Preacher 2x05 "Dallas": la recensione
Preacher interrompe il buon cammino visto finora nella stagione con un episodio sottotono
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
L'episodio in sé non è malvagio. Ha un buon finale, qualche momento di confronto azzeccato e in generale un tema intorno al quale ruota l'intera puntata. Ma è anche vero che, in linea di principio, bloccare coscientemente la trama per quaranta minuti con qualcosa che avrebbe potuto, e forse dovuto, rimanere sullo sfondo, non è il modo migliore per costruire solidità in una serie che finora ha avuto molto stile, ma meno contenuto. C'è un grande flashback che racconta l'ultima fase del rapporto tra Jesse e Tulip. Sembrano usciti da un mondo parallelo, altri vestiti, altri rapporti, altre capigliature.
Per questo attendiamo con ansia qualche buon flashback, quello sì ben piazzato, sui loro trascorsi personali e su ciò che li ha resi così. E speriamo di vederli quanto prima, per poter familiarizzare più in fretta con la loro vita. Dallas è un episodio che ha il pregio di durare poco, ma ha anche il difetto di perdere tutta quella intensità raccolta negli episodi precedenti. Una piccola caduta che viene solo in parte riscattata dal solito arrivo del killer nel finale.