Racconti incantati
Un tuttofare di un albergo deve prendersi cura dei suoi nipoti, ma le fiabe che gli racconta hanno riflessi sulla realtà. Adam Sandler nei film per famiglie non funziona e almeno il materiale dovrebbe essere migliore...
Recensione a cura di ColinMckenzie
TitoloRacconti incantatiRegiaAdam ShankmanVoci originali
Adam Sandler, Keri Russell, Guy Pearce, Russell Brand, Richard Griffiths, Courteney Cox Uscita27 marzo 2009
Diciamo subito una cosa, il cinema per bambini è una cosa seria. No, non è il solito ossimoro da critico intellettualoide. Il punto è che quando si è adulti ogni cosa che vediamo la possiamo confrontare a migliaia di altre esperienze e quindi è difficile che un film abbia un impatto enorme su di noi. Quando si è piccoli, invece, alcuni film ti colpiscono per sempre, anche al di là dei loro meriti artistici, che in quel momento sono un particolare secondario. Giocare quindi sull'immaginario dei bambini può anche essere commercialmente un affare, ma va fatto con cautela.
In effetti, in Racconti incantati Sandler è chiaramente poco a suo agio. Sembra quasi dirci: adesso vorrei fare o dire una cosa folle, ma poi con il rating americano come la mettiamo? In particolare, è difficile sostenere che il suo personaggio si trovi bene con i bambini, non tanto all'inizio (dove la cosa sarebbe legata anche alla storia), quanto alla fine. Non è che, peraltro, i suoi comprimari del cast gli forniscano una bella mano. Guy Pearce ci dimostra che è in grado di impegnarsi tranquillamente in un musical, ma come cattivo è eccessivo anche per questo tipo di prodotti. Keri Russell deve sostanzialmente mostrarci il suo faccino ultrapulito e cercare di farsi conquistare dal personaggio di Sandler. Non un compito improbo, sostanzialmente, e non un'interpretazione che si nota tra mille altre. L'unico che tenta di fare qualcosa di diverso è Russell Brand, ma in questo contesto è quasi un pesce fuor d'acqua.
Comunque, la cosa che preoccupa di più è l'entusiasmo con cui Adam Sandler lancia il prodotto alla stampa, come se fosse qualcosa di veramente importante per lui. la speranza è che stia solo assolvendo a obblighi contrattuali. E non faccia la fine di Eddie Murphy...