Dopo due episodi di matrice fortemente politica,
Pose sembra volersi concedere uno spiraglio di tenerezza con
Butterfly/Cocoon, terza puntata della sua seconda stagione che ingloba due svolte drammatiche di notevole peso. Da un lato, testimoniamo la nascita della tenue storia d'amore tra Lil Papi (
Angel Bismark Curiel) ed Angel (
Indya Moore), la cui complicità era già stata mostrata nel corso della stagione senza però far supporre uno sviluppo romantico della loro relazione; dall'altro, osserviamo Elektra (
Dominique Jackson) alle prese con la morte accidentale di uno dei suoi clienti presso l'Hellfire Club. Tralasciando per un attimo il primo tra i due punti, occorre precisare come
Pose non dimentichi neppure per un secondo lo stigma dei propri protagonisti: Elektra viene infatti esortata da Candy (
Angelica Ross) a liberarsi del cadavere senza contattare la polizia, poiché le forze dell'ordine non si farebbero troppi scrupoli a sbattere in galera una transessuale di colore invischiata nella morte di un facoltoso uomo d'affari bianco.
Come detto, Elektra non ha alcuna responsabilità nel decesso, ma ha un problema serio che deve risolvere rapidamente. Tonalmente, la serie affronta questo corso di eventi mantenendosi in precario equilibrio tra una cupa esplorazione del trauma con senso di colpa annesso e la bizzarra, a tratti comica descrizione di tre donne alle prese con l'occultamento di un cadavere. Il potenziale del lato più oscuro degli eventi è innegabilmente alto, come gli effetti residui del trauma di Elektra dopo aver nascosto il corpo nel suo armadio. È in preda al panico, inorridita. Anche uccidere per sbaglio, anche uccidere qualcuno che si rivela ben presto essere una persona "cattiva", necessita un pagamento gravoso in termini psicologici.
Ciò che rende
Pose diversa da qualsiasi altra serie si trovi a trattare una morte del genere è il modo in cui approfondisce il tema della fallibilità della legge, tutta volta a punire attivamente le donne trans di colore a prescindere dalle loro effettive responsabilità giuridiche. Elektra non riceverebbe il beneficio del dubbio da parte della polizia per una miriade di ragioni, e anche Blanca (
MJ Rodriguez), il cui istinto iniziale è quello di chiamare la polizia, raggiunge ben presto questa triste consapevolezza. I flashback sull'esperienza dell'amica di Elektra chiariscono la violenza sanzionata dallo stato che le lavoratrici del sesso affrontano oggi come allora, e la trama dipinge un bel ritratto di solidarietà. Al di là delle divergenze interne, la comunità si stringe attorno a Elektra per aiutarla, mettendo da parte ogni frivola faida.
Ma torniamo alla parte più bella di Butterfly/Cocoon, quella dedicata al legame tra Angel e Lil Papi. Abbiamo già avuto modo di apprezzare il rapporto di sintonia e reciproco supporto tra questi due personaggi, ma non possiamo che gioire - e, in un certo senso, tremare - all'idea che la loro relazione passi a un livello successivo. La sensibile scrittura delle loro interazioni, unita alle delicate performance offerte dai due attori, rendono questa trama romantica la più avvincente che Pose abbia finora presentato al suo pubblico. Angel merita qualcuno che la ami devotamente dopo la delusione sentimentale sofferta per colpa di Stan (Evan Peters) nella scorsa stagione, e Lil Papi sembra conoscerla abbastanza bene da evitarle ulteriori tempeste emotive.
In una sceneggiatura leggermente più dozzinale, Angel avrebbe rinunciato a concludere il proprio servizio fotografico per andare a cena con Lil Papi. O, magari, la sua scelta di portare a termine lo shooting avrebbe avuto ripercussioni drammatiche nel rapporto tra i due ragazzi. Invece, Lil Papi le comunica che, a dispetto dell'inevitabile delusione per non aver passato la serata insieme a lei, capisce le priorità di Angel e non pretende alcun tipo di scuse da parte sua. La supporta nel raggiungimento dei suoi obiettivi lavorativi, vuole che lei continui a inseguire i suoi sogni, e nel frattempo è disposto ad aspettarla. L'ascesa di Angel come modella e il modo in cui Lil Papi la sostiene sono un ennesimo esempio di come
Pose celebri i suoi protagonisti per quello che sono, senza rendere le loro legittime aspirazioni un peso o una colpa da espiare.
Correlati con Pose