Preacher 1x03 "The Possibilities": la recensione
La recensione del terzo episodio di Preacher: la serie della AMC conferma il suo stile particolare
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
In particolare molto ruota intorno al rapporto tra Jesse e Tulip. La loro condizione particolare staziona sul dubbio tra l'agire e l'attesa, e saranno le nuove facoltà del prete a spingerlo verso una certa decisione. In realtà, tra dialoghi, false partenze, momenti più statici, non c'è molto di nuovo. Tulip si conferma per il personaggio duro e freddo quale è, ma dietro tutto rimane una persona che probabilmente è dovuta passare attraverso esperienze tremende per arrivare dov'è. Dall'altro lato rimane Jesse, che è sempre più consapevole dei propri poteri sul prossimo. Ci penserà Donny, l'uomo umiliato poco tempo prima, a spingerlo al limite, testando i modi in cui lo straordinario potere rischia di prendere il controllo sulle sue decisioni.
C'è il passato di Jesse e Tulip, con la vendetta verso un certo Carlos, ma anche i vampiri che danno la caccia a Cassidy, e poi i due emissari del "Governo" che vogliono intrappolare i poteri di Jesse. Ma c'è anche l'intera comunità, con Odin Quinncannon, che si diverte ad ascoltare le urla dei maiali macellati. Ancora di meno sapremo di un uomo in giacca bianca che appare per pochi secondi in un cinema, per non parlare del pistolero che abbiamo visto nella cold open del secondo episodio. Tutta questa è una precisa scelta stilistica e, al di là di qualche ripetitività di troppo nel rapporto tra Jesse e Tulip (gli interpreti funzionano, ma manca un po' di chimica), funziona. Con episodi da un'ora sarebbe stato un altro discorso, ma finora questi quaranta minuti polverosi e misteriosi ci soddisfano ampiamente.