Ratchet & Clank, la recensione

C’è sempre un pizzico di diffidenza nel pubblico quando una compagnia decide di realizzare il remake di un famoso videogioco. Basti pensare a Metal Gear Solid: The Twin Snakes per GameCube, che all’epoca della sua uscita nei negozi scatenò accesi dibattiti sul lavoro di Konami e Silicon Knights. Altre volte invece il risultato è talmente buono da superare addirittura l’originale come avvenuto per Resident Evil, sempre su GameCube, considerato ad oggi uno dei migliori survival horror mai creati. Con il debutto nelle sale del lungometraggio dedicato al famoso duo Ratchet & Clank, Sony Interactive Entertainment ed Insomniac Games hanno ben pensato di realizzare un remake del titolo originale, introducendo però molte delle migliorie di gameplay viste nei successivi capitoli; il tutto rigorosamente condito da un comparto grafico nuovo di zecca, che con la pellicola ha molteplici punti in comune.

Una volta preso in mano il pad uno dei primissimi elementi con cui entreremo in contatto è il comparto narrativo. Sebbene si tratti di un remake, ciò che traspare sin da subito è la volontà del team di realizzare un enorme tributo al loro pargolo raccontando in un modo tutto nuovo una storia di per sé ben nota. Vicende, amici e nemici ci verranno introdotti con l’ironia tipica delle produzioni Insomniac, che non mancherà di strizzare l’occhiolino ai fan di vecchia data grazie a riferimenti sia al passato che al presente di questo fortunato brand. Il risultato conseguito è di elevata qualità ed in grado soprattutto di apparire appetibile ad un vasto pubblico senza per questo rinunciare all’effetto nostalgia; a questo punto siamo davvero curiosi di sapere cosa hanno combinato con la versione cinematografica, in uscita negli Stati Uniti alla fine del mese.

[caption id="attachment_154807" align="aligncenter" width="600"] Ratchet & Clank - screenshot[/caption]

Tra i punti di forza che decretarono il successo della serie nei primi anni 2000 vi era il riuscito mix di due generi solo all’apparenza difficili da combinare: platform e shooter in terza persona. Da quel primo esperimento il gameplay ha fatto molti passi in avanti diventando via via sempre più immediato, veloce e fluido: molte delle migliorie introdotte le ritroviamo anche qui, senza rinunciare a quel perfetto equilibrio tra azione e piattaforme, un po’ lasciato per strada dagli ultimi capitoli su PlayStation 3. Le sessioni platform prevedono l’utilizzo di un gran numero di gadget, come rampini, stivali magnetici o l’eli-zaino, i quali hanno il gran pregio di rendere i livelli di Ratchet & Clank vari ed estremamente divertenti da giocare. Nei combattimenti ritroviamo l’ottima formula shooter in terza persona, semplificata: non è presente un sistema di coperture, ma sarà comunque possibile in ogni momento spiccare salti e piroette per evitare i colpi nemici. L’arsenale ricopre un ruolo fondamentale, ogni arma ha caratteristiche uniche, sono quasi tutte indispensabili per sopravvivere alla montagna di carne da macello che ci verrà scagliata contro. Uun discreto sistema di miglioramento del protagonista e del suo arsenale darà modo di causare ancora più distruzione.

"Dopo tre anni di assenza Ratchet & Clank ritornano col botto: Insomniac Games è riuscita nella difficile impresa di combinare passato e presente della propria serie di punta"

E' evidente come l’intento degli sviluppatori sia stato quello di mantenersi il più fedeli possibile all’originale, nonostante ciò però alcune modifiche al level design sono state comunque necessarie. Ratchet & Clank è un gioco che risale di fatto a più di un decennio fa e riproporre gli stessi contenuti senza alcuna miglioria era pressoché impossibile. Qualche mondo è stato eliminato, alcuni accorpati, altri ancora espansi: un taglia e cuci con cognizione di causa che nella maggior parte dei casi ha prodotto risultati più che apprezzabili. A spezzare il ritmo generale ci pensano poi alcuni livelli che deviano leggermente da quello che è il cuore della produzione: sia i livelli nei panni del robottino Clank che quelli a bordo della fidata navicella spaziale denotano una certa cura nella loro realizzazione e fungono da perfetto diversivo tra un salto ed una sparatoria.

[caption id="attachment_154808" align="aligncenter" width="600"] Ratchet & Clank - screenshot[/caption]

Ad arricchire una produzione già di per sé di pregevole fattura ci pensa il comparto visivo. Insomniac Games ha svolto un lavoro encomiabile sia da un punto di vista estetico che puramente tecnico, mostrando ancora una volta tutta la sua abilità. I pianeti dell’universo di Ratchet & Clank sono stati realizzati con una cura per i dettagli semplicemente incredibile, al punto che in più di un’occasione rimarrete senza fiato ber il bellissimo panorama che state osservando. Di elevata qualità anche i modelli poligonali di personaggi e nemici, che mostrano il meglio di sé grazie ad animazioni fluide e naturali, così come stupiscono il frame rate solido, la notevole pulizia visiva e gli ottimi effetti speciali e di illuminazione. Nulla di tutto ciò avrebbe valore però se non ci fosse una direzione artistica stellare a supporto, graziata da un delizioso stile cartoon. Menzione speciale infine al comparto sonoro, che presenta brani nuovi e vecchi riarrangiati per l’occasione ed un doppiaggio in lingua italiana di elevata qualità

Dopo tre anni di assenza Ratchet & Clank ritornano col botto: Insomniac Games è riuscita nella difficile impresa di combinare passato e presente della propria serie di punta. Gameplay e level design tipici della serie sono stati abilmente aggiornati,  così da essere appetibili anche oggi, nel 2016, senza però rinunciare a quelli che erano i punti di forza del capitolo originale. Tutti gli amanti degli action platform in possesso di una PlayStation 4 sono quindi chiamati alle armi: il gioco è una delle migliori esclusive che la console Sony ha sfornato dal suo debutto ad oggi.