Recensione: Annabelle, il Blu-Ray Disc

La nostra recensione del Blu-Ray Disc di Annabelle, un'edizione di alto profilo tecnico ma povera di contenuti speciali

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Dati Tecnici
  • Video: AVC, 1080/24p, 2.40:1

  • Audio:

    • 5.1 Dolby Digital: Italiano Francese Spagnolo Inglese NV

    • 5.1 DTS HD Master Audio: Inglese

  • Sottotitoli: Italiano NU Inglese NU Francese Olandese Portoghese Danese Norvegese Spagnolo Finlandese Svedese

  • 1 disco 50gb

  • Region free

  • Amaray

  • Digital copy

  • Prodotto e distribuito da Warner Bros.

  • Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, FR, ES, UK.

Film

California, 1970. John e Mia Gordon sono una coppia di giovani sposi in attesa del loro primo figlio. Mia ha una grande passione per le bambole, tanto da averne una vasta collezione e questo spinge il marito a regalargli l'ennesimo e costosissimo esemplare. Quella stessa notte Annabelle, la figlia degli anziani vicini dei Gordon, irrompe col suo uomo nella casa dei genitori e li assassina, per poi aggredire i Gordon, tentando di uccidere Mia. In un ultimo folle gesto, prima dell'intervento della polizia, Annabelle compie un rito satanico sulla bambola appena regalata e si suicida. Dopo l'agghiacciante fatto, la vita di Mia si trasforma presto in un incubo fatto di inquietanti presenze e fatti inspiegabili, che sembrano scaturire proprio da quella bambola.

annabelle banner

Ormai è assodato che il genere Horror è quello che più di ogni altro ha subito una fortissima crisi e una sorta di stagnazione rispetto a vent'anni fa. Se una volta la vena creativa ha permesso il consolidarsi del genere, grazie a saghe diventate celebri per i loro mostri e le più fantasiose nefandezze che i poveri sfortunati protagonisti erano costretti a subire, facendo di film tendenzialmente B movie dei veri e propri cult, oggi il panorama mainstream hollywoodiano ha appiattito quello che era un florido filone. Ormai, quasi sempre, ci si ritrova a guardare l'ennesima storia di possessione demoniaca o simile con una sola variante: l'utilizzo o meno della tecnica del found footage, che nel tempo si è rivelata un'arma a doppio taglio. Ma nel marasma generale qualcosa che si distingue dalla massa c'è ed è il giovane James Wan, che con Saw (l'originale), i due Insidious e The Conjuring è riuscito a creare horror efficaci, coinvolgenti e ricchi di invenzioni visive e narrative che sembravano scomparse da tempo nei circuiti mainstream. Proprio The Conjuring si è rivelato un successo di critica e pubblico, tanto da realizzarne un sequel (ancora in lavorazione) e uno spin off legato a uno degli elementi di quel film: si tratta proprio di Annabelle, la bambola demoniaca che ora è protagonista del film omonimo di John R. Leonetti, con la produzione esecutiva di Wan. Purtroppo, oltre alla regia di Wan, se ne va anche la scrittura dei fratelli Hayes e purtroppo la cosa si nota. Ciò che c'era di buono in The Conjuring e che l'ha reso un successo, era la capacità di creare tensione, atmosfera, del sano spavento e una narrazione incalzante che teneva lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine. Stessa cosa la si può dire dell'altra serie di Wan, Insidiuos, che ne condivide i medesimi punti. Purtroppo in Annabelle non c'è niente di tutto questo: lo sviluppo è lento e ci si trascina ben oltre la prima metà per entrare nel vivo e quando questo accade, ci si limita a situazioni convenzionali, oggetti che si accendono da soli, rumori sospetti, apparizioni e sparizioni misteriose, senza che spaventino mai veramente. Essendo Leonetti il direttore della fotografia di The Conjuring, ciò che meglio funziona è l'aspetto visivo, il look generale e alcune trovate che risultano efficaci almeno un minimo per non essere un completo disastro. Ne è un esempio la sequenza dell'aggressione, e più in generale tutte le apparizioni del demone nero che sta dietro la bambola (si pensi alla scena del seminterrato), che per fisionomia sembra imparentato con il demone rosso di Insidious. Ma purtroppo questo non basta a salvare un film tanto scialbo da essere noioso per la maggior parte del tempo e che porta tutti a sperare che il sequel di The Conjuring prenda le distanze da questo episodio di contorno, che cavalca la scia del meritato successo del film di Wan.

