Rat-Man 119: Onora il padre!, la recensione

Abbiamo recensito per voi il numero 119 di Rat-Man, contenente la storia Onora il padre!

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Ne La Gatta il Capitano Krik aveva abbandonato la Città senza nome senza lasciare intuire i motivi dietro a questa scelta; l'improvvisa uscita di scena di un personaggio così importante per la serie celava chiaramente un mistero, rimasto insoluto per ben tredici anni.

Era prevedibile che le risposte sarebbero arrivate con il suo ritorno, e Onora il padre! non solo soddisfa queste aspettative ma stupisce il lettore svelando elementi fondamentali per la mitologia di Rat-Man, con quello che potrebbe essere percepito come IL colpo di scena di tutta la saga.

Leo Ortolani continua a giocare con il passato dei suoi personaggi contestualizzando il tutto attraverso la proposta di tavole già apparse nei primi numeri della collana al fine di raccontarci retroscena ed eventi collegati a scene cruciali.

Non siamo più nel territorio dei midquel, ovvero una storia raccontata inserendosi tra gli interstizi di quanto già conoscevamo, negli spazi bianchi tra una vignetta e l'altra; qui la trama procede prepotentemente a suon di rivelazioni, che portano a rivedere l'intera saga con uno sguardo differente, ammantando l'intera vicenda con un retrogusto dolceamaro.

La paternità citata nel titolo è il tema predominante dell'episodio, con il ritorno del padre putativo Krik e quello di Valker, alle prese con la versione del figlio dominata dall'Ombra. Ma Onora il Padre! è anche un chiaro riferimento alla religione, elemento che continua a essere presente nella narrazione: i seguaci del Rat-Man osannano il loro Messia con un Credo che sfocia nel fanatismo mistico, nonostante venga lasciato uno spiraglio di speranza, dettato forse più dal caso che da altro.

Parallelamente, l'autore inserisce una tipica storia supereroistica di Rat-Man, con il protagonista alle prese con un profondissimo pozzo in un contesto tribale a metà strada tra Mad Max e Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno. È l'occasione per Ortolani di offrire qualche risata in più e ironizzare sulla teoria del gender.

Giunti ormai al climax, queste divagazioni risultano un po' fuori luogo in quanto vanno a interrompere l'enorme coinvolgimento emotivo che si è a creato sull'altro piano narrativo. Mancano solamente tre albi alla fine di Rat-Man, ma, nonostante i grandi colpi di scena degli ultimi numeri, abbiamo il sospetto che nei prossimi mesi l'epilogo ci riserverà ancora più sorprese...

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