Pretty Little Liars 6x20 "Hush, Hush, Sweet Liars": la recensione

Ecco la nostra recensione dell'ultimo episodio della sesta stagione di Pretty Little Liars, intitolato "Hush, Hush, Sweet Liars"

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Spoiler Alert
Ultimo episodio di questa sesta stagione di Pretty Little Liars carico di rivelazioni, ma anche ricco di vero e proprio romanticismo. La più grande scoperta dell'episodio è ovviamente l'identificazione di una gemella: qualcuno a Rosewood ha nascosto negli anni un grosso segreto. La persona in questione è niente di meno che la defunta Mrs. DiLaurentis. Praticamente 25 anni fa una paziente del Radley di nome Mary Drake ha dato alla luce Charles, bambino che successivamente è stato adottato da Mr. e Mrs. DiLaurentis. Come si è scoperto, un po' grazie anche alle investigazioni di Spencer e Toby e un po' perché finalmente hanno voluto svelare il mistero, Mary non è altro che la gemella della signora DiLaurentis.

Ma non è finita qui perché quest'ultima ha collaborato sin dall'inizio con Elliott. Stranamente per una serie come Pretty Little Liars, le rivelazioni sono state molteplici; l'unico problema è che forse è ancora poco chiaro lo scopo della vicenda e il perché di tutto questo. In pratica tutta la parte mistery sembra passare in secondo piano, funziona però a livello narrativo tutto il male che si è ritorto contro Alison. Una scelta coraggiosa, arrivare a farla internare perché fatta credere pazza. Questa storia dei fantasmi finalmente assume spessore e si dimostra avere una valenza in termini di realtà: Rollins con una maschera di plastica, simile a quelle usate nei film di Mission: Impossible si è travestito da Wilden, l'ex poliziotto che tormentava le liars, mentre Mary Drake, ossia la gemella della mamma di Alison, si è finta praticamente uno zombie. Un piano ben architettato e decisamente molto malato che stupisce più che per inventiva per il coraggio di svelare qualcosa. Forse gli autori hanno deciso di smettere di tenersi per loro i punti forti della serie.

Ma dopo tutto questo carico di intrighi familiari e dopo numerosi psicodrammi Pretty Little Liars ha abbassato la guardia riguardo i sentimenti. Partiamo da Ezra e Aria che finalmente ritrovano la passione, che sia grazie al libro o che sia semplicemente perché hanno deciso di denudarsi e crescere definitivamente una volta per tutte, i due sembrano non aver mai smesso di amarsi. E il pubblico a casa se ne era più che accorto da tempo. I complimenti vanno sicuramente ad Ian Harding, l'attore con la maggiore crescita dall'inizio di questa serie televisiva. Da professore poco credibile, a uomo debole, sensibile e ossessionato fino all'uomo di oggi, che dopo essersi lasciato andare trova il modo definitivamente di accettare la morte di Nicole. Le loro scene sono state commoventi e hanno portato serenità ad un episodio totalmente destabilizzante.

Anche tra Hanna e Caleb sembra esserci finalmente quel coraggio di dirsi le cose in faccia. Sicuramente Hanna visto il pericolo incombente ha deciso di lasciarsi andare, ricorda con uno sguardo languido il passato attraverso un flashback, credibile in termini di realizzazione, e ammette di non aver mai smesso di amare Caleb. In un secondo entrambi si dimenticano rispettivamente di un matrimonio imminente e di una ragazza, anch'essa però leggermente confusa.

Stiamo ovviamente parlando di Spencer. Quest'ultima e Toby finalmente si sono presi un po' di tempo per ritornare a investigare ma soprattutto per ritornare a stare bene insieme. I due hanno ancora una forte chimica ed è giusto che le coppie ritornino alla loro forma originaria. Sì, perché in fin fine Pretty Little Liars durante questa seconda parte di stagione pochissimo ci ha fatto capire realmente cosa è successo. Gli autori, gli sceneggiatori ma anche i vari registi degli episodi non sono andati a fondo riguardo questo, non hanno tenuto in considerazione le intenzioni e gli obiettivi di ognuno. Questo passo in avanti di cinque anni ha sicuramente portato qualcosa di positivo alla serie, ma è stato forse un passo che sotto gli aspetti più intensi e veritieri della vita, non ha funzionato molto. É come se avessero voluto osare ma allo stesso momento non ci sono riusciti del tutto rimanendo sempre su una linea morigerata. Scrostare via il carattere adolescenziale dei protagonisti non è stato poi così semplice. Almeno fino ad oggi.

Infine Emily, la meno coinvolta quest'anno in termini sentimentali dedica il suo tempo al fianco di Alison, che a causa delle burle che le hanno fatto, ha dimostrato chiaramente di non farcela più e di volersi, come già anticipato, internare nello stesso istituto di Charlotte. Questo potrebbe significare solo una cosa, che in futuro Alison lascerà Elliott e forse per le due ragazze ci sarà spazio per dimostrarsi realmente amore reciproco?

L'episodio si conclude con qualcuno, forse A.D. ossia la terza A, che trasporta Hanna, oramai svenuta. La prossima stagione da quello che Marlene King ha rivelato in un video sarà molto più romantica, forse sullo stile di quest'ultimo episodio, se non di più. Le Liars commetteranno il più grande errore della loro vita e A le minaccerà tenendo conto di questo. L'episodio nonostante tutto è stato gradevole, scorrevole come ai vecchi tempi e con quel classico tono che ha sempre contraddistinto la serie negli anni. Uno show che non ha mai voluto osare e pretendere più di tanto. Forse siamo stati noi a volere quel qualcosa di più che ha tardato sempre ad arrivare.

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