prodotto è più patinato e orientato verso il nucleo familiare, basti vedere che nessuno dei protagonisti fuma più. Eppure il prodotto è comunque in linea con il precedessore e contiene molte idee degne di nota e, ancora una volta, l'equilibro tra le personalità dei protagonisti, i perfetti tempi comici, la scrittura di un'ottima mitologia per creare l'elemento horror da contrapporre al quartetto, sono l'elemento vincente che rende anche questo secondo film un prodotto efficace. Ma è comunque indubbio che nel processo si sia persa quella genialità e ingenuità che hanno reso il primo film un vero miracolo.

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Video

In occasione del trentesimo e venticinquesimo anniversario rispettivamente di Ghostbusters – Acchiappafantasmi e Ghostbusters II, la Sony Pictures ne approfitta, tra i tanti eventi proposti per celebrare le due pellicole, per realizzare una nuova edizione in alta definizione per il mercato home video. Onde evitare di fare confusione, è bene fare un riepilogo per comprendere la situazione che hanno vissuto questi titoli nel settore home video: Ghostbusters esordì nel mondo dell'alta definizione Blu Ray già nel 2009, in occasione del suo venticinquesimo anniversario. Tale edizione utilizzava un nuovo master ricavato da una scansione dell'interpositivo originale approvata dal regista Ivan Reitman e dal direttore della fotografia László Kovács. Il risultato era ed è tutt'ora ottimo, ma non perfetto e con diversi punti deboli. Nel 2013 la Sony promosse una campagna massiccia di dischi Blu Ray che utilizzavano master a scansione 4K, sfruttando anche tutte le capacità che la tecnologia Blu Ray aveva a disposizione. Ecco quindi che furono immessi nel mercato nuove edizioni di titoli con un nuovo master che occupava tutta la superficie del disco, senza l'inserimento di contenuti speciali (per una minor compressione sull'immagine) e i benefici di uno spazio colore esteso. Tra questi c'era anche Ghostbusters, che si ritrovava così un nuovo master restaurato a scansione 4K dai negativi originali di camera. Quest'ultima edizione è tutt'ora inedita in Italia, così come tutti gli altri titoli usciti sotto la collana Mastered in 4K. Successivamente la Sony ha adottato questa strategia per tutti i nuovi titoli di catalogo (ad eccezione dell'utilizzo totale della superficie del disco, per inserire anche contenuti speciali). Ecco quindi che per l'edizione commemorativa in esame del film di Reitman è stato utilizzato lo stesso identico master del 2013, insieme a contenuti speciali realizzati per l'occasione. Conseguentemente anche il secondo capitolo che prima d'ora non aveva mai avuto un formato in HD, è stato anch'esso restaurato a 4K dai negativi originali. L'edizione denominata “Ghostbusters Collection” comprende i due film nei dischi sopracitati, confezionati in una custodia amaray, che vede anche un booklet in italiano con informazioni e foto ufficiali dei due film. L'edizione è anche disponibile in Steelbook in esclusiva su Amazon. Ovviamente i due film sono disponibili anche singolarmente.

