PK: Potere e Potenza - Limited De Luxe Edition, la recensione

Abbiamo recensito per voi la De Luxe Edition di PK: Potere e Potenza, di Francesco Artibani, Lorenzo Pastrovicchio e Max Monteduro

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In occasione della recente ristampa del volume cartonato di PK: Potere e Potenza, è il momento di riscoprire tanto il volume quanto la storia che contiene. E ciò che ha significato per il fumetto Disney.

Il ritorno di PK, infatti, era qualcosa che per ben 12 anni (dalla chiusura del fin troppo breve ciclo di PK², durato appena 18 numeri) era stato richiesto a gran voce dai fan - o sarebbe meglio dire dai pkers - che mai avevano smesso di sognare il ritorno del papero mascherato anche se, forse, senza credere davvero che questo potesse succedere. “Altrove, quanto tempo fa?” Troppo per non piangere lacrime amare! si leggeva su un forum di appassionati durante gli “anni bui”, parafrasando la storica didascalia iniziale del numero 0.

PK: Potere e Potenza - Limited De Luxe Edition, copertina di Lorenzo Pastrovicchio e Max MonteduroMa, quando ormai le speranze erano davvero ridotte al lumicino, ecco l’annuncio: Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio avrebbero riportato in scena PK! Non il pur ottimo Paperinik che dal 1969 leggiamo sulle pagine di Topolino. Neanche quello del malriuscito reboot del 2002 (quello, per intenderci, che gli appassionati hanno poco cordialmente soprannominato “frittole”). No, tornava PK! Quello vero! Quello che aveva combattuto gli Evroniani al fianco di Xadhoom, che aveva fermato le scorribande temporali del Razziatore insieme a Lyla. Quello che aveva visto spegnere il suo fidato Uno dall’amico/nemico Everett Ducklair.

Con un tam tam mediatico che solo l’era dei social poteva rendere possibile, l’hype crebbe alle stelle, in attesa di quel 2 luglio 2014 in cui PK avrebbe fatto il suo glorioso ritorno sulle pagine di Topolino. Già, perché ciò che fece storcere la bocca ad alcuni fu proprio la nuova collocazione del Papero Mascherato: non più un mensile spillato di grande formato dedicatogli, ma la rivista “contenitore” Topolino, dove la storia, che nel frattempo avevamo scoperto si sarebbe intitolata Potere e Potenza, sarebbe stata suddivisa in 4 episodi per altrettante settimane.

Alcuni borbottoni da tastiera attaccarono la scelta, ma ci pensarono la penna di Artibani e la matita di Pastrovicchio a metterli a tacere: Potere e Potenza riusciva nel difficilissimo compito di riprendere le fila di una storia interrotta frettolosamente 14 anni prima, riportando in campo personaggi e tematiche che dovevano essere presentati ai nuovi lettori senza annoiare i pkers di vecchia data. Con un equilibrio magistrale, gli autori ci fecero incontrare nuovamente non solo alcuni di quei comprimari che tutti ci aspettavamo, dagli evroniani, al Razziatore, ad Angus Fangus, ma, a sorpresa, anche vecchie glorie totalmente inaspettate come Odin Eidolon.

Leggendo la storia, quello che colpisce e commuove il vecchio pker è la chiara sensazione che il tempo sia passato. Non solo per noi, ma anche per Paperino. Le imprese e una certa vita sono ormai alle spalle, sono passati anni e il papero ha fatto altre cose (sì, è anche diventato DoubleDuck nel frattempo!). Paperino è impreparato e sorpreso al violento ritorno di quel suo passato, ma si rimette in gioco per salvare la Terra dalla conquista definitiva degli Evroniani.

Riallacciandosi alla continuity originale di PKNA, infatti, Artibani riprende quel Grrodon, ultimo evroniano rimasto sulla Terra dopo la sconfitta del suo popolo, e lo rende l’artefice della vendetta degli alieni succhiaemozioni, costringendo Paperinik a giocarsi la partita della vita... letteralmente, perché gli autori osano così tanto da spingersi a mostrarci la morte di Paperino per mano degli evroniani. Per carità, si tratta di un futuro che nel momento stesso in cui viene fatto vedere è già destinato a non compiersi; ma quella che vede il povero papero puntato dai mirini laser degli alieni, rimane una singola vignetta destinata a restare ben impressa nella mente dei fan Disney.

Nel contesto più ampio dell’operazione di rilancio di PK, non possiamo non tacere il sondaggio on line, ospitato dal sito di Topolino, che prometteva ai lettori di decidere il finale della storia. Nonché il destino stesso di uno degli elementi più importanti del mondo di PK: la Ducklair Tower. Paperinik, infatti, si trova nella storia di fronte alla terribile scelta circa il suo vecchio covo segreto: difendere la Ducklair Tower oppure distruggerla. La redazione di Topolino pensò di chiedere ai fan il loro parere tramite una votazione, il cui risultato avrebbe deciso il destino del famoso grattacielo paperopolese. Anche in questo caso, come ogni volta che si chiama in causa il web, non mancarono le polemiche, ma il fenomeno ebbe grandissima visibilità, confermando - se ancora ce ne fosse stato bisogno - quanto i lettori fossero attaccati a questo personaggio. Con la vittoria del “distruggete la torre!” il destino del palazzo fu segnato (ma in fondo avremmo poi scoperto che non era davvero così) e nell’ultima della quattro parti della storia, i pkers videro scomparire (letteralmente) uno dei simboli di PKNA.

Ma, tant’è, il fenomeno di PK era ricominciato. Fu confermato che sarebbe arrivata una seconda storia, questa volta ad opera di Alessandro Sisti e Claudio Sciarrone, fu lanciata la ristampa completa della prima serie, tuttora in edicola con il titolo di PK Giant, e soprattutto fu annunciato, in occasione del Napoli COMICON 2015, il bellissimo volume cartonato Topolino Limited De Luxe Edition: PK - Potere e Potenza, volto a raccogliere le quattro parti della storia insieme ad approfondimenti e interviste.

Di particolare interesse sono sicuramente quelle due pagine alternative che ci raccontano come sarebbero andate le cose se il sondaggio fosse finito diversamente e la Ducklair Tower fosse rimasta al suo posto.

Il volume, andato esaurito in pochi mesi, è quindi stato ristampato esattamente un anno dopo, in occasione del Napoli COMICON 2016, con una nuova eccezionale copertina sempre opera di Lorenzo Pastrovicchio e colorata da Max Monteduro, che ci mostra in tutto il suo splendore il nuovo abbigliamento del supereroe, che si affianca a quello classico.

E, bisogna ammetterlo, con le due cover davanti agli occhi e difficile decidere quale sia la più bella!

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