Powerless 1x05: "Cold Season", la recensione

La nostra recensione del quinto episodio della prima stagione di Powerless, intitolato "Cold Season"

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Spoiler Alert
Nel quinto episodio della prima stagione di Powerless, intitolato Cold Season e diretto da Clark Mathis, Emily iscrive Teddy a un importante contest interno delle Wayne Enterprises, volto a premiare la più geniale invenzione dei propri ingegneri, mentre Ron deve trovare il coraggio di saper dire di no al suo capo, Van, così da evitare che lui, come tutti, possa approfittarsi sempre della sua bontà.

Winter is coming a Charm City, e nell'Universo DC l'inverno porta con sé anche il ritorno in scena di villain come Mister Freeze o Capitan Cold, che prosperano in queste condizioni climatiche. L'arrivo del freddo è anche il momento buono perché Teddy possa tirar fuori dal suo "cassetto delle invenzioni" degli avveniristici guanti termici, in grado di riscaldare qualsiasi cosa con la quale entrano in contatto - dallo scongelare maniglie d'auto ghiacciate sino a fare i popcorn. Quando Emily si rende conto delle potenzialità di questi strumenti lo convince a iscriversi al Wayne Innovation Contest, non sapendo che il suo amico ha però già partecipato a questa gara d'ingegno in passato, perdendo e soffrendo molto a causa di ciò. Nel frattempo, Van sfrutta a suo favore la disponibilità di Ron per costringerlo a costruire una replica per bambini del jet - invisibile - di Wonder Woman, da regalare alla perfida figlia della sua nuova conquista amorosa.

Con Cold Season gli sceneggiatori di Powerless continuano a sviluppare in parallelo due storyline differenti nello stesso episodio, cosa che conferisce a ogni capitolo della storia maggiore respiro: il tutto è funzionale a dare alla storia più ritmo, evitando quindi i cali e momenti di noia intravisti nei primi episodi. Così facendo non solo si riesce a rendere più piacevole la narrazione, espediente che permette l'utilizzo di dialoghi più concisi e taglienti e gag che non sparano a salve, ma anche di dare a ogni personaggio il suo momento, permettendo una migliore caratterizzazione di ognuno dei protagonisti, che quindi acquista progressivamente spessore non riducendosi a una mera macchietta. In questo caso è proprio Teddy il protagonista assoluto, e scopriamo così qualcosa di più sul suo passato e sulla sua famiglia.

Apprezzabile e simpatica, inoltre, l'ironia con la quale si sottolinea una curiosa particolarità dell'Universo DC a fumetti, che vede la presenza piuttosto inflazionata di personaggi - spesso criminali - i cui poteri sono legati all'inverno, al ghiaccio e alla neve: da Mister Freeze a Frostbite - protagonista anche di un rapido cammeo nell'episodio - sino a Capitan Cold e Killer Frost, giusto per citarne alcuni.

Come nota dolente, se il cast di Powerless è spesso protagonista di prova corale sostanzialmente discreta, si ha sempre la sensazione che la recitazione di Vanessa Hudgens sia stentata e forzata, e che l'attrice sia a suo agio come un pesce fuor d'acqua nei panni di Emily Locke - personaggio talvolta quasi fastidioso.

Infine, oltre ai riferimenti ai suddetti villain dei fumetti DC, segnaliamo come si sfrutti, in maniera piacevolmente pretestuosa, la peculiarità dell'iconico mezzo di trasporto di Wonder Woman, un aereo realizzato dalle Amazzoni invisibile all'occhio umano.

A conti fatti, Powerless, pur essendo tutto fuorché imprescindibile, si sta progressivamente rivelando come uno show dignitoso, e - sebbene a tratti - originale e divertente.

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