Quantico 1x12, "Alex": la recensione

Quantico torna dalla pausa invernale con un episodio che conferma l'ormai assodato teorema per cui storyline presente batte flashback

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Spoiler Alert
Ci risiamo, in tutti i sensi. Dopo quasi tre mesi di pausa, Quantico torna sugli schermi statunitensi con una midseason première, Alex, che ha nel suo titolo una sorta di bizzarro presagio: al di là di Alex Parrish (Priyanka Chopra), infatti, l'intreccio narrativo dell'episodio offre ben pochi brividi. Se, infatti, le accuse contro la bella recluta dell'FBI sembrano essere cadute per sempre, la ragazza si trova ancora una volta a combattere una battaglia più solitaria che mai: a dispetto del buon senso, Alex è l'unica a credere che dietro gli attentati terroristici messi a segno da Elias Harper ci fosse qualcun altro.

Inutile stupirsi più di tanto; se c'è qualcosa che i precedenti undici episodi di Quantico ci hanno insegnato, è che l'FBI è un covo di ingenui o, peggio, di imbecilli. Imbecilli pieni di segreti, ribadiamolo, a partire da Shelby (Joanna Braddy), ancora alle prese con la sua sorellastra-non-sorellastra, ora (o meglio, nove mesi fa) misteriosamente scomparsa e probabile vittima di un rapimento. Che quest'ennesima novità si ricolleghi in qualche modo a una delle mille storyline che disseminano la serie è una speranza che va a lenire solo in minima parte la rassegnazione a un caos ormai imperante, che in nulla giova al ritmo né al pathos del prodotto.

Chi poi si illudeva che la fumosa linea narrativa legata a Charlie (J. Mallory McCree), il travagliato figlio di Miranda (Aunjanue Ellis) precedentemente colluso con una misteriosa cellula terroristica, trovasse una qualche utilità all'interno della macrostoria sarà amaramente deluso. Anche qui, Quantico continua a girare a vuoto, aggiungendo indizi per la risoluzione di una vicenda che, incrociamo le dita, forse troverà solo alla fine un collegamento con le disavventure di Alex. Nell'attesa del chiarimento, tuttavia, ci viene preclusa ogni godibilità, attraverso scene che non portano a nulla e la costruzione di un personaggio, quello di Charlie, che nulla va guadagnando in credibilità né in fascino col proseguire della serie.

Non basta il colpo di scena finale, con Natalie (Anabelle Acosta) imbottita d'esplosivo e pronta a ridursi a brandelli, a sollevare una premiére che, ahinoi, conferma i difetti viscerali della serie ABC: fumosità, incapacità di focalizzarsi sulle storyline più interessanti, colposa inutilità dei flashback relativi all'addestramento delle reclute all'Accademia. L'esercitazione di questa settimana non si avvale neppure del rodato trucchetto di veicolare qualche messaggio utile alla linea temporale attuale, rimanendo quindi fine a se stesso. Nemmeno l'appiglio di un rimando tematico, zero assoluto. E di fronte a questo spettacolo sempre più confuso, ci si trova a chiedere quale altro espediente troveranno gli autori di Quantico per diluire una minestra già quasi immangiabile per la commistione di sapori indistinti.

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