Quel momento imbarazzante, la recensione

Privo di una vera personalità e indeciso sul proprio pubblico Quel momento imbarazzante vorrebbe essere un po' tutto ma alla fine non è niente

Critico e giornalista cinematografico


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Per chi non lo sapesse il titolo del film (in originale) fa riferimento ad un diffuso meme: "That awkward moment when you realize...". Il film invece no. Cioè non c'è nulla nel film che non dico faccia riferimento al meme (la cosa sarebbe strana in sè) ma semplicemente sia vicino all'idea di scherzare sui momenti imbarazzanti, eccezion fatta per un paio di gag, quantitativo che però si ritrova uguale in qualsiasi altra commedia americana (anzi, in alcune l'umorismo sulla figuraccia è decisamente più preponderante).

Il film di Tom Gormican in realtà è una storia molto terra terra d'amicizia virile e ricerca d'amore in cui tre ragazzi, decidono di non avere più storie serie ma solo avventure sessuali per solidarietà con uno di loro che è stato malamente mollato dalla ragazza. Ovviamente non ci riusciranno perchè l'amore è più forte di qualsiasi costrizione e quando bussa alla porta le spettatrici si commuovono, nel farlo però seguiranno la consueta scansione delle commedie sentimentali. Un film che si presenta buono per il pubblico maschile ma subito prende una piega da cinema per signore.

Anche per colpa di una trama estremamente generica e di uno svolgimento che sembra avere pochissima personalità, viene sempre più da pensare che il titolo sia una forzatura utile a cercare (disperatamente) di dare un minimo di appeal per un progetto che altrimenti sarebbe difficile da promuovere, spiegare o anche solo differenziare dagli altri. Come già detto Quel momento imbarazzante sembra essere una commedia sentimentale per uomini (i protagonisti sono maschi, le ragazze sono personaggi totalmente secondari e inutili) ma girato e scritto come fosse indirizzato al pubblico femminile e privo del tipo di umorismo duro, spietato e grossolano che solitamente è riservato agli uomini. Quel momento imbarazzante è anzi molto vellutato e delicato nel suo affermare dolcemente la supremazia della relazione lunga e stabile a discapito delle inutili avventure, nel ribadire la forza dell'amore vero, superiore anche ai patti tra maschi (cosa che un vero film indirizzato agli uomini non farebbe mai).

Insomma cosa sia questo film è difficile da capire. Di sicuro non diverte come si spererebbe, non ha molto di originale e si arrabatta a lungo per cercare di dare personalità ad una storia che ne ha poca, girando intorno a gag abbastanza facili (fare pipì dopo aver preso il viagra, fare una resa dei conti durante un funerale e via dicendo), pochissimo per gli attori coinvolti (Zac Efron, Miles Teller, Michael B. Jordan) tutti bisognosi di un lancio o un rilancio che non avverrà grazie a queste interpretazioni.

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