I Puffi: Viaggio Nella Foresta Segreta, la recensione
Televisivo ed un po' episodico, I Puffi: Viaggio Nella Foresta Segreta tramite temi da preadolescenza mette in scena l'esigenza della parità dei sessi
I Puffi: Viaggio Nella Foresta Segreta fin dal titolo ha un atteggiamento episodico per quanto, con i suoi personaggi e la trama, sia determinato a segnare una svolta (una delle molte viste nei decenni) per l’universo narrato.
Il tema sembra molto avanzato per il pubblico cui solitamente sono dirette le avventure dei Puffi ma del resto anche la messa in scena, a partire dalle canzoni pop non originali, mira a proporre qualcosa di un po’ più adulto del solito a quel pubblico. Assieme alle gag che è più facile attendersi infatti ci sono anche schermaglie amorose e la ricerca di un’identità per la propria vita, in specifico rapporto al proprio sesso. Tutti stimoli adolescenziali.
Inevitabilmente, come sempre accade quando per scherzo vengono messi in gara uomini e donne, saranno le seconde ad uscirne meglio. Eppure la sensazione è che lo stesso, proprio per la natura più equilibrata e precisa del popolo delle Puffette questo sia di molto meno interessante degli scombinati Puffi e delle loro regole astruse, principi scemi e personalità perdenti.