Annabelle ! Foto Ufficiali

Video

Come da prassi ormai tipica di Warner, Annabelle arriva in alta definizione Blu Ray in una edizione a disco singolo, insieme al codice per scaricare la copia digitale, contenuta in una confezione amaray senza slipcover.

Annabelle è stato girato interamente in digitale, come prevedibile, utilizzando una varietà di macchine differenti. Prevalentemente è stato girato in Arri Alexa a 2.8K di risoluzione, mentre alcune sequenze sono state girate in Red Epic a 5K e Canon a 1.9K. Il master digitale è stato finalizzato a 2K (Digital Intermediate).

Il quadro video di Annabelle segue, grossomodo, lo stile già visto in The Conjuring, come era facile da prevedere, vista la genesi del progetto. A differenza di quel film si prediligono tonalità molto più calde e minor contrasto generale. Proprio come quel film, anche Annabelle vanta una definizione invidiabile, una ricchezza di microdettaglio nelle texture da sembrare scolpite nella pietra, sia nei primi piani volumetrici che nei campi lunghi, come ad esempio la panoramica sulla prima casa dei due protagonisti, dove ogni dettaglio è in perfetta evidenza da sembrare una cartolina. In tutto il quadro è presente un sottile strato di rumore di fondo, molto fine, sia nelle scene scure che chiare, che conferisce un certo spessore al girato ed è indice di genuinità del trasferimento del master usato. Come anticipato, la colorimetria utilizza toni caldi, ma molto equilibrati, senza eccedere mai nella saturazione, rendendo il quadro piuttosto neutro e realistico. Anche il contrasto si attesta a livelli medi, creando una buona profondità dell'immagine, grazie a un nero bilanciato e mai fangoso e che non altera la percezione della definizione degli elementi. Essenzialmente è una versione depotenziata, meno accentuata di quanto visto in The Conjuring, puntando maggiormente sulla naturalità dell'immagine, piuttosto che su un look più accattivante. L'utilizzo di tecniche digitali miste porta a qualche sbalzo qualitativo, ci sono alcune scene con evidenti fenomeni blur (l'aggressione nella prima casa), ma che fanno comunque parte delle scelte registiche. L'encoding in AVC ad alto bitrate è una garanzia di fedeltà nella riproduzione del quadro video, anche se si segnala qualche lieve fenomeno di bending nelle sequenze più scure (il primo attacco del demone nelle scale), ma sempre nei margini di tolleranza da non inficiare la visione.

Audio

Solita prassi senza variazione: il doppiaggio italiano è mixato a 5.1 canali in Dolby Digital a 640 kbps, mentre l'inglese originale è privilegiato dal DTS HD Master Audio, sempre a 5.1 canali.

Per quanto il mix italiano sia di ottima fattura, con dialoghi chiari perfettamente inseriti, effetti puliti e potenti, ottima separazione e direzionalità dei canali, purtroppo la differenza con l'originale inglese è ben evidente. Oltre alla solita maggiore naturalezza della resa generale del suono, la ricchezza nelle frequenze è ben superiore, rivelando molti più suoni di fondo, ma anche una maggiore profondità sonora negli effetti e nella musica, in particolare la scena della prima apparizione del demone rende ben evidente la differenza. Nonostante ciò l'esperienza italiana resta di grande impatto, ma non raggiunge la controparte originale.

Annabelle ! Foto Ufficiali

Extra

Anche in questo caso, la componente extra è del tutto standardizzata con l'andamento che la Warner sta mantenendo con tutte le sue nuove uscite regolari. Non c'è un vero documentario, ma quattro feature di breve durata che parlano della genesi del progetto, del dietro le quinte delle scene chiave, la realizzazione delle bambole e del make up del demone, il tutto correlato da interviste a cast e troupe. A completare, una galleria di scene tagliate. Sicuramente meglio di niente, ma si mantiene una certa mediocrità per quanto riguarda questo aspetto dell'home video.

  • The Curse of Annabelle

  • Bloody Tears of Possession

  • Dolls of the Demon

  • A Demonic Process

  • Deleted Scenes

Conclusioni

Scialbo, lento e a tratti noioso. Purtroppo questo episodio trasversale della saga di The Conjuring è un sonoro tonfo, sia nella mitologia stessa della saga, che non porta niente di nuovo, sia come horror che non spaventa o instilla interesse nello spettatore. L'edizione HD, come da prassi, si dimostra perfetta sotto il profilo tecnico, ma povera di contenuti speciali.

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