Quantico 2x05, "KMForget": la recensione

Ecco la nostra recensione del quinto episodio della seconda stagione di Quantico, che conferma il graduale miglioramento della serie targata ABC

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Spoiler Alert
Chi la dura, la vince. Questo avranno pensato i fan di Quantico guardando KMForget, quinto e adrenalinico episodio di una stagione partita piuttosto in sordina. Se il ritmo dello show è sempre stato forsennato, la coerenza ha talvolta ceduto il passo a un'accumularsi caotico di personaggi ed eventi del tutto irrilevanti ai fini dell'evoluzione narrativa. Da un paio di settimane a questa parte, tuttavia, Quantico sembra davvero aver trovato un'identità più solida e, di conseguenza, capito come appassionare il proprio pubblico.

Finalmente, sembra essere stato ristabilito un equilibrio d'interesse tra la storyline attuale e quella narrata nei flashback: l'addestramento presso la CIA dà modo, a Ryan e Alex, di avere forse la prima rivincita in assoluto su Harry Doyle, incastrandolo nell'esercitazione della settimana e portandolo a rivelare la propria vera identità: il brillante inglese non è altro che un agente dell'MI6 che, in quello che viene da lui definito "scambio culturale", sta assorbendo quanto più possibile tra le file della CIA. Una sorta di Erasmus per agenti segreti.

La strategia di Ryan e Alex per riuscire a contrattaccare alle mosse astute di Harry, facendolo finire in galera - anche se solo per poche ore - e mettendo a serio rischio la sua permanenza all'interno della Farm, regala allo spettatore uno dei momenti più godibili nella storia di Quantico, salvando per una volta i protagonisti dall'apparire come sprovveduti. Vincente è anche la trovata di intrecciare la storia di Owen Hall con l'esercitazione della settimana, anche se non sufficiente, per ora, a farci appassionare realmente al suo dramma, che si conferma essere una tra le parti più fiacche di questa stagione.

Interessante, anche se tuttora in ombra, il ruolo di Will Olsen, che i flashback ci rivelano aver avuto una relazione con Harry e che, per la sorpresa del pubblico, si scopre essere colluso con i terroristi. O, quantomeno, con Miranda, sulla cui innocenza rassicura Shelby, sempre più confusa. Riuscirà la bionda ereditiera a subodorare le menzogne che le stanno venendo raccontate con regolarità certosina? Nell'attesa di scoprirlo, assistiamo alla nascita e crescita di un interesse reciproco tra lei e Leon, interesse che già dimostra una chimica ben più credibile degli stantii ammiccamenti tra Alex e Ryan.

In conclusione: anche se ancora lungi dall'essere perfetta, Quantico sta tentando di imparare dai propri errori, eliminando quanto più possibile gli elementi di distrazione rispetto alle storie principali e bilanciando, per la prima volta, l'attenzione del pubblico in modo uniforme tra passato e presente. Una ripartizione a lungo agognata da chi segue questa serie che, in queste settimane, sta dimostrando di avere ancora parecchi assi da giocare.

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