Quantico 1x15, "Turn": la recensione
Il nuovo episodio di Quantico non sfrutta appieno alcune novevoli potenzialità drammatiche, che alzano per una volta il livello di tensione dei flashback
Qualche spunto d'interesse si poteva invece intravedere nella storyline contingente, con Alex (Priyanka Chopra) finalmente fiancheggiata da un prezioso alleato, Simon (Tate Ellington), nella ricerca spasmodica del terrorista che continua a tenerla sotto scacco, minacciando la vita delle persone a lei care. Il lavoro d'equipe, benché non abbia ancora offerto risultati chissà quanto rilevanti, garantisce se non altro alla serie una dinamica interna magnetica, dovuta all'ormai rodata credibilità del cast, in grado di rimediare - almeno in parte - alle numerose lacune che la sceneggiatura di Quantico non manca mai di riservare al suo paziente pubblico.
Peccato, un vero peccato. Per quanto, poi, la scena del confronto tra Miranda (Aunjanue Ellis) e Charlie (J. Mallory McCree) risulti particolarmente efficace dal punto di vista emotivo, manca ancora il collante empatico che possa consentirci di provare un sincero affetto nei confronti di un ragazzo che, finora, si è dimostrato un bugiardo piagnucoloso del tutto lontano da qualsivoglia redenzione. Sopravvive, ancora, la speranza che la fumosa sottotrama relativa alla cellula terroristica di cui Charlie faceva parte - e nella quale Raina si è infiltrata - possa ricollegarsi prima o poi alla vicenda principale. Allo stesso modo, ci auguriamo che aver scoperto che i genitori di Shelby (Joanna Braddy) siano ancora vivi e vegeti possa essere funzionale a qualche scoperta utile al progredire degli eventi più importanti, invece che limitarsi ad aggiungere sterili motivi di cordoglio alla già tormentata ereditiera: per quanto rimanga uno spettacolo gradevole e a tratti spassoso, per Quantico è giunto il momento di liberarsi di buona parte della zavorra che si trascina dietro da ormai troppo tempo.