Preacher 3x06 "Les Enfants du Sang": la recensione
Ecco cosa è accaduto nel sesto episodio stagionale di Preacher
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Forse è questo il segreto per la sopravvivenza in Preacher. Di fronte ad una serie iconoclasta, che si diverte a distruggere e infierire su ogni slancio arrogante da parte di figure umane e non, prendere le cose alla leggera può essere l'unico modo per salvarsi. Non a caso il momento più intenso e soddisfacente dell'episodio è il confronto tra l'Allfather e Starr. Il primo, massiccio e disgustoso, troneggia sul secondo, che ha riportato una ferita sulla testa che ormai lo condanna ad un aspetto ancora più ridicolo (su questo elemento la graphic novel originale giocava moltissimo). Fa un certo effetto vedere Starr stare molto attento di fronte ad un'altra figura, lui che normalmente è fin troppo impassibile, ma qui si tratta dell'Apocalisse, e di farla scoppiare a modo proprio.
Conosce in particolare Eccarius, personaggio affascinante e particolare. Se bisogna giocare con gli stereotipi e le classiche rappresentazioni, qui come in tutto il resto, allora ci troviamo di fronte ad un personaggio d'altri tempi, qualcosa a metà tra Intervista col Vampiro e certe incarnazioni più fascinose e meno terrificanti di Dracula. La domanda da porsi è quanto ci vorrà prima che anche questa ennesima visione ideale venga ridimensionata.