Poe Dameron vol. 2: Minaccia incombente, la recensione
Abbiamo recensito per voi Poe Dameron vol. 2: Minaccia Incombente, di Charles Soule e Phil Noto
Pubblicato nel mese di luglio da Panini Comics, Poe Dameron vol. 2: Minaccia incombente porta avanti le avventure del più abile pilota della Resistenza dopo quanto visto nel primo brossurato, Squadriglia Nera. Nell'appuntamento precedente i lettori hanno potuto osservare da vicino la prima missione affidata alla squadra guidata dal protagonista: trovare Luke Skywalker. In quell'occasione è stato possibile comprendere le dinamiche interne di un gruppo che si basa sulla fiducia reciproca tra i propri componenti e, nello specifico, iniziare a percepire le diverse sfumature caratteriali di Poe Dameron.
Questo secondo volume raccoglie le storie pubblicate negli Stati Uniti sulle pagine di Poe Dameron #8/13 e proposte precedentemente sul mensile Star Wars; sono dedicate in particolare al rapporto duale tra l'eroe e il suo nuovo nemico, Terex, agente di sicurezza del Primo Ordine. Entrambi convergono verso il pianeta Kaddak, ognuno mosso da un differente stato d'animo e condizione di contorno: da un lato c'è Poe, che è uscito vittorioso dal loro primo scontro diretto ma ha valide ragioni per sospettare dell'esistenza di una "talpa" all'interno della Squadriglia, la quale riferirebbe allo stesso Terex preziose informazioni; quest'ultimo, invece, è in cerca di qualcosa che possa aiutarlo nel suo intento principale: distruggere Dameron e la Resistenza.
Come da tradizione, il pianeta che ospita la vicenda è vivo e pulsante, non una mera ambientazione sullo sfondo: caratterizzato dalla gigantesca Scheggia che troneggia sull'area abitata, Kaddak è il covo di molti malfattori, e per chi vi si avventura può rappresentare una miniera di problemi. Poe muove i suoi passi in un luogo ostile: il Generale Organa gli ha affidato una missione molto pericolosa da condurre in coppia con il celebre droide protocollare C-3PO, direttamente coinvolto in un ruolo quantomeno insolito e interessante.
La trama ideata da Charles Soule e i disegni di Phil Noto intrecciano le vite di Poe e Terex come due facce della stessa medaglia: istrioni profondamente dediti alla causa che hanno scelto di fare propria, pur in direzioni diametralmente opposte. Questo dualismo è confermato da una narrazione congiunta che non solo alterna i due punti di vista ma approfondisce il passato di Terex attraverso alcuni significativi flashback, ideali per comprendere i sentimenti che guidano le sue azioni.
Ciò che lascia particolarmente soddisfatti è l'attenzione dedicata a questo antagonista. Da sempre le storie di Star Wars dedicano una particolare cura ai villain, quindi non c'è da stupirsi nel vedere una caratterizzazione tanto stratificata e complessa. Terex agisce con convinzione pur non muovendosi su binari canonici, e tali scelte perderebbero forza se non fossero motivate da qualcosa di forte; come già visto in precedenza, il suo modo di lavorare per il Primo Ordine è quantomeno atipico, e questa storia conferma in pieno la sua personalissima visione del mondo e del dovere, un aspetto che fa brillare la sua similitudine con Poe, il quale fa del carattere difficilmente controllabile uno dei suoi principali punti di forza.
Lo sviluppo della storia bilancia molto bene la componente dialogica con l'azione nuda e cruda, rendendo la lettura particolarmente scorrevole e senza cali di tensione, con un finale particolarmente coinvolgente. Prestando la giusta attenzione è inoltre possibile cogliere ulteriori piccoli dettagli utili a comprendere l'evoluzione dei personaggi e dell'intero racconto. Sotto questo punto di vista, il modo in cui il team creativo organizza le pagine è volto al portare il lettore a gustare appieno ogni singola vignetta prediligendo la narrazione chiara, piuttosto che appesantire le tavole con un numero eccessivamente frammentato di inquadrature.
Con questo secondo volume Poe Dameron si conferma una lettura di qualità, interessante nei contenuti e nella forma, che pur proponendo una storia lontana dai Jedi e dalla Forza riesce a mettere in luce il lato più appetibile delle cosiddette "canaglie", individui chiave all'interno della saga di Star Wars maggiormente portati all'agire lontano dai riflettori e dalla gloria.