Rebel Ridge, la recensione video: un dramma action che sa parlare di politica
La recensione di Rebel Ridge, dramma action disponibile su Netflix che sa parlare di politica trasformando Aaron Pierre in una star
Quella che poteva essere una catastrofe, si è trasformata in uno dei film più interessanti dell'autunno. Rebel Ridge, su Netflix, ha visto l'attore protagonista John Boyega, lanciato da Joe Cornish con l'invasione aliena tra i coatti inglesi di Attack the Block (2011), lasciare improvvisamente la produzione a un mese dall'inizio delle riprese, nel lontano 2021, per essere sostituito da Aaron Pierre. Anche un altro attore, in un ruolo importante da coprotagonista “villain”, è stato cambiato quando la produzione si è interrotta e poi ripartita nell'aprile 2022. Insomma è successo un gran casino. Di solito in questi casi un film affonda.
Lo scontro al centro della pellicola sarà proprio tra Sandy e Terrry, il quale è un Aaron Pierre in sostituzione di John Boyega che pare trovarsi al posto giusto nel momento giusto. È un inglese che fa l'americano (come sarebbe toccato anche a Boyega), è stato lanciato dalla serie The Underground Railroad (2021) e dal film indie Brother (2022). Dopo Rebel Ridge amplierà la sua dimensione attoriale in quanto credibile action hero prima di dare la voce a un certo Mufasa nel prequel Mufasa: The Lion King. Ma è molto coinvolgente anche AnnaSophia Robb nel ruolo di Summer, alleata di Terry.