Recensione: Amazzonia 3D, il Blu-ray Disc

Docufilm che ha concluso in bellezza la 70° Mostra del Cinema di Venezia, Amazzonia è arrivato in Blu-Ray 3D grazie a DNC Entertainment...

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Girato in 3D nativo dal regista Thierry Ragobert e accompagnato dal doppiaggio di Alessandro Preziosi, Amazzonia esibisce le spettacolari immagini provenienti dal polmone del pianeta, quella fitta e lussureggiante vegetazione di 6.000.000 di kilometri quadrati che chiamiamo foresta amazzonica. La protagonista del viaggio è la scimmia cappuccino Saï, allevata in cattività e precipitata, in seguito ad un disastro aereo, nelle terre selvagge. Lo spaesamento di Saï nel nuovo territorio richiama quello dello spettatore. La differenza tra il mondo civilizzato e quello indomito dell’Amazzonia è così netta che la regia può permettersi di sceneggiare un ritorno al mondo di Madre Natura; ma non con i nostri occhi, bensì con quelli di una scimmietta sperduta e indifesa che non conosce la stagione delle piogge, gli insidiosi pericoli che si nascondono nella fitta vegetazione e le dinamiche di gruppo dei suoi simili. E così, tra l’ammirazione di un Tucano e gli inattesi spruzzi di un delfino del Rio delle Amazzoni, Saï riallaccia quel legame con l’habitat che l’uomo aveva spezzato con un piccolo collare rosso.

Disco

Il disco Blu-ray mostra un’elegante serigrafia che ripropone la locandina ufficiale; all’interno della confezione c’è anche un opuscolo informativo che sinteticamente riassume la sinossi e il messaggio ambientalista che si può condividere e sostenere sulle pagine del WWF.

La riproduzione del supporto porta direttamente al menù dal quale si può selezionare il setup audio e i sottotitoli, navigare tra gli extra e ovviamente avviare il film sia in 2D che 3D.

Video

Catturare la bellezza del Pianeta Verde in 3D ha richiesto oltre 6 mesi di lavorazione e il trasferimento in esame restituisce ogni singola goccia di sudore della troupe franco-brasiliana grazie ad una traccia video in Full HD 1080p ritagliata nel formato 1.85:1 che sfrutta, quasi a schermo intero, la disposizione orizzontale del 16:9. Il quadro di Amazzonia è simile ai recenti documentari ripresi in IMAX. I dettagli e i colori sono strabordanti. Le texture sono fini, precise, prive di artefatti di post-produzione quale il ringing, talvolta indice della mano pesante del filmaker che vuole esagerare la definizione del pelo e la superficie ruvida delle cortecce. Il campionario sfoggiato di breve e spettacolari immagini ricorda la frammentarietà della nuova leva cinematografica costituita, in buona parte, da appassionati di fotografia che catalizzano le attenzioni sul singolo scatto dimenticando l’uniformità complessiva del documentario. In questo caso gli si perdona la disattenzione visto che i panorami catturati sono così maestosi e vivi da rimanere col mento spalancato per tutta la durata.

La visione in 3D distingue con una maggiore profondità le sagome sugli sfondi, sia che si tratti di un leopardo dal manto bagnato, sia che si tratti di un enorme anaconda. Francamente, le lodi al sorprendente 3D condivise in rete dopo le proiezioni di Venezia e Toronto sono fuori luogo per l’edizione Home Video. E non perché alcuni blockbuster hanno sfruttato coscienziosamente la tridimensionalità con ravvicinati pop-out ma perché si è visto un uso più intelligente e marcato della stereoscopia già in altre produzioni documentaristiche.

Audio

Il comparto audio propone la lingua italiana e inglese nella codifica Dolby TrueHD 5.1 (senza perdita di qualità). Gli interventi di A. Preziosi, benché minimi, sottolineano le scoperte del protagonista e i cambiamenti climatici e si possono seguire con i sottotitoli esclusivamente italiani. I rumori della giungla quali lo sventolare di foglie, la forte pioggia che si abbatte al suolo, gli scrosci del fiume e gli echi lontani di pericolosi felini sono nitidi e fedeli. Il mix stupisce per la chiarezza dei versi, ancor di più per la loro direzionalità. Se un gruppo di primati avvista un rapace e avvisa i propri simili con richiami minacciosi, lo spettatore sentirà i suoni diffondersi in verticale, dalla cima dell’albero alle radici, così come ascolterà la diaspora di quei versi al termine della caccia. Se la naturalezza della foresta sviluppa al meglio la profondità del suono, è senz’altro la colonna sonora ad impiegare la gamma alta della traccia con una partitura soffice che dà il meglio di sé nei momenti tristi e solitari.

Extra

  • Backstage

  • Dietro le quinte con Alessandro Preziosi

  • Fotogallery

  • Trailer

Il primo speciale mostra le fatiche della troupe negli spostamenti della cinepresa e le prove prima dei ciak con la scimmietta Saï. Backstage è un montaggio di riprese dei dietro le quinte che non è intervallato dalle opinioni del regista, né dal direttore della fotografia. E’ comunque esaustivo nel rappresentare gli impervi set che i filmaker hanno abitato per 18 mesi.

Il secondo extra vede A. Preziosi raccontare la sua visione di Amazzonia quale viaggio “sensoriale” che appaga occhi e cuore. Lo vediamo in sala di doppiaggio e, col suo fare scherzoso, ricorda in pillole di quando dava voce ad epici trailer.

Tramite la fotogallery si possono vedere alcuni bellissimi scatti di flora e fauna (funzione con i tasti).

Conclusioni

Il Blu-ray 3D di Amazzonia non riserva particolare cura ai contenuti speciali e alla visione stereoscopica mentre investe tutto il suo fascino nel reparto video e audio con spettacolari fotogrammi di natura selvaggia.

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