Pose 2x06, "Love’s in Need of Love Today": la recensione

Il nuovo episodio di Pose è una parentesi musicale denso di malinconia che si converte, in ultimo, in una dirompente forza resiliente

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Dopo il focus su Damon e Ricky, è Pray Tell (Billy Porter) a essere posto al centro di Love’s in Need of Love Today, sesta puntata della seconda stagione di Pose; puntata che recupera in buona parte toni e atmosfere oniriche dell’episodio incentrato sulla scomparsa di Candy (Angelica Ross). Ancora una volta, la serie affonda le mani senza timore nel territorio surreale, sfruttando il ricovero di Pray a seguito di una violenta reazione all’AZT, per riconciliarlo con figure cardine del suo passato: l'odiata Candy, il defunto fidanzato Costas, il patrigno molestatore.

Durante la visita di Candy, sentiamo qualche nota di A Fifth of Beethoven di Walter Murphy, pubblicata nel 1976, che campiona la Quinta Sinfonia di Beethoven e la remixa secondo un ritmo da discoteca. La sua fama è dovuta al fatto di essere stata inclusa nella colonna sonora di La febbre del sabato sera e, sebbene ci sia concesso di udire solo un piccolo estratto del brano, è un accompagnamento calzante per l'apparizione improvvisa e disorientante di Candy, che esemplifica al meglio l'assurdità e la turbolenza della visione di Pray.

La prima esibizione dell'AIDS Cabaret, organizzato da Blanca a sostegno dei malati, non è altro che un'allucinazione in cui Pray, vestito con un completo degno del Met Gala che include un mantello con una guarnizione di sacchi di immondizia luminosi, canta una versione jazz del classico Judy Garland The Man That Got Away davanti a una platea di persone morte a causa della sindrome. La canzone, tratta da È nata una stella, è tutta intrisa di una spettrale malinconia che la serie non aveva ancora mostrato appieno neppure durante le esequie di Candy: regna su tutto un senso di caducità e di strana, sfavillante imminenza della morte.

Che si appprezzi o meno lo stile originalissimo di Pose, bisogna dare atto alla serie di Ryan Murphy di aver fatto assurgere agli onori della gloria un interprete eccezionale come Billy Porter, fino a ieri familiare solo alle platee teatrali che ha intrattenuto per anni grazie alle sue straordinarie performance. Alla sua esibizione immaginaria fa da contraltare quella di Judy (Sandra Bernhard) nell’evento reale, in cui l'infermiera ci regala una bellissima interpretazione di Sometimes It Snows in April di Prince. La ballata parla del lutto per un amico scomparso, ed è una scelta del tutto calzante per un gruppo di personaggi che conosce fin troppo bene quel senso di perdita irrimediabile.

La vera sorpresa arriva, però, quando a esibirsi è Frederica (Patti LuPone), nemica giurata di Blanca arrivata a sorpresa a sostenere la causa benefica. La donna intona I'm still here dal musical Follies di Stephen Sondheim, fiero racconto di una "sopravvissuta" che ripensa alla sua vita e alle avversità che ha dovuto affrontare, e a come tutto ciò l'abbia resa la donna forte che è oggi. Frederica si vede come una guerriera che ha combattuto per arrivare alla vetta, ma il brano si applica a tutti i presenti, specialmente a Blanca. La canzone diviene un inno alla resilienza, dopo una serie di esibizioni improntate alla malinconia, e rinvigorisce gli spiriti esaltando il valore del qui e ora. Tuttavia, quella di Frederica è una solidarietà di facciata: scopriamo ben presto come la sua partecipazione all’evento sia solo volta a distogliere l’attenzione di Blanca dal contemporaneo e ripristino del locale che ha affittato alla ragazza.

Il cabaret si conclude con Blanca che canta Love’s Need of Love Today di Stevie Wonder e George Michael, venendo finalmente raggiunta da Pray Tell. La canzone si adatta perfettamente alla missione della serie FX, poiché il suo testo celebra l'amore e la voglia di continuare a combattere: settimana dopo settimana, vediamo i personaggi di Pose lottare per mantenere amore e serenità nelle loro vite, anche a fronte di ostacoli monumentali. È interessante notare come l’effetto balsamico del cabaret sortisca un notevole effetto su Blanca e i suoi alleati: la scena successiva alla scoperta dell’inganno la vede manifestare contro l’ingiusto sfratto assieme a Pray. A rafforzare il senso di rivalsa e rinnovata speranza, l’ultima scena dell’episodio ci mostra un nuovo dialogo tra Pray e Candy, in cui l’uomo rifiuta con fierezza le lusinghe di una dolce morte prospettata dalla defunta.

La lotta di Pray è il riflesso perfetto di quella di Blanca: entrambe le loro voci si levano a difesa del diritto a vivere e lavorare continuamente ricordato dall'intro della serie, pilastri imprescindibili della realizzazione umana. Nessuno tra i personaggi che Pose ci mostra si accontenta di sopravvivere, ma si muove alla ricerca costante di un senso più alto della propria esistenza, perché è lì che, nella favola urbana di Ryan Murphy, risiede il segreto ultimo della felicità personale.

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