Quantico 2x12, "Fallenoracle": la recensione

Ecco la nostra recensione del dodicesimo episodio della seconda stagione di Quantico, in cui altro fumo viene buttato negli occhi del pubblico

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Spoiler Alert
Se c'è una costante che Quantico non smette di presentare al suo pubblico di settimana in settimana, è l'indomita tendenza a confondere le acque più di quanto non fossero già confuse. Già negli ultimi episodi prima della pausa invernale, gli scopi dell'AIC, quelli del Fronte di Liberazione Cittadino, quelli della CIA propriamente detta e quelli dell'FBI costituivano un insieme indistinto atto solo ad annebbiare la mente dello spettatore. In Fallenoracle, dodicesimo episodio di una seconda stagione che alterna sporadici alti a troppo frequenti bassi, l'intreccio narrativo si fa, in ultimo, così arzigogolato da spingere il pubblico a desistere una volta per tutte dall'intento di comprendere gli intrighi di Quantico.

E dire che, rispetto a un episodio come quello della settimana precedente, Fallenoracle si presentava ben meno frenetico e, in un certo senso, persino rilassante: l'esercitazione delle reclute, costrette a infiltrarsi in un centro di raccolta dati della NSA e a cancellare qualsiasi informazione su di loro in esso contenuta, regala momenti di pura tensione, alternando come sempre la missione principale degli allievi alle loro task personali: Ryan, Leon e Dayana sono impegnati per conto dell'AIC, mentre Harry e Alex cercano di estrapolare dati relativi al losco Sir Bishop, padre del defunto Elliott, indimenticato amore dell'agente dell'MI6.

Il sabotaggio di Leon da parte di Dayana porterà all'esclusione dell'uomo dalla Farm e, contemporaneamente, alla fine del suo rapporto con Shelby. Non che la cosa ci stia particolarmente a cuore, come poco c'interessa del consueto tira e molla tra Ryan e Alex, o del sempre più bizzarro e disfunzionale legame tra Sebastian e Harry. Ciò che calamita la nostra attenzione è l'incomprensibilità, a oggi, della fiducia accordata - nella storyline presente - da Alex a Dayana e Leon, avendo la giovane già scoperto mesi addietro il coinvolgimento dei due compagni nell'operazione AIC. Siamo d'accordo, al momento sembrerebbe che, nella linea narrativa passata, Alex si sia convinta dell'inesistenza del nucleo radicale interno alla CIA; tuttavia, qualche sospetto su Dayana sarebbe dovuto sorgere ben prima che Lydia la incaricasse di stanare l'ex avvocatessa.

Altri dubbi sorgono in merito al coinvolgimento di Carly nelle fila dell'AIC: appurato che le morti avvenute sinora sono da imputare al Fronte di Liberazione piuttosto che all'organizzazione capitanata da Lydia, a quali decessi allude Alex nel dialogo con Carly? Troppo fumo è stato gettato, per l'ennesima volta, negli occhi degli spettatori: e le speranze che gli autori di Quantico offrano una soluzione convincente per ogni mistero messo in campo finora appaiono, a oggi, del tutto infondate.

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