Recensione - Batgirl: Affari di Famiglia
Barbara Gordon entra in azione, nel primo DLC di Batman: Arkham Knight: la recensione di Batgirl: Affari di Famiglia
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Affari di Famiglia riavvolge le lancette del tempo, mostrandoci una Barbara in splendida forma, affascinante, sicura di sé mentre imita in tutto e per tutto le movenze di Batman sia mentre plana con il mantello, sia mentre si arrampica su qualsiasi sporgenza usando il rampino. Non è Oracle: è Batgirl in tutta la sua straordinaria agilità. Bruce Wayne non c’è in questa piovosa notte di tanti anni fa. Ci sono solamente lei e Robin a tentare di sottrarre il commissario Gordon alle schizofreniche grinfie di Joker. Il villain si è rintanato nello spettrale parco divertimenti di Seagate: un rudere che un tempo aveva regalato giornate felici a tanti bambini, ma che oggi, come tanti altri luoghi della metropoli, è diventata la tana ideale per chi trama efferate e terribili macchinazioni. Sarà questa l’unica ambientazione che fa da sfondo al primo DLC rilasciato per Batman: Arkham Knight. Tra montagne russe, autoscontri e ruote panoramiche mezze distrutte, il compito dell’eroina sarà semplicemente quello di soccorrere alcuni poliziotti tenuti in ostaggio, prima di affrontare Joker che, poco a sorpresa, sta di guardia dello special guest della sua “festa”: Gordon in persona.
Nonostante il coinvolgimento personale di Barbara, chiamata fondamentalmente a salvare da morte certa il padre, sfortunatamente il plot non preme con la dovuta dose di pathos su questo dettaglio tutt’altro che secondario. Se Batman doveva vedersela con i suoi sensi di colpa, incarnati in un Joker in versione Mr. Hyde, Batgirl è relativamente indifferente: recita la sua parte da giustiziere spietato, determinato a fare il suo lavoro senza sbavature, non cedendo mai ai sentimenti. Quasi si spera che Robin debba intervenire per salvare l’alleata da un attacco d’isteria, ma nulla di tutto ciò accade. La storia scorre via senza lasciare traccia, completamente fagocitata dalle direttive ordinate dal Ragazzo Meraviglia, utili per salvare uno dopo l’altro gli ostaggi. Fa eccezione, fortunatamente, la conclusione: finalmente tesa, incisiva, carica di dramma.
"Batgirl è un personaggio fin troppo simile a Batman"[caption id="attachment_145624" align="aligncenter" width="600"] Batgirl: Affari di Famiglia - screenshot[/caption]
Tirando le somme, Batgirl: Affari di Famiglia è un DLC che ha come più grande pecca quella di non offrire nulla di realmente nuovo rispetto alla campagna principale di Batman: Arkham Knight. Ciononostante l’idea di vestire i panni di Barbara Gordon è di per sé ammaliante e stuzzicante: vederla muoversi nella sinuosa tuta, mentre riempie di botte i suoi avversari, ha il suo perché. I fan sfegatati, quasi di certo, nonostante le raccomandazioni e i limiti qui evidenziati, non resisteranno alla tentazione. Magari, se proprio dovete, piuttosto che limitarvi ad acquistare il solo DLC, cogliete la palla al balzo e preferitegli il season pass nella speranza che i prossimi contenuti aggiuntivi siano meno fumo e più arrosto.