Preacher 4x06 "The Last Apostle": la recensione

Tutti i personaggi di Preacher si muovono verso il loro obiettivo, in modi raramente chiari e quasi mai fluidi

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Spoiler Alert
Il sesto episodio di Precher si apre con un ricordo nostalgico, il momento del sacrificio di Abramo, che Dio sta guardando in tv. Uno dei Suoi momenti migliori, senza dubbio, con l'amore incondizionato di Abramo, il suo completo affidarsi alla volontà di Dio, senza metterne in discussione il volere. Altri tempi, ora che tutto sembra essere messo in discussione. Lo vedremo poco dopo, in una telefonata con Starr in cui ormai Dio, come sapevamo, considera sempre meno Gesù e ripone tutta la sua fiducia su Humperdoo.

Dio è una figura che è diventata sempre più presente e caratterizzata in Preacher, sicuramente di più rispetto al fumetto, dove si manteneva sfuggente. Qui si tratta di un personaggio concreto, con i suoi eccessi di rabbia, le sue piccole pulsioni personali, il suo progetto a misura d'uomo, con tanto di modellini. A proposito di modellini, qui vediamo una bomba atomica, pronta a scoppiare in Australia dando via, a quanto pare, all'Apocalisse. È l'inizio della fine, o Fase 2, come viene chiamata. Il Grail è pronto all'operazione, e dall'altra parte i vari personaggi sono per qualche motivo in cerca di un confronto finale con Dio.

In modi raramente chiari e mai fluidi, va detto. Perché qui, collegandosi al finale apertissimo della scorsa puntata, c'è effettivamente Jesse che viene catturato dal pistolero. Ma ci sono anche dei continui salti nella storia che danno molto per scontato e non permettono di vivere bene il momento che ci viene raccontato. Il pistolero ha bisogno di Jesse, entrambi cercano Dio, ma per motivi diversi. Eugene è finito in qualche modo in galera, e in qualche modo viene rintracciato da Tulip e Cassidy. Il vasto deserto australiano viene ridotto ad un fazzoletto di terra in cui accade di tutto, e spesso troppo rapidamente. È il caso di un massacro in un casolare, a quanto pare eseguito dal Santo degli Assassini solo per provare un punto a Jesse.

Tutto è troppo veloce, soprattutto nel finale. Il trio si riunisce, e per l'ennesima volta la reunion è brevissima. Appena salito sull'aeroplano pilotato da Tulip, Jesse viene sbalzato fuori (sta diventando un'abitudine), finalmente ricollegandosi in parte all'apertura stagionale. Il primo tentativo di contatto con Dio è fallito, e Tulip e Cassidy non possono far altro che allontanarsi.

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