Quantico 1x07, "Go": La recensione
Il nuovo episodio di Quantico riesce a cogliere nel segno grazie a una più accattivante trattazione psicologica dei protagonisti, in particolare Nimah e Raina
Quasi inutile precisare che la parte migliore dell'episodio sia quella relativa al presente, con Alex (Priyanka Chopra) e Simon (Tate Ellington) che indagano su quello che, come ogni settimana, sembra al di là di qualsiasi dubbio il colpevole dell'attacco terroristico di cui è accusata la bella recluta. Questa settimana tocca a Nimah e Raina (Yasmine Al Masri) che, addestrate per infiltrarsi in una cellula terroristica, stanno guarda caso proprio svolgendo il loro lavoro. Ma Alex, dipinta dall'inizio della serie come l'allieva più promettente dell'accademia di Quantico, non ci pensa. Salvo poi farsi convincere da Nimah in tre parole. Bah, certo che sono mutevoli questi agenti.
Nella sequela di prove settimanali cui gli allievi di Quantico vengono sottoposti nei flashback, la maggior parte di cui sinceramente di più che opinabile utilità nell'addestramento di un agente segreto, il test raccontato in Go ha un'efficacia illogica, inspiegabile, eppure indiscutibile. Sappiamo che la bomba non esploderà, sappiamo che nessuno tra i protagonisti rischia davvero nulla - e ribadiamo qui l'estremo svantaggio di articolare la storia su due linee temporali che annullano molta tensione; eppure, il colpo va a segno, forse perché vedere i personaggi principali effettivamente uniti in una situazione di tensione rimanda con la mente al grande modello di Quantico, ovvero Grey's Anatomy. Senza riuscire a raggiungere le vette di pathos semplice ma universale delle prime stagioni del medical di Shonda Rhimes, Go riesce tuttavia a sfiorarle in qualche accenno. Ed è questa, al di là del terrorismo e dell'adrenalina, la via emotiva che Quantico dovrebbe seguire per restare impresso nel cuore dello spettatore.