Quantico 1x05, "Found" - La recensione

Il nuovo episodio di Quantico rallenta il ritmo e convince grazie a una maggiore coerenza narrativa

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"L'amore è nell'aria stasera" è la versione italiana della ben più celebre - nonché premiata con un Oscar - "Can you feel the love tonight", composta da Tim Rice ed Elton John per la colonna sonora di Il Re Leone. E potrebbe davvero essere il jingle ideale per più di un momento di Found, nuovo episodio di Quantico, che vira adesso verso una rotta inequivocabilmente intrisa di romanticismo.

Rispetto a uno dei suoi modelli di riferimento più evidenti, Grey's Anatomy, Quantico aveva finora dimostrato una netta inferiorità a livello di introspezione dei personaggi e attenzione agli intrecci sentimentali. La tendenza cambia però in Found, e la nuova direzione segnata dall'episodio non significa automaticamente che lo show ne vada a beneficiare, ma in questo caso va a coincidere con un necessario e vantaggioso allentamento della tensione narrativa, in un plot finora fin troppo satollo di eventi rocamboleschi.

Come ormai Quantico ci ha abituati a vedere, l'esercizio settimanale delle reclute ruota attorno all'originalissimo concetto "non sempre le persone sono chi dicono di essere". Spunto interessante, se non fosse già stato affrontato 498 volte in ogni episodio precedente della serie. Tuttavia, finalmente la tematica viene rivoltata, e le reclute sono costretti ad assumere false identità di cui far sfoggio in un evento aziendale. Frattanto, finalmente Alex e Ryan possono recuperare la questione romantica lasciata in sospesa settimane prima; tra Shelby e Caleb la tensione sale sempre più fino a sfociare nella passione, e Nimah e Raina si trovano di fronte alla sfida più difficile finora affrontata nel corso del loro trucchetto di alternanza.

La tematica passionale, in Quantico, è sicuramente uno degli ingredienti su cui gli autori sembrano aver puntato di più: eppure, a ben guardare, l'evoluzione del rapporto tra Alex e Ryan è stanca e fiacca, e la reciproca attrazione è ben più macchinosa rispetto alla sincera chimica vista nel primo episodio. E la storia tra Shelby e Caleb non è da meno: se lo show ha messo da subito l'accento sull'irresistibilità del ragazzo agli occhi della bella ereditiera, ciò non basta di certo a far appassionare alle possibili evoluzioni romantiche della faccenda.

Al di là di questi limiti oggettivi, va detto che Found è, finora, il miglior episodio di Quantico dopo il pilota. C'è una coerenza finora mancata, un cambio di ritmo che giova al coinvolgimento - e, cosa rilevante, alla credibilità - dell'intreccio, scevro per una volta da distrazioni inutili. E, per una volta, la storia raccontata nel flashback supera in interesse la linea narrativa contingente.

Tra le varie storyline, quella più coinvolgente continua a essere legata a Nimah e Raina, tanto da far quasi rammaricare del fatto che non sia la vicenda centrale narrata in Quantico. In conclusione: Found convince al di là dell'imperfezione dei singoli elementi che lo compongono, perché offre finalmente un quadro d'insieme coerente e non eccessivamente dispersivo. La speranza è che questa non sia solo una grazia sporadica, ma piuttosto la nuova strada intrapresa dallo show targato ABC.

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