E' impossibile non fare il gioco delle differenze quando si parla della riedizione di un film, ed è anche giusto che sia così, in modo da capire bene perché una persona dovrebbe ricomprare un film che già possedeva. Ad un confronto diretto, la differenza principale è data dal lato cromatico. Nell'edizione del 2009 uno degli aspetti più controversi era la colorimetria che era fortemente alterata a causa di una eccessiva sovraesposizione, che rendeva i toni troppo chiari, con una dominante sul verde e che mostrava più elementi di quelli che si dovevano vedere. E' probabile che questa alterazione sia una conseguenza di un processo di ottimizzazione dell'immagine, che però l'ha allontanata dal girato originale. In questo nuovo master il contrasto è più incisivo, la luminosità normalizzata e la temperatura del colore è riportata all'originale dominante più neutra che riporta i giusti toni cromatici della scena, con il risultato che ora l'immagine è molto più profonda e brillante, grazie a un perfetto livello del nero, che appariva invece più sbiadito. L'altra grande differenza è dovuto al dettaglio. Benché in entrambe le edizioni il dettaglio degli elementi come le texture, che siano incarnati o il pattern dei vestiti o ancora i panning su New York restituiscano esattamente la stessa definizione, il nuovo master riesce finalmente a catturare e restituire perfettamente tutta la struttura fine della grana della pellicola. Questo valore aggiunto non indifferente e che, da sempre, gli appassionati dell'HD ricercano come ossigeno in ogni nuova uscita, conferisce quella autenticità di vedere una riproduzione digitale assolutamente perfetta del master originale. Nella precedente edizione la grana, seppur riprodotta bene, non era così precisa, era più grossolana e più fastidiosa a causa della sovraesposizione, mentre adesso è più fine e autentica come ci si aspetterebbe da una pellicola in 35 mm. Parlando più in generale delle caratteristiche del film, bisogna sottolineare che utilizza pellicole ad alta sensibilità e che quindi genera una certa quantità di rumore che le nuove generazioni potrebbero non apprezzare, specie oggi che ci si è abituati ad immagini digitali e perfette. I segmenti più difficili sono ovviamente quelli più scuri, si pensi ad esempio a quando Venkman tortura due poveri ragazzi in un folle esperimento con le carte. Si tratta di caratteristiche intrinseche dovute sia al tipo di pellicole usate, che anche alle condizioni di ripresa, così come i diversi cali frequenti dovuti a una non precisa messa a fuoco tipico dell'anamorfico, o le deflessioni ai vertici, ma che generano comunque il tono visivo del film e che finalmente possiamo ammirare in tutto il suo splendore. La situazione è nettamente diversa per quanto riguarda il sequel, anch'esso girato in 35 mm anamorfico e rimasterizzato in 4K dai negativi originali. Il girato del film offre un panorama molto differente, con un'immagine molto più luminosa e patinata, con un tipo di pellicola che genera molto meno rumore e condizioni di ripresa più ideali. Anche a livello cromatico ci si ritrova con colori molto più brillanti del primo film. Questo rende il secondo film tendenzialmente più attraente al pubblico di massa, Il livello di texturizzazione è migliore, con incarnati che bucano lo schermo, pattern definiti fin nella più piccola cucitura e un livello di profondità nei vari panning da far invidia a molte produzioni attuali. Anche il livello del nero è profondo come una macchia di inchiostro, ma anche incredibilmente ricco di dettagli. Chiaramente ci sono anche dei punti deboli da imputare ai limiti della tecnologia del tempo. Come nel precedente, gli inserimenti ottici non sono perfetti e generano un calo di definizione; oltre a questo si notano le solite sfocature di ripresa. Anche in questo caso il livello di microdettaglio della grana è totalmente rappresentato e preservato e bisogna sottolineare la totale assenza degli inconvenienti dei precedenti trasferimenti, come ad esempio le spuntinature nere. In ultima analisi l'encoding in AVC ad alto bitrate rende la compressione del tutto trasparente e quindi riporta tutte le caratteristiche sopracitate senza alcuna alterazione. Non si segnala, inoltre, alcun tipo di differenza tra l'edizione del 2013 Masterd 4K e l'attuale dell'anniversario, nonostante le differenze di encoding.

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Audio

L'edizione del 2009 prevedeva un set completamente lossless sia per il doppiaggio italiano che per l'originale inglese, in 5.1 e Dolby TrueHD. In questa edizione anniversario nulla è cambiato, salvo che la codifica passa da Dolby TrueHD a DTS HD Master Audio. Come per la precedente edizione, si tratta di uno dei migliori upmix multicanale di sempre, completamente naturale e senza sbavature. Raramente si assiste per un film di una certa età ad un lavoro tanto buono. I dialoghi sono perfettamente intellegibili, chiari e senza sbalzi di volume, mentre le a colonna sonora gode della stessa ricchezza e pulizia nelle frequenze della controparte inglese da riempire la scena. Gli effetti sonori sono potenti e non presentano distorsioni, spingendo come si deve sia i bassi che gli alti. L'insieme è totalmente organico tanto che è difficile pensare che non sia un 5.1 nativo. Quindi, in sostanza, per una volta non si registra alcuna differenza con la controparte originale. Per il secondo film, così come fu ai tempi della sua edizione in DVD, non è stato effettuato alcun upmix per il doppiaggio italiano, rimanendo relegato al suo originale inglese stereo in Dolby Digital a 192 kbps, mentre ovviamente l'inglese gode del 5.1 in DTS HD Master Audio. Anche in questo caso, però, la traccia italiana stupisce per la tanta pulizia nelle frequenze e la ricchezza del suono, nonostante la limitatezza dei canali. In particolare tra i dialoghi particolarmente possenti, la musica ariosa e gli effetti incisivi, si deve sottolineare una collocazione spaziale di tutto rispetto. Tuttavia un minimo di inscatolamento è inevitabile, così come qualche leggera sbavatura in alcuni dialoghi, ma considerando la media generale di questi prodotti, è poca cosa.

