Recensione - Assassin's Creed IV: Black Flag - Xbox One e Playstation 4

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Ubisoft Montreal ha creato un equilibrio fra le varie parti del suo gioco secondo solo a quello costruito da Rockstar in GTA V

Assassin's Creed arriva su console di nuova generazione, ed è subito successo...

Dopo Assassin's Creed III chi scrive era uno di quelli convinti che la benzina della saga di Ubisoft fosse ormai finita. L'avventura di Connor, nonostante l'indubbio fascino della rivoluzione americana ha svelato tutte le stanchezze di una serie che, dal 2007, ha dovuto convivere con il peso della sua stessa popolarità. Con Black Flag, primo episodio della saga ad arrivare anche su Playstation 4 ed Xbox One, i ragazzi di Montreal hanno deciso di rinnovare totalmente l'approccio, imbarcandosi (ed è proprio il caso di usare questo verbo) in un'operazione che getta solidissime basi per il futuro della serie.

Assassin's Creed IV: Black Flag, dopo la chiusura del ciclo narrativo con protagonista Desmond Miles, ci mette nei panni di Edward Kenway, nonno paterno di Connor nonché pirata attivo a fine seicento nelle acque del Mar dei Sargassi, le mitiche Indie Occidentali, quelle che oggi chiamiamo Caraibi. L'età d'oro della pirateria è un periodo storico esplorato in lungo e in largo da romanzi e film tuttavia, andando a ben guardare, se escludiamo lo storico Pirates! di Sid Meyer, il mondo dei videogiochi non ha mai davvero sfruttato quest'epoca così piena di personaggi memorabili. Qualche anno fa Toby Gard, creatore di Tomb Raider, fece un timidissimo esperimento con Galleon, tuttavia il suo progetto non ha resistito allo scorrere del tempo e, oggi, è stato dimenticato come un relitto su un'isola deserta.

Ubisoft, con il primo Assassin's Creed ha messo in piedi un team artistico abilissimo, capace di ricostruire il Levante crociato, la Toscana rinascimentale, la Roma dei Papi e il settecento americano con una straordinaria cura per i dettagli. In Black Flag questo amore per la storia riesce a superare se stesso, costruendo un'ambientazione solo all'apparenza più semplice. Se la natura e il mare dominano i Caraibi seicenteschi, infatti, sono i piccoli particolari a fare la differenza, le piccole tracce di occidente che i conquistadores e i corsari di Sua Maestà Britannica hanno portato in quelle terre allora selvagge e lontane. L'Avana, Nassau e Kingston, le tre città ricostruite in questo nuovo capitolo della serie, rappresentano in maniera plastica la diversità culturale e politica che dominava i Caraibi dell'epoca, con la Spagna che cercava di riproporre nei suoi domini le bellezze dell'arte romanica mentre l'Inghilterra, decisamente più pragmatica, si accontentava di insediamenti efficienti ed ordinati. Nel complesso, comunque, la bellezza dei centri urbani non è una novità in Assassin's Creed, anzi, rappresenta uno dei marchi di fabbrica della serie. Il vero elemento innovativo, il personaggio silenzioso però sempre presente, quello che rimescola l'intero gameplay del gioco è un altro: il mare, o meglio, l'Oceano Atlantico. Agli inizi del gioco, infatti, il nostro Edward prenderà possesso di una nave, la Jackdaw e, al suo timone, potremo solcare il grande blu che fu di Cristoforo Colombo e Ferdinando Magellano. Fra onde anomale, isole da esplorare, balene e navi contro cui intraprendere la famigerata guerra di corsa, a bordo della Jackdaw Assassin's Creed IV svela tutto il suo potenziale e completa la trasformazione delle avventure degli Assassini da "semplici" action game in veri e propri alfieri del gaming post moderno. Unendo libertà d'azione ed una componente narrativa intrigante, Ubisoft Montreal ha creato un equilibrio fra le varie parti del suo gioco secondo solo a quello costruito da Rockstar in GTA V. Assassin's Creed IV, pur non rinunciando alle dinamiche tipiche della serie riesce infatti ad espanderne l'orizzonte superando, finalmente, quel leggero tedio che, dopo il primo gioco della serie, colpiva pressoché ogni capitolo successivo. La gestione della nave e dell'equipaggio, così come le varie missioni secondarie disponibili nel corso dell'avventura pur non brillando per originalità estrema (alla fine si tratta dei soliti potenziamenti) riescono ad offrire piacevoli escursioni dalla trama principale e, per la prima volta dai tempi in cui esploravamo Firenze e Forlì, è divertente perdersi nei vicoli di Nassau o esplorando la giungle tropicale delle terre inesplorate.

Tecnicamente il motore Anvil Next - che muove il gioco anche su console di vecchia generazione - da il meglio di se su Xbox One e Playstation 4: benché il livello di dettaglio e la modellazione poligonale non migliorino in maniera esponenziale, vedere il mar dei Caraibi in 1080p con clima dinamico e quasi senza effetto pop up è un'esperienza che, davvero, vale il passaggio alle nuove console. Testando sia la versione Xbox One che quella Playstation 4 abbiamo notato come, al netto di piccolissime differenze cromatiche, la console Sony esce vicente dal punto di vista della fluidità e della velocità dei caricamenti tuttavia questo successo non stupisce dato che, a detta degli sviluppatori, il gioco è stato progettato con in mente il nuovo monolite Sony come sistema di riferimento.

Contenuti esclusivi su Playstation 4

Assassin's Creed IV: Black Flag per la nuova console proporrà una serie di contenuti esclusivi tra cui il ritorno di Aveline, la protagonista di Assassin's Creed: Liberation e una serie di DLC in esclusiva a partire dal primo contenuto extra, Grido di Libertà, tutto dedicato alla vita del quartiermastro della Jackdaw prima del suo incontro con Edward. Per saperne di più vi rimandiamo a questo video ufficiale di Sony.

Tipologia di Gioco:

Assassin's Creed IV: Black Flag prosegue la saga di Ubisoft con un nuovo capitolo ambientato nel mar dei Caraibi, in piena età dell'oro piratesca. Tra combattimenti ed esplorazione navale e classiche missioni sulla terraferma, il recupero dello stealth si affianca a un'ambientazione vastissima e ricca di divertenti attività secondarie, senza dimenticare la trama secondaria, ambientata nel presente, questa volta più ricca d'ironia e di fascino.

Come è Stato Giocato:

Abbiamo testato il gioco grazie a due copie promozionali (una Xbox One e una Playstation 4) gentilmente forniteci da Ubisoft. Per scrivere questa recensione abbiamo testato alcune ore di gioco sulla console Microsoft e, successivamente, abbiamo giocato l'intera avventura principale su Playstation 4.

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