Extra

Quando viene realizzata un'edizione commemorativa, quel che ci si aspetta è un corposo comparto di contenuti speciali, magari anche inediti. Ghostbusters mantiene la promessa e infatti troviamo tutti gli extra dell'edizione del 2009, più un nuovo speciale. Per l'occasione, infatti, è stato realizzato una nuova intervista che riunisce Ivan Reitman e Dan Aykroyd a parlare di nuovo del film trent'anni dopo, del suo sequel e del suo possibile futuro nei due speciali “Chi Chiamerai” e “Il Tempo non è che una finestra”. Come detto, si aggiungono tutti gli extra della precedente edizione, come il commento audio di Ramis e Reitman, la modalità picture in picture per scoprire curiosità durante il film, la ricostruzione della Ecto-I, special televisivi originali, interviste al team degli effetti speciali, una lunga serie di scene tagliate, il confronto con lo storyboard originale e il confronto con le scene senza e con gli effetti speciali. Purtroppo il secondo film, a parte la nuova intervista realizzata per l'occasione, contiene solo una serie di scene tagliate, trailer e video musicale originale. Ma nel complesso si tratta comunque di una serie di inserti molto esaustivi e interessanti.

Ghostbusters – Acchiappafantasmi

  • Commento di Ivan Reitman, Harold Ramis e Joe Medjuck

  • Slimer Mode – Contenuto Picture in Picture

  • Galleria di poster del film

  • Chi Chiamerai – Retrospettiva su Ghostbusters

  • Ecto-I- Rimessa a nuovo della macchina classica

  • Il Garage dei Ghostbusters – Galleria della Ecto-I

  • Contenuto originale del 1984

  • Documento speciale sul cast e sulla troupe

  • Il team degli effetti speciali

  • Il cimitero delle scene

    • Cacciato

    • Dana

    • Sposini

    • Winston

    • Barboni

    • Darsi da fare

    • Promozione

    • E.P.A.

    • Il cappello dell'uomo Marshmallow

    • “No, Louis!”

  • Riprese alternative alla versione TV

  • Filmati in modalità multiangolo

    • L'Esplosione del quartier generale

    • Lei è un cane

    • Attraversare i flussi

  • Storyboard a Confronto

    • Slimer

    • I Cani trascinano Dana

    • In cima al quartier generale

  • Video musicale “Ghostbusters” di Ray Parker, Jr.

  • Trailer cinematografico

Ghostbusters II

  • Il tempo non è che una finestra – Ghostbusters II e oltre

  • Il cimitero delle scene

    • La maledizione di Dana

    • El Gato, il gatto

    • Invito alla fogna

    • Il segreto di Louis

    • L'interesse di Peter

    • Jack ci casca

    • La Statua della Libertà

  • Video musicale “On our own” di Bobby Brown

  • Trailer originali

    • Teaser

    • Trailer 1

    • Trailer 2

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Conclusioni

E Chi Chiamerai?”. Per trent'anni c'è sempre stata una sola risposta a questa domanda: Ghostbusters. Per festeggiare il trentesimo anniversario di uno dei più grandi film del cinema americano, la Sony realizza il cofanetto “Ghostbusters Collection” che riporta i due film perfettamente restaurati a scansione 4K e completi di contenuti speciali, in un'edizione definitiva del classico della commedia. Si tratta di uno dei migliori prodotti sul mercato, qualcosa che nessun fan dovrebbe perdere.

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